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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 24/10/2024
• Crociere: nel 2025 previsti oltre 5.1 milioni di crocieristi movimentati (+3.9% sul 2024) e oltre 3.400 toccate nave (+5.8% sul 2024) • Traghetti, aliscafi e catamarani: crescita del 2% nel 2024 rispetto al 2023, tendenza che dovrebbe confermarsi anche per il 2025 (previsti oltre 21 milioni di passeggeri movimentati) • Nautica: nel 2024 oltre mezzo milione di movimenti di turisti nautici in Adriatico trainati dalla sponda orientale e con ampi margini di crescita • Nel triennio 2024/2026 previsti oltre 390 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico Una moderata crescita del numero di crocieristi e dei turisti movimenta ti via traghetto e nuovi investimenti propedeutici a una successiva fase di forte sviluppo per tutte le componenti del maritime tourism in adriatico. È la prima fotografia del 2025 scattata da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica, in apertura della settima edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, l’appuntamento di riferimento per il turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato dalla stessa Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. «Alla luce dei dati che emergono dalla nostra analisi, è corretto riferirsi al maritime tourism in Adriatico come fenomeno consolidato, che, nel 2025, continua il suo percorso di crescita moderata ma costante», afferma Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo. «Questo è sicuramente il tipo di crescita più positivo per le destinazioni turistiche in termini di organizzazione della propria offerta», prosegue di Cesare. «I risultati sono a mio modo di vedere frutto, in particolare, della ricchezza dell’area e sono da leggere, non solo alla luce del patrimonio storico artistico e paesaggistico ma, anche, dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi di cui dispone. Un’offerta sempre più consistente anche grazie ai consistenti investimenti che continuiamo a registrare da parte di imprenditori privati e di amministrazioni pubbliche. Tutto ciò fa sì che gli operatori, anche internazionali, decidano di impegnarsi in quest’area, e che i turisti inseriscano l’Adriatico tra le possibili mete di proprie vacanze. Noi di Risposte Turismo teniamo sempre a sottolineare che il divario tra risultati attuali e potenziali resta alto, e che tale gap potrà essere colmato in particolare attraverso un’azione congiunta di promozione dell’area, scegliendo tutti assieme - operatori privati e decisori pubblici, agenzie di promozione turistica nazionale e singoli comuni - di scommettere sul brand Adriatico», conclude di Cesare. Prosegue la crescita della crocieristica: nel 2025 oltre 5.1 milioni di passeggeri movimentati Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo le prime stime della società di ricerca guidata da Francesco di Cesare, nel 2025 saranno oltre 5,1 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti dell’Adriatico, in crescita del +3,9% rispetto al 2024. Le previsioni di Risposte Turismo indicano anche una crescita nel numero delle toccate nave (+5.8%) per un totale di oltre 3.400. Un risultato che, se sarà confermato, testimonia una interessante vitalità dell’area, con sempre più porti ad essere coinvolti Tali previsioni sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle stime di oltre 20 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2024 rappresenteranno l’84% del totale passeggeri movimentati stimata e l’83% delle toccate nave. Italia ancora leader nella croceristica adriatica, ma sono i Paesi della sponda orientale a crescere di più Per quanto riguarda il traffico crocieristico per Paese, lo studio di Risposte Turismo prevede per il 2025 la conferma dell’Italia al primo posto nella classifica (2 milioni di passeggeri movimentati, stabile sul 2024). Se si guarda alle toccate nave, invece, al primo posto si riconfermerà la Croazia con circa 1.390 accosti (+5.5% sul 2024). Secondo i ricercatori di Risposte Turismo, Albania e Montenegro saranno i paesi che nel 2025 cresceranno maggiormente con, rispettivamente, 70mila passeggeri movimentati (+235%) e 760mila (+16% sul 2024). La classifica dei singoli porti: Corfù, Kotor e Venezia primi porti crocieristici nell’area Guardando ai singoli porti troviamo ancora al primo posto in classifica Corfù (750mila passeggeri movimentati, +3% sul 2024), seguito in seconda posizione da Kotor (615mila, +1% sul 2024) e da Venezia (con 560mila, +3.7% sul 2024) che contenderà come nel 2024 a Dubrovnik il terzo gradino del