Comunicazioni

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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/04/2024
Con l’istituzione della “Giornata del Mare” presso gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado ai sensi dell’art. 52 DL n. 171/2005, il Legislatore ha inteso “… sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico». In quest’ottica, la Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna e Capitaneria di porto Guardia Costiera di Ravenna, il Ministero dell’istruzione e del merito - Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (Ufficio X - Ambito Territoriale per la provincia di Ravenna), il Comune di Ravenna (Assessorato al porto e Assessorato alla cultura, scuola, università) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale di Ravenna, sono impegnati nell’organizzazione di un evento rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie della Città di Ravenna. L’iniziativa prevede la partecipazione di diverse figure professionali del lavoro marittimo e portuale, che avranno l’occasione di raccontare la propria attività legata al mare con personale di rappresentanza, materiale espositivo e con le proprie imbarcazioni. Tra gli altri saranno presenti anche gli studenti dell’I.T.I.S. N. BALDINI del corso Conduzione del mezzo navale, che avranno l’occasione di raccontare le proprie esperienze e attività legate al mare, il museo della Marineria di Cesenatico, il museo dell’attività subacquea di Marina di Ravenna, il CESTHA (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat marini), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Welfare della Gente di Mare, la Stella Maris, l’Associazione degli Agenti Marittimi Raccomandatari di Ravenna, la Guardia Costiera Ausiliaria di Ravenna, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, la Lega Navale Italiana di Ravenna, il Circolo Velico Ravennate, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione di volontariato MARINANDO, la Cooperativa bagnini di Ravenna, la Compagnia portuale e Associazione Italiana di Tecnica Navale. Alle ore 8.00 dell’11 aprile avverrà l’apertura del ponte mobile per consentire il passaggio di un convoglio di diverse unità navali tra le quali quella della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dei Piloti del porto, del Gruppo ormeggiatori, della CO.GE.MO. con il Motopesca Tenente, della TST SOLDATI con una barca a vela, della Società BAMBINI con un Supply Vessel, della SIMAP con una m/b per ritiro rifiuti, della SECOMAR con una m/b disinquinante e della Società Marine Consulting con un motopontone. Ciò posto, i dirigenti, i docenti, gli studenti e la cittadinanza tutta, sono invitati all’evento che si svolgerà in Darsena di Città, nella banchina antistante il Comando della “Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna - Guardia Costiera”, Via Antico Squero, n. 5, il giorno giovedì 11 aprile 2024. L’evento ha lo scopo di avvicinare la conoscenza della cultura e delle tradizioni marinare e, più in generale, il mondo produttivo, economico, ambientale, culturale, scientifico e sportivo che ruota intorno alla risorsa “mare” e che da questa trae la propria ragione d’essere oltre che il proprio sostentamento. Sarà una mattinata (dalle ore 09.30 alle ore 13.30) durante la quale gli studenti/alunni/scolari saranno intrattenuti dai rappresentanti della realtà marittima ravennate e potranno ascoltare racconti e assistere ad attività, all’insegna della curiosità di scoprire un mondo di grande fascino al quale sempre più si lega la città di Ravenna. Inoltre, si fa presente che alle ore 10.00, ci saranno i saluti istituzionali del Prefetto di Ravenna Dott. Castrese DE ROSA, del Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna C.V.(CP) Michele MALTESE, del Dirigente scolastico provinciale Dott. Paolo BERNARDI, del Presidente dell’Autorità di Sistema portuale Dott. Daniele ROSSI e dell’Assessora al porto del Comune di Ravenna Dott.ssa Annagiulia RANDI.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/04/2024
  Il Porto di Ravenna nei primi due mesi del 2024 ha movimentato complessivamente 3.813.170 tonnellate, in calo del 9,0% (quasi 379 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 3.295.005 tonnellate e gli imbarchi pari a 518.165 tonnellate (rispettivamente, -10,6% e +2,4% in confronto ai primi 2 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 405, con 35 toccate in più (+8,6%) rispetto al 2023. Il mese di febbraio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.049.990 tonnellate, in crescita del 2,1% (quasi 43 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nei primi due mesi del 2024, si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 3.020.992 tonnellate - sono diminuite del 10,6% (quasi 358 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023; negativo anche il risultato delle merci su rotabili (281.274 tonnellate), in calo del 7,6% rispetto al 2023 e dei prodotti liquidi, che, con una movimentazione di 792.178 tonnellate, sono diminuiti del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 640.423 tonnellate di merce, ha registrato nei primi due mesi del 2024, un calo pari al 39,3% (circa 414 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, risulta negativa la movimentazione sia dei cereali, con 160.948 tonnellate, in calo del 63,1% rispetto al 2023 (oltre 275.000 tonnellate in meno), che delle farine, pari a 133.454 tonnellate, in calo del 9,9% rispetto al 2023. In diminuzione del 17,4% gli sbarchi dei semi oleosi, con 190.658 tonnellate; in calo anche gli oli animali e vegetali, pari a 72.190 tonnellate, (-47.182 tonnellate; -39,5% rispetto allo stesso periodo del 2023). I materiali da costruzione movimentati sono stati complessivamente 512.523 tonnellate, in diminuzione (-29,9%) rispetto al 2023 e le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 437.273 tonnellate, sono in calo (-35,2%) rispetto ai primi 2 mesi del 2023. Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 907.400 tonnellate, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi 2 mesi del 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 439.393 tonnellate, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2023 (-2,7%). Positiva la movimentazione dei prodotti chimici (+26,7%), con 234.900 tonnellate e ottima la performance dei concimi, pari a 456.620 tonnellate (+88,6% rispetto al 2023). Nel primo bimestre del 2024 i contenitori, con 28.142 TEUs, sono diminuiti del 12,0% rispetto al 2023, con un calo che ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 22.107 (il 78,5% del totale dei TEUS) con un segno meno dell’8,9% rispetto al 2023, sia i TEUs vuoti, pari a 6.035 ed una diminuzione del 21,5% rispetto al 2023. La merce trasportata in container, pari a 312.161 tonnellate, è calata del 10,2%, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 72, è in linea rispetto al 2023(1 toccata in più). Buona la performance del mese di febbraio con 17.042 TEUs movimentati, di cui 13.648 pieni (+7,7%) e 3.394 vuoti (-0,6%), per 195.153 tonnellate mensili corrispondenti (+9,5% rispetto a febbraio 2023). Positivo il risultato complessivo nei primi 2 mesi del 2023 per trailer e rotabili, in aumento dell’8,7% per numero di pezzi movimentati (14.484 pezzi, 1.155 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 7,6% in termini di merce movimentata (281.274 tonnellate). In controtendenza l’andamento della linea Ravenna – Brindisi – Catania, dove i pezzi movimentati, pari a 11.075, sono calati del 16,2% rispetto al 2023 (2.135 pezzi in meno). Risultato ottimo nei primi 2 mesi del 2024 per le automotive che hanno movimentato 3.094 pezzi, 3.054 pezzi in più rispetto ai soli 40 pezzi del 2023, grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Nel mese di febbraio al Terminal Crociere di Ravenna si sono registrati 3 scali di navi da crociera, per un totale di 140 passeggeri in “transito”. Complessivamente nel primo bimestre del 2024 si sono registrati 5 scali di navi da crociera (mentre nei primi due mesi del 2023 non ce n’era stato nessuno) per un totale di 226 passeggeri.   