Comunicazioni 17/07/2025
E' stata firmata l'Ordinanza n.21/2025 con la quale si dispone il divieto di accesso alla Diga foranea Sud (“Zaccagnini”) del Porto di Ravenna, dalle ore 07:00 del 21.07.2025 alle ore 03:00 del 23.07.2025 in occasione dello spettacolo pirotecnico per la festa del Santo Patrono di Ravenna 2025. Nelle giornate e negli orari indicati è sospesa la validità di ogni autorizzazione ad eccezione di quelle che verranno concesse per gli automezzi necessari per la predisposizione e lo svolgimento dello spettacolo in oggetto. Per leggere l'Ordinanza: https://adsp-ravenna.portaleamministrazionetrasparente.it/index.php?id_oggetto=27&id_doc=2372 
Comunicazioni 16/07/2025
Dall'ultimo numero del Magazine "La Voce dei CUG": Dieci anni fa nasceva un’idea semplice ma rivoluzionaria: unire le forze dei Comitati Unici di Garanzia per costruire una rete nazionale capace di promuovere, con coerenza e determinazione, i valori della parità, dell’inclusione e del benessere organizzativo nella Pubblica Amministrazione. Oggi, la Rete nazionale dei CUG celebra un decennio di impegno, crescita e trasformazione, e lo fa anche attraverso le pagine di questo numero speciale del magazine La Voce dei CUG, che ne racconta la storia, le conquiste e le nuove sfide. In questo numero, le fondatrici della Rete ci guidano in un viaggio emozionante tra visione e realtà, ricordandoci come tutto sia nato da un’alleanza coraggiosa e da un desiderio condiviso di cambiamento. Le loro parole, raccolte in una intervista esclusiva, ci restituiscono la forza di un progetto collettivo che ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità e le differenze in risorse. La Rete non è solo un luogo di confronto, ma anche un laboratorio di idee e pratiche innovative. Lo dimostrano iniziative come il Libro Bianco per la formazione sulla violenza contro le donne, che rafforza l’impegno nella prevenzione delle discriminazioni, o la chat “RETE CUG SICILIA”, nata in piena pandemia e divenuta un modello di collaborazione digitale e inclusiva. In questo numero raccontiamo anche l’evoluzione della Rete verso nuovi linguaggi e strumenti con l’annuncio di una serie di podcast tematici, pensati per dare voce a esperienze, progetti e protagonisti della parità di genere e del benessere lavorativo. Non mancano gli approfondimenti su temi cruciali: l’inclusione delle persone con disabilità nella PA, il diversity management come leva strategica per l’innovazione, il ruolo delle case rifugio nella protezione delle donne vittime di violenza, e la recente sentenza della Corte di cassazione che riconosce la violenza economica come reato. Ogni articolo è un tassello di un mosaico che racconta un’Italia che cambia, anche grazie al lavoro continuo e tenace dei CUG. Celebriamo anche la cultura e la ricerca, con la notizia del bando 2025 del Premio Paola Bora, che premia tesi inedite sugli studi di genere e con un omaggio allo sport come strumento di emancipazione femminile, capace di rompere stereotipi e aprire nuove strade verso l’uguaglianza. Guardando al futuro, la Rete dei CUG si conferma presidio di giustizia sociale e innovazione, pronta ad affrontare nuove sfide con la forza della collaborazione, della visione condivisa e della voce di chi, ogni giorno, lavora per costruire una PA più equa, inclusiva e rispettosa delle differenze. https://portalecug.gov.it/notizie-ed-eventi/magazine-la-voce-dei-cug-maggio-giugno-2025-anno-5-n-3
Comunicazioni 16/07/2025
 Nella foto l'ingegner Federico Bonazza dell'Autorità Portuale di Ravenna Martedì 15 luglio, presso la Sala Convegni dell’Autorità Portuale di Ravenna, si è tenuto un importante incontro dedicato alla mobilità dei lavoratori portuali, tappa essenziale di un percorso avviato nel 2024, che aveva già visto lo svolgimento di laboratori tematici innovativi sul tema della mobilità casa-lavoro. Nel corso della giornata, attraverso la presentazione e la discussione dei progetti GreenPATH, Lab MoVE-UP e della piattaforma EMMA, sono state ulteriormente approfondite soluzioni innovative volte a ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro nel contesto portuale. Particolarmente significativi sono stati gli interventi della Regione Emilia-Romagna, di ITL, delle società Redas Engineering e NIER Ingegneria, insieme a numerosi esperti del settore, che hanno condiviso dati, esperienze e visioni per promuovere una mobilità più sostenibile, efficiente e accessibile. Un sincero ringraziamento a tutti i partecipanti e agli stakeholder per l’impegno e il dialogo costruttivo che hanno arricchito l’incontro.
Comunicazioni 15/07/2025
 Nella foto i rappresentanti delle associazioni insieme al Commissario Benevolo ed al Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Ravenna, Fabio Maletti Il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo, ha incontrato le associazioni che operano a Ravenna nel settore della portualità. “Tenevo molto a questo appuntamento - ha dichiarato Benevolo – perché il dialogo ed il confronto con chi tutti i giorni lavora nel nostro porto è un momento imprescindibile che in qualche modo orienta la nostra attività e aiuta a misurarne l’efficacia. Per questa ragione da quando mi sono insediato mi sto dedicando alla conoscenza di tutte le realtà esistenti in ambito portuale e in questa prospettiva sono importantissime le attività svolte da ciascuna delle associazioni che hanno partecipato all’incontro, sia per condividerne progetti, proposte e iniziative, sia per ragionare sulle eventuali criticità e sulle azioni che è possibile, insieme, porre in campo per cercare di risolverle” All’incontro erano presenti per l’Associazione degli agenti marittimi, il Presidente Carlo Cordone, (Presidente anche del Comitato Territoriale del Welfare “Gente di Mare”) ed il Vice Presidente Ettore Zerbi, per l’Associazione degli spedizionieri, il Presidente Carlo Facchini, la Vice Presidente Alessandra Riparbelli ed il consigliere Marco Battaglia, per l’Associazione dei doganalisti il Presidente Davide Proia e la Vice Presidente Alessandra Riparbelli, e per l’Unione utenti del porto, il Presidente Luca Minardi.