podio. All’interno della top 20 dei porti dell’Adriatico, si segnala, in particolare, la crescita attesa del porto albanese di Sarandë che nel 2025 dovrebbe movimentare circa 70mila passeggeri (+260% sul 2024) e del porto montenegrino di Bar che supererà i 145mila passeggeri movimentati (+203% sul 2024). Traghetti: un 2025 che registrerà un’ulteriore leggera crescita nei passeggeri movimentati sul 2024 Il 2024, per il traffico traghetti, aliscafi e catamarani, si sta per concludere con una crescita del 2% sul 2023. Relativamente al 2025, si confermano nella top-3 i porti di Split (5,7 milioni di passeggeri movimentati, +2,5% sul 2024), Igoumenitsa (3,1 milioni di passeggeri movimentati, +2%) e Zadar (2,7 milioni, +2%). Complessivamente, il traffico traghetti, catamarani e aliscafi dovrebbe registrare il prossimo anno un’ulteriore leggera crescita, portando il totale a raggiungere la soglia dei 21 milioni di movimenti passeggeri (escludendo le rotte interne della Croazia). Oltre 390 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare nel triennio 2024/2026 Il team di ricreatori di Risposte Turismo ha inoltre mappato oltre 390 milioni di investimenti avviati o in programma per la realizzazione di infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico. Di questi, circa 200 milioni di euro sono destinati al settore cruise & ferry e, in particolare, riguardano la realizzazione di nuovi terminal e stazioni marittime. Tra le nuove infrastrutture che verranno realizzate nell’area adriatica si segnalano: la nuova stazione marittima di Ravenna a Porto Corsini entro il 2026 per un investimento totale di 46 milioni di euro, l'inaugurazione della seconda stazione marittima di Bari, per un investimento totale di 8 milioni di euro e la costruzione del cruise terminal a Marghera per un investimento di oltre 67 milioni di euro, in programma entro il 2028. Nella costa adriatica orientale si stanno per avviare i lavori in Slovenia, per la costruzione del nuovo cruise terminal al porto di Koper, per un ammontare di 3 milioni di euro (atteso per la primavera 2025). Per quanto riguarda la nautica, nel solo triennio 2024-2026, sono stati conteggiati oltre 190 milioni di euro complessivi di investimenti tra inaugurazione di nuove marine (oltre 183 milioni) e ampliamento di strutture preesistenti (oltre 6 milioni). Tra le strutture che verranno inaugurate nel corso dei prossimi due anni si segnalano, in particolare, Vlora Marina a Valona in Albania (45 milioni di euro, 438 ormeggi) nel 2025 e Porto Baroš Marina a Rijeka in Croazia (50 milioni di euro, circa 230 posti barca) nel 2026. In relazione ai progetti di ampliamento si prevede che le marine di Skrivena Luka nell’isola croata di Lastovo e Marina Korkyra nell’isola croata di Korčula acquisiranno rispettivamente 10 nuovi ormeggi (100.000 euro di investimento) e 45 nuovi ormeggi (1.5 milioni di euro di investimento) nel 2025. Sul versante italiano, entro i prossimi due anni sono attesi gli incrementi dei posti barca di Marina Fiorita a Venezia (50 ormeggi per 3 milioni di investimento), Darsena Le Saline a Chioggia (20 ormeggi per 700 mila euro di investimento), Marco Carani Nautica a Brindisi (100 ormeggi per 200mila euro di investimento) e del Porto Turistico di Rodi Garganico a Foggia (40 posti barca per 350.000 euro di investimento). Nautica: oltre 500mila i movimenti di turisti nautici in Adriatico a fine 2024 Come per le precedenti edizioni anche l’Adriatic Sea Tourism Report 2024 contiene una dettagliata analisi del turismo nautico nell’area Adriatica: dal numero di strutture delle marine presenti nell’Adriatico (344) al numero dei posti barca totali (per la prima volta superiore agli 80mila), dalla classifica per singolo paese (Italia, Croazia e Slovenia sui primi tre gradini podio) alla tipologia di turisti che solcano le acque di questo braccio di mare con le proprie imbarcazioni o utilizzando servizi di charter nautici. Secondo Risposte Turismo a fine 2024 saranno 500mila i movimenti di turisti nautici in Adriatico. Un valore che, sebbene non includa la consistente componente di diportisti “residenziali” in escursione giornaliera dal proprio marina, fa emergere un interessante mercato di turismo nautico, con una prevalenza di movimentazione nella costa orientale dell’Adriatico e con ampie prospettive di crescita trainate anche dalla nuova offerta presente nell’area. Dall’indagine realizzata su 78 marine nell’area adriatica, risulta che la maggior parte dei turisti in transito giornaliero nei porti turistici considerati sulla sponda occidentale provenga in assoluta