Dalle prime stime per il mese di marzo 2024 una movimentazione complessiva di poco superiore ai 2,3 milioni di tonnellate, in lieve diminuzione (-1%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Buono il risultato dei petroliferi, in aumento di oltre 100.000 tonnellate (+60%), dei metallurgici, in aumento di oltre 85.000 tonnellate (+ 21%), degli agroalimentari solidi, in aumento di oltre 42.000 tonnellate (+11,5%) e dei materiali da costruzione in aumento di oltre 21.000 tonnellate (+4,5%) mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: i chimici dovrebbero calare complessivamente del 53% (circa 67.500 tonnellate in meno), i concimi del 30% (circa 61.500 tonnellate in meno), gli agroalimentari liquidi del 4% (circa 4.000 tonnellate in meno) e i combustibili minerali solidi dell’82% (circa 55.500 tonnellate in meno). In diminuzione rispetto a marzo 2023 anche la merce su trailer sia per tonnellate (-17,3% in meno) che per numero di trailer, con quasi 1.800 pezzi in meno (-23%). Si stima in calo anche la merce in container per tonnellate (quasi -24% in meno) che per numero di TEUs (4.800 in meno, con un calo del 21%). Il primo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 6,1 milioni di tonnellate, in calo di circa il 6% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al parziale recupero dei mesi di febbraio e marzo rispetto all’apertura di gennaio. Come progressivo, sono in crescita solamente i concimi, per 153.000 tonnellate (+34%), i petroliferi per oltre 103.000 tonnellate (+14,3%) e i metallurgici per oltre 150.000 tonnellate (+12%). In calo di quasi il 25%, invece, gli agroalimentari (oltre 375.000 tonnellate in meno) e di circa il 5,5% i chimici (oltre 18.000 tonnellate in meno). In diminuzione (-16,4%) anche i materiali da costruzione, per oltre 197.000 tonnellate in meno. Stima negativa nei primi 3 mesi del 2024 per i container, con quasi 46 mila TEUs (oltre 8.600 TEUs in meno; -15,8% rispetto al 2023); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco più di 504 mila tonnellate, in diminuzione del 15,8% rispetto al 2023. In calo anche il numero dei trailer movimentati che, nel primo trimestre del 2024, dovrebbero raggiungere i 17.000 pezzi (oltre 3.900 pezzi in meno, -18,7%) e con la merce su trailer attestata su poco più di 430 mila tonnellate, in diminuzione dell’11,2% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023.  Per quanto riguarda le crociere a marzo 2024 si sono registrati 3 scali per 142 passeggeri e pertanto per i primi 3 mesi gli scali di navi da crociera sono 8 per un totale di 368 passeggeri, contro i 2 scali e i 91 passeggeri dello scorso anno registrati tutti a marzo 2023.   A cura dell’Area Programmazione e Sviluppo (Direzione operativa AdSP)  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Da martedì 2 aprile a venerdì 5 aprile, si svolgono a Bruxelles i Connecting Europe Days. La manifestazione, organizzata dalla Commissione Europea, vede nell'arco delle quattro giornate, una ricca serie di eventi dedicati al sistema dei trasporti e alla mobilità europea. Intervengono a questa importante manifestazione più di 2.500 stakeholders del settore, molti dei quali animano un folto programma di incontri e seminari incentrati sul futuro dei trasporti e sulle politiche comunitarie ai quali intervengono rappresentanti della Commissione europea e degli Stati membri. L'Autorità Portuale di Ravenna partecipa presentando il progetto europeo ACCESS2NAPA, finanziato dal Programma Connecting Europe Facility e incentrato su progettazioni legate all'ultimo miglio ferroviario, agli escavi dei fondali portuali e alla decarbonizzazione delle attività portuali Nella foto i rappresentanti dell'Autorità Portuale di Ravenna con i colleghi dei porti di Venezia, Trieste e Koper
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Roma: L’iniziativa Italian Port Days – Opening port life and culture to people, parte nei prossimi giorni nei porti italiani. Il progetto giunge alla sua VI edizione e anche quest’anno è stata divisa in due sessioni a causa degli innumerevoli eventi e attività programmate dalle AdSP. Numerosi gli eventi già dall’11 aprile in occasione della Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara fino ad arrivare al 30 maggio prossimo - Giornata Marittima Europea. A questa prima sessione si aggiunge una seconda che va dal 20 settembre al 20 ottobre, periodo dedicato in particolare alle studentesse e agli studenti delle scuole di tutti gli ordini e gradi. Il tema individuato per l’edizione del 2024 riguarda l’inclusione con focus sulle disabilità (in linea con l’obiettivo n.10 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite). Nella sessione autunnale si celebrerà anche l’anniversario del Patto per la Parità di Genere. Italian Port Days è stata candidata e ammessa tra le iniziative di rilievo europeo facenti parte di EMD in My country della Commissione Europea ( https://maritime-day.ec.europa.eu/mycountry_en) . Si tratta di una convinta azione di comunicazione con le comunità che vivono intorno ai porti che vede gli scali impegnati proprio nella promozione dei rapporti con i territori circostanti. Durante il primo periodo dedicato, nei vari porti si terranno eventi, webinar, mostre e tanto altro ancora per far conoscere quanto possibile le attività portuali alle persone che vivono intorno agli scali. Sull’argomento, il Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri ha ricordato come, “L’obiettivo di Italian Port Days, fortemente voluta dalle AdSP, è quello di incentivare una migliore integrazione tra aree portuali e comunità. Il tema di quest’anno è molto attuale e riguarda tutti. L’inclusione come tema generale è uno degli obiettivi previsti anche nel PNRR che oggi vede le AdSP impegnate in maniera strutturale. Riteniamo che il focus sulle disabilità sia un argomento molto delicato e importante. Da qui anche una connessione forte con i territori, aprendo i porti per quanto possibile, creando un dialogo con il territorio e consentendo a tutti di prendere coscienza delle loro attività.” Pag. 2 di 2 Per informazioni: t.murgia@assoporti.it (Tiziana Murgia) Giampieri ha poi concluso, “Come Assoporti, riteniamo che occorrerà sempre di più dedicarsi a questo tema, perché lo sviluppo di un porto deve avvenire con la condivisione delle comunità con un forte richiamo all’inclusione in tutte le sue accezioni. Si tratta di un’attività complessa e variegata che riguarda delle competenze trasversali. In questo contesto, anche quest’anno l’iniziativa si svolge in due sessioni, questa primaverile e un’altra in autunno.”