Comunicazioni 14/07/2025
  Sono 15.355 (il 22,3% del totale) le imprese ferraresi e ravennati guidate da donne, in tre casi su quattro operano nel terziario, sono mediamente più piccole per dimensioni e più giovani. Prevalgono forme giuridiche poco strutturate (il 63% delle imprese femminili è costituito da ditte individuali contro il 53% delle non femminili), con tassi di sopravvivenza leggermente inferiori alla media: a 5 anni dalla nascita ne rimane attivo il 62%, contro il 65% delle imprese maschili. Nel lungo termine il divario si riduce (sopravvive il 45% delle aziende “rosa” oltre i 5 anni, contro 47% di quelle a guida maschile). E’ la fotografia delle imprese femminili scattata dall'Osservatorio dell'economia della Camera di commercio di Ferrara Ravenna nell'ambito delle attività di contrasto alla violenza di genere poste in essere dalla Giunta camerale. “Accompagnare le donne nel percorso imprenditoriale, dalla fase dell’idea fino alla crescita su mercati più ampi - ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, Giorgio Guberti, che ha aggiunto - significa non solo favorire lo sviluppo economico inclusivo, ma anche dotarle di strumenti di autodeterminazione. Ogni donna che riesce a creare e far prosperare la propria impresa diventa infatti più libera, più autonoma e meno vulnerabile a ricatti o violenze di natura economica. In quest’ottica – ha concluso Guberti - investire sulle donne che fanno impresa costituisce a tutti gli effetti una strategia di prevenzione della violenza di genere: promuovere l’empowerment economico femminile equivale, per la Camera di commercio di Ferrara Ravenna a rimuovere alcuni dei presupposti che alimentano le disparità e possono sfociare in abusi”. “L’azione di formazione, informazione e mentoring che portiamo avanti con determinazione – ha evidenziato Antonella Bandoli, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile di Ferrara Ravenna - si configura come un fattore abilitante fondamentale per il successo delle imprese guidate da donne. Anche per questo il Comitato, nel supportare la nascita e il consolidamento delle imprese femminili, tiene alta l'attenzione sui temi dell'imprenditoria femminile anche quando non si collocano al centro del dibattito politico, con l'obiettivo di eliminare le disuguaglianze, favorire l'imprenditorialità, il lavoro, la parità, e contribuendo a prevenire le condizioni che sono alla base della violenza di genere”. “Oltre che sul fronte dello sviluppo paritario e sostenibile attraverso l’incremento della cultura d’impresa – ha sottolineato Gisella Ferri, vice presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile - siamo anche fortemente impegnate per la cultura della parità di genere nelle imprese. Dopo un inizio in sordina, i numeri descrivono uno scenario in rapida evoluzione e particolarmente vivace, che contribuisce non solo al superamento del gender gap ma all’aumento dell’occupazione femminile e, quindi, alla crescita della competitività delle imprese sul fronte, in particolare, dell'accesso al credito, dell'educazione finanziaria e della certificazione della parità di genere”. Tornando all’indagine della Camera di commercio, si rileva come poco più di un’impresa femminile su tre faccia ricorso a finanziamenti bancari. 3 imprenditrici su 4, inoltre, hanno avviato la propria attività utilizzando esclusivamente capitali personali e familiari, mentre solo circa una su quattro ha fatto ricorso a un prestito bancario per l’avvio dell’impresa (26,9% delle imprenditrici, a fronte di un 22,4% tra gli uomini). Infine, l’utilizzo di strumenti finanziari alternativi o complementari al credito bancario appare estremamente limitato: meno dell’1% delle imprese – indipendentemente dal genere del titolare – dichiara di essersi avvalsa di canali come investitori informali (business angels, venture capital) o piattaforme di microcredito e crowdfunding, segno di un ecosistema finanziario ancora poco diversificato per le piccole imprese. Una situazione di basso indebitamento volontario che certamente indica che le imprenditrici tendono a mantenere un’elevata autonomia finanziaria, ma che può rappresentare un freno alla crescita.  

Servizi online

Pubblicità Legale

Accedi al servizio

Meteo

Accedi all'area

Port Community System

Accedi a PCS-Ravenna

Gestione documentale

Accedi al Sistema

Rail dashboard

Accedi al servizio

Questo sito web utilizza cookie tecnici necessari per il corretto funzionamento delle pagine; NON sono utilizzati cookie di profilazione finalizzati all'invio di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in Rete. Il sito web consente l'invio di cookie di terze parti (tramite i social network). Accedi all'informativa estesa, per leggere le informazioni sull'uso dei cookie e su come scegliere quale cookie autorizzare.

Privacy policycookies