prevalenza dal mercato interno (italiani, 65,9%), seguiti da tedeschi (14,1%) e austriaci (8,%). Sulla sponda orientale, invece, l’analisi evidenzia come dopo il mercato domestico (il 33.7% dalla Croazia e il 4.3% dalla Slovenia) ci sia una maggiore varietà di clientela, tra cui turisti nautici italiani (16.4%) e tedeschi (16.2%). Per quanto riguarda, invece, la clientela delle società di charter nautiche oggetto dell’analisi dei ricercatori di Risposte Turismo, emerge che chi usufruisce di servizi charter sono per la maggior parte di provenienza extra-adriatica (72.2% del totale) con una prevalenza di tedeschi (25,0%) e austriaci (20,3%). La costa occidentale risulta essere particolarmente preferita da belgi e francesi mentre quella orientale è scelta da polacchi e cechi. L’indagine sugli operatori charter di Risposte Turismo ha, inoltre, riguardato le abitudini e le scelte della clientela: «Dal nostro studio emerge in modo significativo una finestra molto breve tra il momento della prenotazione dell’imbarcazione (quando noleggiata) e l’uso della stessa (il 40% lo fa con una sola settimana di anticipo)», commenta di Cesare. «Non proprio un massiccio last minute ma senza dubbio una minore propensione a prenotare con largo anticipo, confermata dai responsabili delle società di charter che partecipano alle nostre indagini, e che affermano come sia sempre più determinante, per loro, utilizzare e saper sfruttare tutti gli strumenti on line in grado di intercettare la domanda e fornire ad essa informazioni e proposte in tempi molto rapidi. Il presente e futuro del turismo nautico - che coinvolgerà in prospettiva generazioni sempre più native digitali - vedrà quindi operatori impegnati a cogliere - o meglio non perdere - questi spazi di mercato», conclude di Cesare. Il forum proseguirà oggi, sempre al Teatro Alighieri con tre tavole rotonde per altrettanti temi di attualità: l’utilizzo di carburanti alternativi e la sostenibilità dei traffici via mare, il futuro della crocieristica in Adriatico e l'impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell'area. I lavori riprenderanno domani mattina alle 9:15 presso il Palazzo Rasponi dalle Teste con momenti di confronto e dibattito: la possibilità di estendere la stagione turistica mantenendo alto il flusso di maritime tourist durante tutto l’anno, il valore delle crociere a bordo di navi di media-piccola taglia in questo braccio di mare, nuovi itinerari e destinazioni per la nautica in Adriatico, i confronti tra ferry & avio per la mobilità turistica nell’area e l’attrattività del comparto del turismo via mare in Adriatico per i nuovi professionisti del settore. Si terranno inoltre varie iniziative collaterali, tra cui l’evento finale del progetto Access2Napa. Il programma completo di Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht 2024 è disponibile al seguente link. Il forum ideato da Risposte Turismo si realizza quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ed in compartecipazione con l'Amministrazione Comunale. Adriatic Sea Forum è organizzato con il sostegno di Edison e di Bassani Group. Sono sponsor dell’edizione 2024 Ferretti Group e Plus Marine. La due giorni conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port e sul supporto di CNA Ravenna e Confartigianato Ravenna. Si ringrazia la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna. Aggiornamenti sulle due giornate di Adriatic Sea Forum 2024 sulle pagine Twitter e LinkedIn del forum e su adriaticseaforum.com. Contact: Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Federico Zoni Berisso f.zoniberisso@barabino.it Cell. 348.61.21.460 Jacopo Pedemonte j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Ravenna, 24 ottobre 2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 24/10/2024
Grande successo di pubblico ieri, 23 ottobre 2024, in CCIAA a Ravenna per la prima edizione di Adria Shipping Summit, evento dedicato al cluster produttivo-marittimo che insiste sui porti dell’Alto Adriatico, governati dalle AdSP con base a Ravenna, Venezia e Trieste ed in occasione del quale si è celebrata la conclusione dei lavori del Progetto "Ravenna Port Hub - Infrastructural Works", il grande progetto di potenziamento dello scalo, portato a termine dal Presidente Daniele Rossi (nella foto)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 23/10/2024