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Si tratta di due interventi, che dimostrano l’attenzione per l’Ambiente che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna mette nelle grandi come nelle piccole progettualità. L’Autorità Portuale ha infatti provveduto alla sostituzione dei vecchi contenitori porta rifiuti collocati nelle aree pubbliche di Marina di Ravenna, di Porto Corsini e sul lato sinistro della Darsena di città, con nuovi contenitori che consentono un conferimento differenziato dell’immondizia. Questi ultimi (vedi foto), infatti, oltre ad essere più grandi dei precedenti permettono di ripartire le differenti tipologie di rifiuti, dando quindi la possibilità all’azienda che smaltisce i rifiuti di un loro recupero o riciclaggio. L’Autorità Portuale di Ravenna, ha inoltre mantenuto l’impegno di realizzare il progetto risultato vincitore della prima edizione del Concorso “Sostenibilità e transizione digitale” indetto nel 2023 tra i propri dipendenti Il concorso era volto a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività dell’Autorità Portuale stessa, sia all’interno dei propri uffici operativi, sia nel complesso delle aree demaniali di competenza e ne era risultato vincitore il progetto “Acqua Pura per Autorità di Sistema Portuale” che prevedeva di ridurre significativamente il consumo di plastica a carico dell’Ente grazie all’utilizzo di acqua del rubinetto depurata con un sistema di filtrazione certificato e controllato. Nelle settimane scorse sono così stati installati ad ogni piano dell’edificio che ospita la sede dell’Autorità Portuale (dove nel 2023 sono state installate, grazie al Progetto SUSPORT “SUStainable PORTs”, Progetto cofinanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg  Italia-Croazia CBC – lo ricordiamo –nel parcheggio esterno pensiline con pannelli fotovoltaici in grado di fornire energia agli uffici ed alle autovetture di servizio) erogatori dai quali è possibile rifornirsi di acqua del rubinetto depurata attraverso dei filtri che la rendono ancora più buona e sicura di quanto già non sia. Inoltre la Società che rifornisce i filtri, il cui cambio è previsto ogni 12 mesi, per ogni filtro venduto destina parte del ricavato a sostenere progetti di sviluppo per comunità svantaggiate sostenendo un programma di cooperazione sull’acqua promosso dal CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato), un ente del terzo settore che opera a Torino.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 03/04/2024
Il Comune di Ravenna comunica che nell’ambito della missione promossa dalla Commissione Europea “Restore our ocean and waters by 2030”, Ravenna ha vinto il premio “Blue ports and destinations” lanciato da BlueMissionMed Csa in collaborazione con MedCruise. Il premio vuole riconoscere e sostenere le migliori iniziative che contribuiscono attivamente al raggiungimento degli obiettivi della Missione UE. Ravenna si è aggiudicata il riconoscimento nella categoria “Social, corporate sustainability, community & port connectivity”. La cerimonia di premiazione si svolgerà ad Atene il 16 aprile, nell’ambito della nona conferenza sugli Oceani. “Siamo orgogliosi – dichiara l’assessora al Porto e alle Politiche europee Annagiulia Randi – che venga riconosciuta l’attenzione che dedichiamo al nostro porto, grazie allo sviluppo di numerosi progetti che portiamo avanti in molti ambiti insieme all’Autorità portuale. La blue economy, la produzione di energia sostenibile, la digitalizzazione, la mobilità sostenibile e l’empowerment femminile nel settore portuale sono temi di grandissima attualità e assoluta importanza per la nostra città e continueremo ad impegnarci per raggiungere gli obiettivi europei, grazie anche alla condivisione all’interno dei network che abbiamo instaurato con le altre città portuali e marittime europee”. Ravenna ha candidato al bando una serie di progetti relativi al porto, divisi in tre macroaree. La prima “Il porto green e hub energetico”, che comprende i progetti: Agnes; la comunità energetica del porto; il deposto di Lng; gli impianti fotovoltaici e di produzione di idrogeno verde; il cold ironing; il rigassificatore; il progetto CCS che prevede la costruzione di una centrale per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ e il digital twin, ovvero un gemello digitale dello scalo portuale di Ravenna. La seconda area riguarda il progetto del Parco Marittimo e infine la terza “Dal porto alla città: un piano di mobilità sostenibile”, che comprende i progetti Lab move-up (un progetto per sostenere il benessere aziendale al fine di migliorare il piano di mobilità sostenibile dei lavoratori del porto) e quelli legati al nuovo terminal crociere come la realizzazione del Parco delle Dune e l’elettrificazione della banchina. Tra le motivazioni che hanno portato il porto di Ravenna a vincere ci sono un’eccezionale responsabilità nel condurre gli investimenti sostenendo al tempo stesso i principi di buon governo, della tutela ambientale e della responsabilità sociale Guarda il sito del Comune di Ravenna https://www.comune.ra.it/stampa-e-comunicazione/comunicati/comunicati-dellufficio-stampa/ravenna-si-aggiudica-il-premio-blue-ports-and-destinations-nellambito-della-missione-ue-restore-our-ocean-and-waters-by-2030/
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 27/03/2024
CERAMICANDA Puntata del 22/03/2024 La puntata si apre con l’intervista al Direttore dell’Autorità Portuale di Ravenna, Mario Petrosino, dalla quale emerge una ripresa degli arrivi di materie prime destinate al settore ceramico Guarda l'intervista https://youtu.be/N_XoKQni1Xw
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 25/03/2024
E’ di queste ore l’arrivo della comunicazione da parte del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA, con la quale si sancisce, nell’ambito delle attività previste dal “PNRR Green Ports” il finanziamento di circa 10 milioni e mezzo di euro per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico progettato dall’Autorità Portuale di Ravenna. Da molti mesi l’Autorità Portuale sta lavorando per la realizzazione di un grande impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico, del quale è stata completata la progettazione esecutiva, destinato a sorgere su una superficie di oltre 25 ettari nell’area ex Sarom situata sul Canale Candiano lungo Via Trieste, una zona industriale dismessa, un tempo occupata da una raffineria ed oggi bonificata e riconvertita alla produzione di energia verde per il porto. Il progetto, che nasce per soddisfare tramite fonti rinnovabili i fabbisogni energetici delle imprese portuali, si ricorderà, prevede che l’impianto produca energia verde anche per le banchine del Terminal Passeggeri di Porto Corsini, ovvero per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera, con una consistente riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento acustico prodotto dai motori endotermici. Il progetto che l’Autorità Portuale ha denominato “Zero immissioni: sviluppo di una piattaforma per l’autoproduzione di energia in porto da fonte solare”, si colloca nell’ambito dell’efficientamento infrastrutturale ed energetico dell’intera area portuale, in linea con l’obiettivo ambientale programmato nel PNRR. Nella gestione complessiva dell’impianto, l’energia prodotta, circa 20 MW, sarà prima ceduta alla Comunità Energetica Portuale che la ridistribuirà alle attività portuali dando priorità ai servizi pubblici, tra i quali il più importante sarà proprio l’impianto di Cold ironing in costruzione presso il Terminal Crociere. “L’obiettivo primario di questo progetto - ha dichiarato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - è rendere il più autonoma possibile l’area portuale utilizzando energia da fonte rinnovabile al fine di favorire l’impatto zero delle attività portuali. E’ ora importante procedere speditamente con le successive fasi attuative del progetto e per questo l’area dove sorgerà l’impianto verrà sgomberata e ripulita per renderla compatibile con la sua realizzazione. Bisogna avviare al più presto il cantiere per un intervento fondamentale, unitamente alle altre azioni che l’Autorità Portuale sta mettendo in campo, al fine di imprimere una concreta svolta Green al porto di Ravenna”. Il progetto “Zero immissioni, che vale oltre 26 milioni euro, è stato ritenuto meritevole di finanziamento nell’ambito degli interventi del PNRR Green Ports – “Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti” per un importo complessivo pari a euro 10.409.928,00 €.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 23/03/2024
Si è conclusa il 21 marzo 2024, con la visita al porto di Giurgiulesti la missione del porto di Ravenna nella Repubblica di Moldova. Era ottobre 2023 quando l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, in occasione di un incontro a Roma con il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, e l'Assessora al Porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi, auspicava una visita documentativa in Moldova e al porto di Giurgiulesti., per esplorare le possibili opportunità di una futura cooperazione tra i due territori. E così una delegazione composta, tra gli altri, dal Direttore Operativo, Mario Petrosino e dal Responsabile dell’Area Sviluppo Infrastrutture, Stefano Pasi, dell’Autorità Portuale di Ravenna, dalla Segretaria Generale della Camera di Commercio italo-moldava, Eleonora Pripa e da due operatori ravennati, ONE Srl e COFCO International, che già interagiscono con il porto di Giurgilesti, si è recata in Moldavia in questi giorni per conoscere meglio la realtà del porto di Giurgiulesti porto moldavo con il quale già esistono scambi commerciali (transita infatti dal porto di Ravenna circa il  20% dell’intero interscambio Italia-Moldavia), ma che ora, alla luce dello scenario geopolitico attuale, ha assunto un ruolo strategico a livello internazionale. Il porto di Ravenna è infatti il porto italiano di riferimento per l'import/export dal mare Nero. Prima della guerra i traffici con questa area raggiungevano circa 4,5 milioni di tonnellate di cui 3 milioni dalla sola Ucraina, sostanzialmente riferibili ad argille per il distretto della ceramica oltrechè a prodotti agroalimentari e siderurgici. Attualmente, a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni che colpiscono i porti russi del Mar Nero, questi numeri si sono dimezzati, ma il porto di Ravenna mantiene comunque la leadership per i traffici ancora attivi con questa area. Durante gli incontri tenuti con l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Moldova, Lorenzo Tomassoni, il Segretario di Stato allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione, Viorel Garaz, ed il Segretario di Stato per i Trasporti, Mircea Pascalute è stata ribadita l’attenzione delle autorità della Repubblica di Moldova al consolidamento delle vie di trasporto, sia terrestri che marittime, al fine di ridurre l'impatto della guerra, ma anche per creare piattaforme utili a quella che sarà la ricostruzione dello stato confinante. L’ottenimento da parte della Moldova dello status di membro dell’Unione Europea, per il quale sono in corso tutte le procedure, crea inoltre nuove opportunità per entrambi i paesi, opportunità agevolate anche dalla grande presenza di investimenti italiani nell'economia della Repubblica di Moldova,dove l'Italia è storicamente tra i primi investitori stranieri. La visita della delegazione ravennate è stata dunque un momento importante per rafforzare i rapporti tra Ravenna e Repubblica di Moldova e tra porto di Ravenna e porto di Giurgiulesti, che si trova sul Danubio, in una posizione strategica, esattamente dove si incontrano i confini di Ucraina, Romaniae Moldova e che oggi può fare fronte alle esigenze dei traffici commerciali da est verso il Mediterraneo. Il porto si estende su un’area di circa 35 ettari ed è gestito da una società privata (DanubeLogistic) con una movimentazione di circa 2,6 ml di tonnellate di prodotti (grano, oli vegetali, prodotti petroliferi, container e general cargo). Nelle foto l’incontro tra la delegazione e le Istituzioni moldave e la visita della delegazione al porto di Giurgiulesti
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/03/2024
Si è tenuto quest'oggi, giovedì 21 marzo, presso la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna il kick-off meeting del progetto CRESPORT, finanziato nell’ambito del Programma Italia-Croazia e coordinato proprio dall’Autorità Portuale di Ravenna. Erano presenti tutti i partner del progetto: l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Ancona); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Trieste); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia; l'Autorità Portuale di Dubrovnik; l'Autorità Portuale di Rijeka e l' Autorità Portuale di Ploče, oltre,naturalmente, all'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale - Porto di Ravenna. I porti dell'Adriatico rappresentano insieme un elemento chiave nello scenario attuale e futuro dei trasporti, non solo per l'Italia e la Croazia, ma anche per l'Europa nel suo complesso. L'uso di sistemi digitali espone le infrastrutture portuali a grandi rischi: un attacco informatico a un grande porto potrebbe interrompere in modo massiccio la catena di approvvigionamento e di conseguenza l'economia del Paese. Il progetto CRESPORT si propone di affrontare questa sfida e di garantire ai porti dell'area un'infrastruttura informatica più sicura e resiliente. Il progetto ha una durata di 30 mesi – dal 1° marzo 2024 al 31 agosto 2026.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/04/2024