Ravenna, 23 ottobre 2024 – Centoventi ettari di aree logistiche, cinque chilometri di banchine, otto milioni di metri cubi di sedimenti dragati e investimenti per un miliardo di euro. Questi alcuni numeri del progetto Ravenna Port Hub, protagonista della prima edizione di Adria Shipping Summit in corso nella sede ravennate della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che ha visto quasi mille registrati tra ospiti in presenza e collegati. “Un progetto che farà del Porto dell’Emilia-Romagna uno degli hub logistici più importanti d’Europa tra Mediterraneo del sud, Nord Africa ed Europa continentale – ha sottolineato Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico centro settentrionale. – Oggi possiamo dire che esiste un “modello Ravenna”, cioè un sistema di valori e di competenze, di passione e di coraggio che consente di fare le cose nei tempi, nei modi e nei costi previsti. Il progetto Hub portuale non è solo infrastrutture materiali, ma è anche consapevolezza che oggi i porti non sono più soltanto i luoghi dove si muovono le merci, ma sono hub digitali ed energetici. La grande sfida che il nostro porto ha davanti a sé – conclude Rossi - è l’implementazione capillare delle più moderne tecnologie digitali e la realizzazione di investimenti nella produzione di energie da fonti rinnovabili, nel segno della sostenibilità ambientale ed economica”. Il porto di Ravenna sta infatti scommettendo sul suo futuro e su quello delle tante realtà che vi lavorano, non solo con il progetto Ravenna Port Hub, ma con una serie di opere collegate che coinvolgono, tra gli altri, Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e ulteriori investimenti privati, per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro. "Stiamo investendo sulla portualità italiana e Ravenna è uno degli esempi in cui stiamo accompagnando la transizione energetica, con l'elettrificazione delle banchine e aiutando i privati – ha detto in apertura di lavori, in video collegamento, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ricordando i cinque miliardi complessivi di investimento sul Candiano e l'attenzione al progetto di hub portuale "fondamentale” per un sistema dell'Alto Adriatico.  - Venezia, Ravenna e Trieste hanno tre specializzazioni diverse, sarà fondamentale incrementare questa specializzazione. In finanziaria sono stati confermati Mare bonus e Ferro bonus per promuovere gli investimenti sull'intermodalità e stiamo lavorando alla riforma della governance dei porti per creare una cornice nazionale che promuova merito e innovazione - ha concluso il vicepremier Salvini. Anche il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami nel suo intervento ha rimarcato la strategia chiara del Governo per il porto di Ravenna, con una visione “non solo regionale ma nazionale e continentale che si concretizza per esempio con l'istituzione della Zona logistica semplificata”. Il viceministro si è poi soffermato sui progetti che riguardano il retroporto e sulla nomina del successore di Daniele Rossi alla guida dell'Autorità portuale. La sessione del pomeriggio si sta focalizzando sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. Domani, giovedì 24 ottobre, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub terminate, concluderà questa prima edizione degli Stati generali della portualità e della logistica del Nord Est.  Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it  UFFICI STAMPA True RP Carlo Prato cprato@true-rp.it 335 650 6483 Isabella Rhode – Eleonora Errico press@true-rp.it 320 0541543 - 335 1002079 Studio Comelli – Salvatore Bruno salvatore@studiocomelli.eu  335 398 913
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
https://www.adriashippingsummit.it/ https://www.risposteturismo.it/adriatic-sea-forum-cruise-ferry-sail-yacht/  
- 1 giorno all'Adria Shipping Summit
Tutto è pronto per la prima edizione della manifestazione che si terrà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
Guarda il programma: https://www.adriashippingsummit.it/programma/ Iscriviti per partecipare: https://www.adriashippingsummit.it/partecipa-2024/ Per informazioni: https://www.adriashippingsummit.it/
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
  Nella foto Giorgio Guberti con Giovanni Rossi   Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sede della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, l’incontro tra il Presidente Giorgio Guberti, il Segretario generale Mauro Giannattasio e il nuovo Direttore Generale di Promos Italia, Giovanni Rossi. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per consolidare la collaborazione tra i due enti, con particolare riferimento all'adesione della Camera di Commercio a Promos Italia e alla pianificazione delle attività per il 2025 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese del territorio. I dati sull’export delle province di Ferrara e Ravenna dei primi 6 mesi del 2024, rispetto all’anno precedente, indicano un rallentamento, ma le analisi più recenti sono confortanti. Nel secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2023, si è registrata una crescita del 3,1% in valore nominale delle esportazioni dei due territori, corrispondente ad un surplus di quasi 44 milioni di euro. Durante il colloquio, si è discusso delle azioni mirate per supportare le piccole e medie imprese nel loro processo di espansione sui mercati internazionali, alla luce delle nuove sfide globali e delle opportunità offerte da Promos Italia, attraverso servizi di assistenza e orientamento all’export; formazione sulle tematiche dell’internazionalizzazione, ricerca di partner internazionali; supporto per l’accesso a bandi e finanziamenti europei e soluzioni per il digital export. Oltre ad azioni mirate per promuovere a livello internazionale il sistema logistico-portuale e il turismo.   “In un contesto geopolitico caratterizzato da forti tensioni internazionali - sottolinea Guberti - è importante continuare a sostenere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e saperle indirizzare con servizi mirati su Paesi selezionati perché possano mantenere o consolidare adeguate quote di mercato. Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso. Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica 2022-2023, dai cambiamenti climatici fino ai conflitti bellici. Eppure, la quota di export di tante imprese ferraresi e ravennati aumenta ancora in questo difficile 2024: un risultato impensabile, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza, di capacità e di grande senso di dedizione”.   “Nel corso del 2024 - dichiara Rossi – abbiamo erogato oltre 500 servizi a imprese delle province di Ferrara e Ravenna. Il nostro obiettivo, per il prossimo anno, è ampliare la platea di imprese servite, sia aprendo nuovi mercati a quelle che già esportano, sia avviando all’export quelle che, pur non avendo ancora intrapreso un processo di internazionalizzazione, hanno le potenzialità per farlo. Siamo certi - prosegue Rossi - che nelle province di Ferrara e Ravenna siano numerose, ed è proprio a loro che mi rivolgo: affidatevi al Sistema Camerale per intraprendere questo percorso che contribuirà a rendervi più competitive e più solide. Noi vi affiancheremo in ogni fase”.   Nell’attività di Promos Italia agroalimentare, meccanica, beni strumentali, energia/ambiente, sistema casa/persona, sono le filiere nelle quali si registra un interesse più rilevante da parte delle imprese del territorio in relazione ad azioni di supporto all’export e all’internazionalizzazione. Oltre 500, infatti, i servizi erogati quest’anno alle imprese di Ravenna e Ferrara dall’Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione. Al centro del confronto odierno, anche la prossima edizione di O.M.C., che si svolgerà nel mese di aprile, e l’attrazione di investimenti esteri nella Regione Emilia-Romagna, tema di particolare rilevanza a seguito dell'istituzione della zona logistica semplificata Emilia-Romagna (ZLS), che avrà come fulcro il Porto e che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e per l’innovazione territoriale. Il Presidente Guberti e il Direttore Rossi hanno sottolineato l'importanza di strategie condivise per rafforzare il ruolo dei territori di Ferrara e Ravenna e della regione quale hub di riferimento per il commercio internazionale e per gli investimenti esteri, creando nuove sinergie tra attori pubblici e privati. L'incontro ha posto le basi per una collaborazione ancora più intensa e proficua, con l'obiettivo comune di favorire la crescita e la competitività delle imprese locali sui mercati esteri e di attrarre nuovi capitali sul territorio.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 24/10/2024
• Crociere: nel 2025 previsti oltre 5.1 milioni di crocieristi movimentati (+3.9% sul 2024) e oltre 3.400 toccate nave (+5.8% sul 2024) • Traghetti, aliscafi e catamarani: crescita del 2% nel 2024 rispetto al 2023, tendenza che dovrebbe confermarsi anche per il 2025 (previsti oltre 21 milioni di passeggeri movimentati) • Nautica: nel 2024 oltre mezzo milione di movimenti di turisti nautici in Adriatico trainati dalla sponda orientale e con ampi margini di crescita • Nel triennio 2024/2026 previsti oltre 390 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico Una moderata crescita del numero di crocieristi e dei turisti movimenta ti via traghetto e nuovi investimenti propedeutici a una successiva fase di forte sviluppo