Con l’istituzione della “Giornata del Mare” presso gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado ai sensi dell’art. 52 DL n. 171/2005, il Legislatore ha inteso “… sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico». In quest’ottica, la Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna e Capitaneria di porto Guardia Costiera di Ravenna, il Ministero dell’istruzione e del merito - Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna (Ufficio X - Ambito Territoriale per la provincia di Ravenna), il Comune di Ravenna (Assessorato al porto e Assessorato alla cultura, scuola, università) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale di Ravenna, sono impegnati nell’organizzazione di un evento rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie della Città di Ravenna. L’iniziativa prevede la partecipazione di diverse figure professionali del lavoro marittimo e portuale, che avranno l’occasione di raccontare la propria attività legata al mare con personale di rappresentanza, materiale espositivo e con le proprie imbarcazioni. Tra gli altri saranno presenti anche gli studenti dell’I.T.I.S. N. BALDINI del corso Conduzione del mezzo navale, che avranno l’occasione di raccontare le proprie esperienze e attività legate al mare, il museo della Marineria di Cesenatico, il museo dell’attività subacquea di Marina di Ravenna, il CESTHA (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat marini), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Welfare della Gente di Mare, la Stella Maris, l’Associazione degli Agenti Marittimi Raccomandatari di Ravenna, la Guardia Costiera Ausiliaria di Ravenna, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, la Lega Navale Italiana di Ravenna, il Circolo Velico Ravennate, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione di volontariato MARINANDO, la Cooperativa bagnini di Ravenna, la Compagnia portuale e Associazione Italiana di Tecnica Navale. Alle ore 8.00 dell’11 aprile avverrà l’apertura del ponte mobile per consentire il passaggio di un convoglio di diverse unità navali tra le quali quella della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dei Piloti del porto, del Gruppo ormeggiatori, della CO.GE.MO. con il Motopesca Tenente, della TST SOLDATI con una barca a vela, della Società BAMBINI con un Supply Vessel, della SIMAP con una m/b per ritiro rifiuti, della SECOMAR con una m/b disinquinante e della Società Marine Consulting con un motopontone. Ciò posto, i dirigenti, i docenti, gli studenti e la cittadinanza tutta, sono invitati all’evento che si svolgerà in Darsena di Città, nella banchina antistante il Comando della “Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna - Guardia Costiera”, Via Antico Squero, n. 5, il giorno giovedì 11 aprile 2024. L’evento ha lo scopo di avvicinare la conoscenza della cultura e delle tradizioni marinare e, più in generale, il mondo produttivo, economico, ambientale, culturale, scientifico e sportivo che ruota intorno alla risorsa “mare” e che da questa trae la propria ragione d’essere oltre che il proprio sostentamento. Sarà una mattinata (dalle ore 09.30 alle ore 13.30) durante la quale gli studenti/alunni/scolari saranno intrattenuti dai rappresentanti della realtà marittima ravennate e potranno ascoltare racconti e assistere ad attività, all’insegna della curiosità di scoprire un mondo di grande fascino al quale sempre più si lega la città di Ravenna. Inoltre, si fa presente che alle ore 10.00, ci saranno i saluti istituzionali del Prefetto di Ravenna Dott. Castrese DE ROSA, del Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna C.V.(CP) Michele MALTESE, del Dirigente scolastico provinciale Dott. Paolo BERNARDI, del Presidente dell’Autorità di Sistema portuale Dott. Daniele ROSSI e dell’Assessora al porto del Comune di Ravenna Dott.ssa Annagiulia RANDI.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/04/2024
  Il Porto di Ravenna nei primi due mesi del 2024 ha movimentato complessivamente 3.813.170 tonnellate, in calo del 9,0% (quasi 379 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 3.295.005 tonnellate e gli imbarchi pari a 518.165 tonnellate (rispettivamente, -10,6% e +2,4% in confronto ai primi 2 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 405, con 35 toccate in più (+8,6%) rispetto al 2023. Il mese di febbraio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.049.990 tonnellate, in crescita del 2,1% (quasi 43 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nei primi due mesi del 2024, si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 3.020.992 tonnellate - sono diminuite del 10,6% (quasi 358 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023; negativo anche il risultato delle merci su rotabili (281.274 tonnellate), in calo del 7,6% rispetto al 2023 e dei prodotti liquidi, che, con una movimentazione di 792.178 tonnellate, sono diminuiti del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 640.423 tonnellate di merce, ha registrato nei primi due mesi del 2024, un calo pari al 39,3% (circa 414 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, risulta negativa la movimentazione sia dei cereali, con 160.948 tonnellate, in calo del 63,1% rispetto al 2023 (oltre 275.000 tonnellate in meno), che delle farine, pari a 133.454 tonnellate, in calo del 9,9% rispetto al 2023. In diminuzione del 17,4% gli sbarchi dei semi oleosi, con 190.658 tonnellate; in calo anche gli oli animali e vegetali, pari a 72.190 tonnellate, (-47.182 tonnellate; -39,5% rispetto allo stesso periodo del 2023). I materiali da costruzione movimentati sono stati complessivamente 512.523 tonnellate, in diminuzione (-29,9%) rispetto al 2023 e le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 437.273 tonnellate, sono in calo (-35,2%) rispetto ai primi 2 mesi del 2023. Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 907.400 tonnellate, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi 2 mesi del 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 439.393 tonnellate, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2023 (-2,7%). Positiva la movimentazione dei prodotti chimici (+26,7%), con 234.900 tonnellate e ottima la performance dei concimi, pari a 456.620 tonnellate (+88,6% rispetto al 2023). Nel primo bimestre del 2024 i contenitori, con 28.142 TEUs, sono diminuiti del 12,0% rispetto al 2023, con un calo che ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 22.107 (il 78,5% del totale dei TEUS) con un segno meno dell’8,9% rispetto al 2023, sia i TEUs vuoti, pari a 6.035 ed una diminuzione del 21,5% rispetto al 2023. La merce trasportata in container, pari a 312.161 tonnellate, è calata del 10,2%, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 72, è in linea rispetto al 2023(1 toccata in più). Buona la performance del mese di febbraio con 17.042 TEUs movimentati, di cui 13.648 pieni (+7,7%) e 3.394 vuoti (-0,6%), per 195.153 tonnellate mensili corrispondenti (+9,5% rispetto a febbraio 2023). Positivo il risultato complessivo nei primi 2 mesi del 2023 per trailer e rotabili, in aumento dell’8,7% per numero di pezzi movimentati (14.484 pezzi, 1.155 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 7,6% in termini di merce movimentata (281.274 tonnellate). In controtendenza l’andamento della linea Ravenna – Brindisi – Catania, dove i pezzi movimentati, pari a 11.075, sono calati del 16,2% rispetto al 2023 (2.135 pezzi in meno). Risultato ottimo nei primi 2 mesi del 2024 per le automotive che hanno movimentato 3.094 pezzi, 3.054 pezzi in più rispetto ai soli 40 pezzi del 2023, grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Nel mese di febbraio al Terminal Crociere di Ravenna si sono registrati 3 scali di navi da crociera, per un totale di 140 passeggeri in “transito”. Complessivamente nel primo bimestre del 2024 si sono registrati 5 scali di navi da crociera (mentre nei primi due mesi del 2023 non ce n’era stato nessuno) per un totale di 226 passeggeri.   Dalle prime stime per il mese di marzo 2024 una movimentazione complessiva di poco superiore ai 2,3 milioni di tonnellate, in lieve diminuzione (-1%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Buono il risultato dei petroliferi, in aumento di oltre 100.000 tonnellate (+60%), dei metallurgici, in aumento di oltre 85.000 tonnellate (+ 21%), degli agroalimentari solidi, in aumento di oltre 42.000 tonnellate (+11,5%) e dei materiali da costruzione in aumento di oltre 21.000 tonnellate (+4,5%) mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: i chimici dovrebbero calare complessivamente del 53% (circa 67.500 tonnellate in meno), i concimi del 30% (circa 61.500 tonnellate in meno), gli agroalimentari liquidi del 4% (circa 4.000 tonnellate in meno) e i combustibili minerali solidi dell’82% (circa 55.500 tonnellate in meno). In diminuzione rispetto a marzo 2023 anche la merce su trailer sia per tonnellate (-17,3% in meno) che per numero di trailer, con quasi 1.800 pezzi in meno (-23%). Si stima in calo anche la merce in container per tonnellate (quasi -24% in meno) che per numero di TEUs (4.800 in meno, con un calo del 21%). Il primo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 6,1 milioni di tonnellate, in calo di circa il 6% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al parziale recupero dei mesi di febbraio e marzo rispetto all’apertura di gennaio. Come progressivo, sono in crescita solamente i concimi, per 153.000 tonnellate (+34%), i petroliferi per oltre 103.000 tonnellate (+14,3%) e i metallurgici per oltre 150.000 tonnellate (+12%). In calo di quasi il 25%, invece, gli agroalimentari (oltre 375.000 tonnellate in meno) e di circa il 5,5% i chimici (oltre 18.000 tonnellate in meno). In diminuzione (-16,4%) anche i materiali da costruzione, per oltre 197.000 tonnellate in meno. Stima negativa nei primi 3 mesi del 2024 per i container, con quasi 46 mila TEUs (oltre 8.600 TEUs in meno; -15,8% rispetto al 2023); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco più di 504 mila tonnellate, in diminuzione del 15,8% rispetto al 2023. In calo anche il numero dei trailer movimentati che, nel primo trimestre del 2024, dovrebbero raggiungere i 17.000 pezzi (oltre 3.900 pezzi in meno, -18,7%) e con la merce su trailer attestata su poco più di 430 mila tonnellate, in diminuzione dell’11,2% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023.  Per quanto riguarda le crociere a marzo 2024 si sono registrati 3 scali per 142 passeggeri e pertanto per i primi 3 mesi gli scali di navi da crociera sono 8 per un totale di 368 passeggeri, contro i 2 scali e i 91 passeggeri dello scorso anno registrati tutti a marzo 2023.   A cura dell’Area Programmazione e Sviluppo (Direzione operativa AdSP)  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Da martedì 2 aprile a venerdì 5 aprile, si svolgono a Bruxelles i Connecting Europe Days. La manifestazione, organizzata dalla Commissione Europea, vede nell'arco delle quattro giornate, una ricca serie di eventi dedicati al sistema dei trasporti e alla mobilità europea. Intervengono a questa importante manifestazione più di 2.500 stakeholders del settore, molti dei quali animano un folto programma di incontri e seminari incentrati sul futuro dei trasporti e sulle politiche comunitarie ai quali intervengono rappresentanti della Commissione europea e degli Stati membri. L'Autorità Portuale di Ravenna partecipa presentando il progetto europeo ACCESS2NAPA, finanziato dal Programma Connecting Europe Facility e incentrato su progettazioni legate all'ultimo miglio ferroviario, agli escavi dei fondali portuali e alla decarbonizzazione delle attività portuali Nella foto i rappresentanti dell'Autorità Portuale di Ravenna con i colleghi dei porti di Venezia, Trieste e Koper
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Roma: L’iniziativa Italian Port Days – Opening port life and culture to people, parte nei prossimi giorni nei porti italiani. Il progetto giunge alla sua VI edizione e anche quest’anno è stata divisa in due sessioni a causa degli innumerevoli eventi e attività programmate dalle AdSP. Numerosi gli eventi già dall’11 aprile in occasione della Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara fino ad arrivare al 30 maggio prossimo - Giornata Marittima Europea. A questa prima sessione si aggiunge una seconda che va dal 20 settembre al 20 ottobre, periodo dedicato in particolare alle studentesse e agli studenti delle scuole di tutti gli ordini e gradi. Il tema individuato per l’edizione del 2024 riguarda l’inclusione con focus sulle disabilità (in linea con l’obiettivo n.10 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite). Nella sessione autunnale si celebrerà anche l’anniversario del Patto per la Parità di Genere. Italian Port Days è stata candidata e ammessa tra le iniziative di rilievo europeo facenti parte di EMD in My country della Commissione Europea ( https://maritime-day.ec.europa.eu/mycountry_en) . Si tratta di una convinta azione di comunicazione con le comunità che vivono intorno ai porti che vede gli scali impegnati proprio nella promozione dei rapporti con i territori circostanti. Durante il primo periodo dedicato, nei vari porti si terranno eventi, webinar, mostre e tanto altro ancora per far conoscere quanto possibile le attività portuali alle persone che vivono intorno agli scali. Sull’argomento, il Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri ha ricordato come, “L’obiettivo di Italian Port Days, fortemente voluta dalle AdSP, è quello di incentivare una migliore integrazione tra aree portuali e comunità. Il tema di quest’anno è molto attuale e riguarda tutti. L’inclusione come tema generale è uno degli obiettivi previsti anche nel PNRR che oggi vede le AdSP impegnate in maniera strutturale. Riteniamo che il focus sulle disabilità sia un argomento molto delicato e importante. Da qui anche una connessione forte con i territori, aprendo i porti per quanto possibile, creando un dialogo con il territorio e consentendo a tutti di prendere coscienza delle loro attività.” Pag. 2 di 2 Per informazioni: t.murgia@assoporti.it (Tiziana Murgia) Giampieri ha poi concluso, “Come Assoporti, riteniamo che occorrerà sempre di più dedicarsi a questo tema, perché lo sviluppo di un porto deve avvenire con la condivisione delle comunità con un forte richiamo all’inclusione in tutte le sue accezioni. Si tratta di un’attività complessa e variegata che riguarda delle competenze trasversali. In questo contesto, anche quest’anno l’iniziativa si svolge in due sessioni, questa primaverile e un’altra in autunno.”