per tutte le componenti del maritime tourism in adriatico. È la prima fotografia del 2025 scattata da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica, in apertura della settima edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, l’appuntamento di riferimento per il turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato dalla stessa Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. «Alla luce dei dati che emergono dalla nostra analisi, è corretto riferirsi al maritime tourism in Adriatico come fenomeno consolidato, che, nel 2025, continua il suo percorso di crescita moderata ma costante», afferma Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo. «Questo è sicuramente il tipo di crescita più positivo per le destinazioni turistiche in termini di organizzazione della propria offerta», prosegue di Cesare. «I risultati sono a mio modo di vedere frutto, in particolare, della ricchezza dell’area e sono da leggere, non solo alla luce del patrimonio storico artistico e paesaggistico ma, anche, dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi di cui dispone. Un’offerta sempre più consistente anche grazie ai consistenti investimenti che continuiamo a registrare da parte di imprenditori privati e di amministrazioni pubbliche. Tutto ciò fa sì che gli operatori, anche internazionali, decidano di impegnarsi in quest’area, e che i turisti inseriscano l’Adriatico tra le possibili mete di proprie vacanze. Noi di Risposte Turismo teniamo sempre a sottolineare che il divario tra risultati attuali e potenziali resta alto, e che tale gap potrà essere colmato in particolare attraverso un’azione congiunta di promozione dell’area, scegliendo tutti assieme - operatori privati e decisori pubblici, agenzie di promozione turistica nazionale e singoli comuni - di scommettere sul brand Adriatico», conclude di Cesare. Prosegue la crescita della crocieristica: nel 2025 oltre 5.1 milioni di passeggeri movimentati Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo le prime stime della società di ricerca guidata da Francesco di Cesare, nel 2025 saranno oltre 5,1 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti dell’Adriatico, in crescita del +3,9% rispetto al 2024. Le previsioni di Risposte Turismo indicano anche una crescita nel numero delle toccate nave (+5.8%) per un totale di oltre 3.400. Un risultato che, se sarà confermato, testimonia una interessante vitalità dell’area, con sempre più porti ad essere coinvolti Tali previsioni sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle stime di oltre 20 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2024 rappresenteranno l’84% del totale passeggeri movimentati stimata e l’83% delle toccate nave. Italia ancora leader nella croceristica adriatica, ma sono i Paesi della sponda orientale a crescere di più Per quanto riguarda il traffico crocieristico per Paese, lo studio di Risposte Turismo prevede per il 2025 la conferma dell’Italia al primo posto nella classifica (2 milioni di passeggeri movimentati, stabile sul 2024). Se si guarda alle toccate nave, invece, al primo posto si riconfermerà la Croazia con circa 1.390 accosti (+5.5% sul 2024). Secondo i ricercatori di Risposte Turismo, Albania e Montenegro saranno i paesi che nel 2025 cresceranno maggiormente con, rispettivamente, 70mila passeggeri movimentati (+235%) e 760mila (+16% sul 2024). La classifica dei singoli porti: Corfù, Kotor e Venezia primi porti crocieristici nell’area Guardando ai singoli porti troviamo ancora al primo posto in classifica Corfù (750mila passeggeri movimentati, +3% sul 2024), seguito in seconda posizione da Kotor (615mila, +1% sul 2024) e da Venezia (con 560mila, +3.7% sul 2024) che contenderà come nel 2024 a Dubrovnik il terzo gradino del podio. All’interno della top 20 dei porti dell’Adriatico, si segnala, in particolare, la crescita attesa del porto albanese di Sarandë che nel 2025 dovrebbe movimentare circa 70mila passeggeri (+260% sul 2024) e del porto montenegrino di Bar che supererà i 145mila passeggeri movimentati (+203% sul 2024). Traghetti: un 2025 che registrerà un’ulteriore leggera crescita nei passeggeri movimentati sul 2024 Il 2024, per il traffico traghetti, aliscafi e catamarani, si sta per concludere con una crescita del 2% sul 2023. Relativamente al 2025, si confermano nella top-3 i porti di Split (5,7 milioni di passeggeri movimentati, +2,5% sul 2024), Igoumenitsa (3,1 milioni di passeggeri movimentati, +2%) e Zadar (2,7 milioni, +2%). Complessivamente, il traffico traghetti, catamarani e aliscafi dovrebbe registrare il prossimo anno un’ulteriore leggera