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 04/04/2024
Si tratta di due interventi, che dimostrano l’attenzione per l’Ambiente che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna mette nelle grandi come nelle piccole progettualità. L’Autorità Portuale ha infatti provveduto alla sostituzione dei vecchi contenitori porta rifiuti collocati nelle aree pubbliche di Marina di Ravenna, di Porto Corsini e sul lato sinistro della Darsena di città, con nuovi contenitori che consentono un conferimento differenziato dell’immondizia. Questi ultimi (vedi foto), infatti, oltre ad essere più grandi dei precedenti permettono di ripartire le differenti tipologie di rifiuti, dando quindi la possibilità all’azienda che smaltisce i rifiuti di un loro recupero o riciclaggio. L’Autorità Portuale di Ravenna, ha inoltre mantenuto l’impegno di realizzare il progetto risultato vincitore della prima edizione del Concorso “Sostenibilità e transizione digitale” indetto nel 2023 tra i propri dipendenti Il concorso era volto a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività dell’Autorità Portuale stessa, sia all’interno dei propri uffici operativi, sia nel complesso delle aree demaniali di competenza e ne era risultato vincitore il progetto “Acqua Pura per Autorità di Sistema Portuale” che prevedeva di ridurre significativamente il consumo di plastica a carico dell’Ente grazie all’utilizzo di acqua del rubinetto depurata con un sistema di filtrazione certificato e controllato. Nelle settimane scorse sono così stati installati ad ogni piano dell’edificio che ospita la sede dell’Autorità Portuale (dove nel 2023 sono state installate, grazie al Progetto SUSPORT “SUStainable PORTs”, Progetto cofinanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg  Italia-Croazia CBC – lo ricordiamo –nel parcheggio esterno pensiline con pannelli fotovoltaici in grado di fornire energia agli uffici ed alle autovetture di servizio) erogatori dai quali è possibile rifornirsi di acqua del rubinetto depurata attraverso dei filtri che la rendono ancora più buona e sicura di quanto già non sia. Inoltre la Società che rifornisce i filtri, il cui cambio è previsto ogni 12 mesi, per ogni filtro venduto destina parte del ricavato a sostenere progetti di sviluppo per comunità svantaggiate sostenendo un programma di cooperazione sull’acqua promosso dal CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato), un ente del terzo settore che opera a Torino.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 03/04/2024
Il Comune di Ravenna comunica che nell’ambito della missione promossa dalla Commissione Europea “Restore our ocean and waters by 2030”, Ravenna ha vinto il premio “Blue ports and destinations” lanciato da BlueMissionMed Csa in collaborazione con MedCruise. Il premio vuole riconoscere e sostenere le migliori iniziative che contribuiscono attivamente al raggiungimento degli obiettivi della Missione UE. Ravenna si è aggiudicata il riconoscimento nella categoria “Social, corporate sustainability, community & port connectivity”. La cerimonia di premiazione si svolgerà ad Atene il 16 aprile, nell’ambito della nona conferenza sugli Oceani. “Siamo orgogliosi – dichiara l’assessora al Porto e alle Politiche europee Annagiulia Randi – che venga riconosciuta l’attenzione che dedichiamo al nostro porto, grazie allo sviluppo di numerosi progetti che portiamo avanti in molti ambiti insieme all’Autorità portuale. La blue economy, la produzione di energia sostenibile, la digitalizzazione, la mobilità sostenibile e l’empowerment femminile nel settore portuale sono temi di grandissima attualità e assoluta importanza per la nostra città e continueremo ad impegnarci per raggiungere gli obiettivi europei, grazie anche alla condivisione all’interno dei network che abbiamo instaurato con le altre città portuali e marittime europee”. Ravenna ha candidato al bando una serie di progetti relativi al porto, divisi in tre macroaree. La prima “Il porto green e hub energetico”, che comprende i progetti: Agnes; la comunità energetica del porto; il deposto di Lng; gli impianti fotovoltaici e di produzione di idrogeno verde; il cold ironing; il rigassificatore; il progetto CCS che prevede la costruzione di una centrale per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ e il digital twin, ovvero un gemello digitale dello scalo portuale di Ravenna. La seconda area riguarda il progetto del Parco Marittimo e infine la terza “Dal porto alla città: un piano di mobilità sostenibile”, che comprende i progetti Lab move-up (un progetto per sostenere il benessere aziendale al fine di migliorare il piano di mobilità sostenibile dei lavoratori del porto) e quelli legati al nuovo terminal crociere come la realizzazione del Parco delle Dune e l’elettrificazione della banchina. Tra le motivazioni che hanno portato il porto di Ravenna a vincere ci sono un’eccezionale responsabilità nel condurre gli investimenti sostenendo al tempo stesso i principi di buon governo, della tutela ambientale e della responsabilità sociale Guarda il sito del Comune di Ravenna https://www.comune.ra.it/stampa-e-comunicazione/comunicati/comunicati-dellufficio-stampa/ravenna-si-aggiudica-il-premio-blue-ports-and-destinations-nellambito-della-missione-ue-restore-our-ocean-and-waters-by-2030/
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 27/03/2024
CERAMICANDA Puntata del 22/03/2024 La puntata si apre con l’intervista al Direttore dell’Autorità Portuale di Ravenna, Mario Petrosino, dalla quale emerge una ripresa degli arrivi di materie prime destinate al settore ceramico Guarda l'intervista https://youtu.be/N_XoKQni1Xw
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 25/03/2024
E’ di queste ore l’arrivo della comunicazione da parte del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA, con la quale si sancisce, nell’ambito delle attività previste dal “PNRR Green Ports” il finanziamento di circa 10 milioni e mezzo di euro per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico progettato dall’Autorità Portuale di Ravenna. Da molti mesi l’Autorità Portuale sta lavorando per la realizzazione di un grande impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico, del quale è stata completata la progettazione esecutiva, destinato a sorgere su una superficie di oltre 25 ettari nell’area ex Sarom situata sul Canale Candiano lungo Via Trieste, una zona industriale dismessa, un tempo occupata da una raffineria ed oggi bonificata e riconvertita alla produzione di energia verde per il porto. Il progetto, che nasce per soddisfare tramite fonti rinnovabili i fabbisogni energetici delle imprese portuali, si ricorderà, prevede che l’impianto produca energia verde anche per le banchine del Terminal Passeggeri di Porto Corsini, ovvero per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera, con una consistente riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento acustico prodotto dai motori endotermici. Il progetto che l’Autorità Portuale ha denominato “Zero immissioni: sviluppo di una piattaforma per l’autoproduzione di energia in porto da fonte solare”, si colloca nell’ambito dell’efficientamento infrastrutturale ed energetico dell’intera area portuale, in linea con l’obiettivo ambientale programmato nel PNRR. Nella gestione complessiva dell’impianto, l’energia prodotta, circa 20 MW, sarà prima ceduta alla Comunità Energetica Portuale che la ridistribuirà alle attività portuali dando priorità ai servizi pubblici, tra i quali il più importante sarà proprio l’impianto di Cold ironing in costruzione presso il Terminal Crociere. “L’obiettivo primario di questo progetto - ha dichiarato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - è rendere il più autonoma possibile l’area portuale utilizzando energia da fonte rinnovabile al fine di favorire l’impatto zero delle attività portuali. E’ ora importante procedere speditamente con le successive fasi attuative del progetto e per questo l’area dove sorgerà l’impianto verrà sgomberata e ripulita per renderla compatibile con la sua realizzazione. Bisogna avviare al più presto il cantiere per un intervento fondamentale, unitamente alle altre azioni che l’Autorità Portuale sta mettendo in campo, al fine di imprimere una concreta svolta Green al porto di Ravenna”. Il progetto “Zero immissioni, che vale oltre 26 milioni euro, è stato ritenuto meritevole di finanziamento nell’ambito degli interventi del PNRR Green Ports – “Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti” per un importo complessivo pari a euro 10.409.928,00 €.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 23/03/2024
Si è conclusa il 21 marzo 2024, con la visita al porto di Giurgiulesti la missione del porto di Ravenna nella Repubblica di Moldova. Era ottobre 2023 quando l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, in occasione di un incontro a Roma con il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, e l'Assessora al Porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi, auspicava una visita documentativa in Moldova e al porto di Giurgiulesti., per esplorare le possibili opportunità di una futura cooperazione tra i due territori. E così una delegazione composta, tra gli altri, dal Direttore Operativo, Mario Petrosino e dal Responsabile dell’Area Sviluppo Infrastrutture, Stefano Pasi, dell’Autorità Portuale di Ravenna, dalla Segretaria Generale della Camera di Commercio italo-moldava, Eleonora Pripa e da due operatori ravennati, ONE Srl e COFCO International, che già interagiscono con il porto di Giurgilesti, si è recata in Moldavia in questi giorni per conoscere meglio la realtà del porto di Giurgiulesti porto moldavo con il quale già esistono scambi commerciali (transita infatti dal porto di Ravenna circa il  20% dell’intero interscambio Italia-Moldavia), ma che ora, alla luce dello scenario geopolitico attuale, ha assunto un ruolo strategico a livello internazionale. Il porto di Ravenna è infatti il porto italiano di riferimento per l'import/export dal mare Nero. Prima della guerra i traffici con questa area raggiungevano circa 4,5 milioni di tonnellate di cui 3 milioni dalla sola Ucraina, sostanzialmente riferibili ad argille per il distretto della ceramica oltrechè a prodotti agroalimentari e siderurgici. Attualmente, a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni che colpiscono i porti russi del Mar Nero, questi numeri si sono dimezzati, ma il porto di Ravenna mantiene comunque la leadership per i traffici ancora attivi con questa area. Durante gli incontri tenuti con l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Moldova, Lorenzo Tomassoni, il Segretario di Stato allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione, Viorel Garaz, ed il Segretario di Stato per i Trasporti, Mircea Pascalute è stata ribadita l’attenzione delle autorità della Repubblica di Moldova al consolidamento delle vie di trasporto, sia terrestri che marittime, al fine di ridurre l'impatto della guerra, ma anche per creare piattaforme utili a quella che sarà la ricostruzione dello stato confinante. L’ottenimento da parte della Moldova dello status di membro dell’Unione Europea, per il quale sono in corso tutte le procedure, crea inoltre nuove opportunità per entrambi i paesi, opportunità agevolate anche dalla grande presenza di investimenti italiani nell'economia della Repubblica di Moldova,dove l'Italia è storicamente tra i primi investitori stranieri. La visita della delegazione ravennate è stata dunque un momento importante per rafforzare i rapporti tra Ravenna e Repubblica di Moldova e tra porto di Ravenna e porto di Giurgiulesti, che si trova sul Danubio, in una posizione strategica, esattamente dove si incontrano i confini di Ucraina, Romaniae Moldova e che oggi può fare fronte alle esigenze dei traffici commerciali da est verso il Mediterraneo. Il porto si estende su un’area di circa 35 ettari ed è gestito da una società privata (DanubeLogistic) con una movimentazione di circa 2,6 ml di tonnellate di prodotti (grano, oli vegetali, prodotti petroliferi, container e general cargo). Nelle foto l’incontro tra la delegazione e le Istituzioni moldave e la visita della delegazione al porto di Giurgiulesti
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/03/2024
Si è tenuto quest'oggi, giovedì 21 marzo, presso la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna il kick-off meeting del progetto CRESPORT, finanziato nell’ambito del Programma Italia-Croazia e coordinato proprio dall’Autorità Portuale di Ravenna. Erano presenti tutti i partner del progetto: l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Ancona); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Trieste); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia; l'Autorità Portuale di Dubrovnik; l'Autorità Portuale di Rijeka e l' Autorità Portuale di Ploče, oltre,naturalmente, all'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale - Porto di Ravenna. I porti dell'Adriatico rappresentano insieme un elemento chiave nello scenario attuale e futuro dei trasporti, non solo per l'Italia e la Croazia, ma anche per l'Europa nel suo complesso. L'uso di sistemi digitali espone le infrastrutture portuali a grandi rischi: un attacco informatico a un grande porto potrebbe interrompere in modo massiccio la catena di approvvigionamento e di conseguenza l'economia del Paese. Il progetto CRESPORT si propone di affrontare questa sfida e di garantire ai porti dell'area un'infrastruttura informatica più sicura e resiliente. Il progetto ha una durata di 30 mesi – dal 1° marzo 2024 al 31 agosto 2026.

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