crescita, portando il totale a raggiungere la soglia dei 21 milioni di movimenti passeggeri (escludendo le rotte interne della Croazia). Oltre 390 milioni di investimenti in infrastrutture dedicate al turismo via mare nel triennio 2024/2026 Il team di ricreatori di Risposte Turismo ha inoltre mappato oltre 390 milioni di investimenti avviati o in programma per la realizzazione di infrastrutture dedicate al turismo via mare in Adriatico. Di questi, circa 200 milioni di euro sono destinati al settore cruise & ferry e, in particolare, riguardano la realizzazione di nuovi terminal e stazioni marittime. Tra le nuove infrastrutture che verranno realizzate nell’area adriatica si segnalano: la nuova stazione marittima di Ravenna a Porto Corsini entro il 2026 per un investimento totale di 46 milioni di euro, l'inaugurazione della seconda stazione marittima di Bari, per un investimento totale di 8 milioni di euro e la costruzione del cruise terminal a Marghera per un investimento di oltre 67 milioni di euro, in programma entro il 2028. Nella costa adriatica orientale si stanno per avviare i lavori in Slovenia, per la costruzione del nuovo cruise terminal al porto di Koper, per un ammontare di 3 milioni di euro (atteso per la primavera 2025). Per quanto riguarda la nautica, nel solo triennio 2024-2026, sono stati conteggiati oltre 190 milioni di euro complessivi di investimenti tra inaugurazione di nuove marine (oltre 183 milioni) e ampliamento di strutture preesistenti (oltre 6 milioni). Tra le strutture che verranno inaugurate nel corso dei prossimi due anni si segnalano, in particolare, Vlora Marina a Valona in Albania (45 milioni di euro, 438 ormeggi) nel 2025 e Porto Baroš Marina a Rijeka in Croazia (50 milioni di euro, circa 230 posti barca) nel 2026. In relazione ai progetti di ampliamento si prevede che le marine di Skrivena Luka nell’isola croata di Lastovo e Marina Korkyra nell’isola croata di Korčula acquisiranno rispettivamente 10 nuovi ormeggi (100.000 euro di investimento) e 45 nuovi ormeggi (1.5 milioni di euro di investimento) nel 2025. Sul versante italiano, entro i prossimi due anni sono attesi gli incrementi dei posti barca di Marina Fiorita a Venezia (50 ormeggi per 3 milioni di investimento), Darsena Le Saline a Chioggia (20 ormeggi per 700 mila euro di investimento), Marco Carani Nautica a Brindisi (100 ormeggi per 200mila euro di investimento) e del Porto Turistico di Rodi Garganico a Foggia (40 posti barca per 350.000 euro di investimento). Nautica: oltre 500mila i movimenti di turisti nautici in Adriatico a fine 2024 Come per le precedenti edizioni anche l’Adriatic Sea Tourism Report 2024 contiene una dettagliata analisi del turismo nautico nell’area Adriatica: dal numero di strutture delle marine presenti nell’Adriatico (344) al numero dei posti barca totali (per la prima volta superiore agli 80mila), dalla classifica per singolo paese (Italia, Croazia e Slovenia sui primi tre gradini podio) alla tipologia di turisti che solcano le acque di questo braccio di mare con le proprie imbarcazioni o utilizzando servizi di charter nautici. Secondo Risposte Turismo a fine 2024 saranno 500mila i movimenti di turisti nautici in Adriatico. Un valore che, sebbene non includa la consistente componente di diportisti “residenziali” in escursione giornaliera dal proprio marina, fa emergere un interessante mercato di turismo nautico, con una prevalenza di movimentazione nella costa orientale dell’Adriatico e con ampie prospettive di crescita trainate anche dalla nuova offerta presente nell’area. Dall’indagine realizzata su 78 marine nell’area adriatica, risulta che la maggior parte dei turisti in transito giornaliero nei porti turistici considerati sulla sponda occidentale provenga in assoluta prevalenza dal mercato interno (italiani, 65,9%), seguiti da tedeschi (14,1%) e austriaci (8,%). Sulla sponda orientale, invece, l’analisi evidenzia come dopo il mercato domestico (il 33.7% dalla Croazia e il 4.3% dalla Slovenia) ci sia una maggiore varietà di clientela, tra cui turisti nautici italiani (16.4%) e tedeschi (16.2%). Per quanto riguarda, invece, la clientela delle società di charter nautiche oggetto dell’analisi dei ricercatori di Risposte Turismo, emerge che chi usufruisce di servizi charter sono per la maggior parte di provenienza extra-adriatica (72.2% del totale) con una prevalenza di tedeschi (25,0%) e austriaci (20,3%). La costa occidentale risulta essere particolarmente preferita da belgi e francesi mentre quella orientale è scelta da polacchi e cechi. L’indagine sugli operatori charter di Risposte Turismo ha, inoltre, riguardato le abitudini e le scelte della clientela: «Dal nostro studio emerge in modo significativo una finestra molto breve tra il momento della prenotazione dell’imbarcazione (quando noleggiata) e l’uso della stessa (il 40% lo fa con una sola settimana di anticipo)», commenta di Cesare. «Non proprio un massiccio last minute ma senza dubbio una minore propensione a prenotare con largo anticipo, confermata dai responsabili delle società di charter che partecipano alle nostre indagini, e che affermano come sia sempre più determinante, per loro, utilizzare e saper sfruttare tutti gli strumenti on line in grado di intercettare la domanda e fornire ad essa informazioni e proposte in tempi molto rapidi. Il presente e futuro del turismo nautico - che coinvolgerà in prospettiva generazioni sempre più native digitali - vedrà quindi operatori impegnati a cogliere - o meglio non perdere - questi spazi di mercato», conclude di Cesare. Il forum proseguirà oggi, sempre al Teatro Alighieri con tre tavole rotonde per altrettanti temi di attualità: l’utilizzo di carburanti alternativi e la sostenibilità dei traffici via mare, il futuro della crocieristica in Adriatico e l'impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell'area. I lavori riprenderanno domani mattina alle 9:15 presso il Palazzo Rasponi dalle Teste con momenti di confronto e dibattito: la possibilità di estendere la stagione turistica mantenendo alto il flusso di maritime tourist durante tutto l’anno, il valore delle crociere a bordo di navi di media-piccola taglia in questo braccio di mare, nuovi itinerari e destinazioni per la nautica in Adriatico, i confronti tra ferry & avio per la mobilità turistica nell’area e l’attrattività del comparto del turismo via mare in Adriatico per i nuovi professionisti del settore. Si terranno inoltre varie iniziative collaterali, tra cui l’evento finale del progetto Access2Napa. Il programma completo di Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht 2024 è disponibile al seguente link. Il forum ideato da Risposte Turismo si realizza quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ed in compartecipazione con l'Amministrazione Comunale. Adriatic Sea Forum è organizzato con il sostegno di Edison e di Bassani Group. Sono sponsor dell’edizione 2024 Ferretti Group e Plus Marine. La due giorni conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port e sul supporto di CNA Ravenna e Confartigianato Ravenna. Si ringrazia la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna. Aggiornamenti sulle due giornate di Adriatic Sea Forum 2024 sulle pagine Twitter e LinkedIn del forum e su adriaticseaforum.com. Contact: Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Federico Zoni Berisso f.zoniberisso@barabino.it Cell. 348.61.21.460 Jacopo Pedemonte j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Ravenna, 24 ottobre 2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 24/10/2024
Grande successo di pubblico ieri, 23 ottobre 2024, in CCIAA a Ravenna per la prima edizione di Adria Shipping Summit, evento dedicato al cluster produttivo-marittimo che insiste sui porti dell’Alto Adriatico, governati dalle AdSP con base a Ravenna, Venezia e Trieste ed in occasione del quale si è celebrata la conclusione dei lavori del Progetto "Ravenna Port Hub - Infrastructural Works", il grande progetto di potenziamento dello scalo, portato a termine dal Presidente Daniele Rossi (nella foto)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 23/10/2024
Ravenna, 23 ottobre 2024 – Centoventi ettari di aree logistiche, cinque chilometri di banchine, otto milioni di metri cubi di sedimenti dragati e investimenti per un miliardo di euro. Questi alcuni numeri del progetto Ravenna Port Hub, protagonista della prima edizione di Adria Shipping Summit in corso nella sede ravennate della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che ha visto quasi mille registrati tra ospiti in presenza e collegati. “Un progetto che farà del Porto dell’Emilia-Romagna uno degli hub logistici più importanti d’Europa tra Mediterraneo del sud, Nord Africa ed Europa continentale – ha sottolineato Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico centro settentrionale. – Oggi possiamo dire che esiste un “modello Ravenna”, cioè un sistema di valori e di competenze, di passione e di coraggio che consente di fare le cose nei tempi, nei modi e nei costi previsti. Il progetto Hub portuale non è solo infrastrutture materiali, ma è anche consapevolezza che oggi i porti non sono più soltanto i luoghi dove si muovono le merci, ma sono hub digitali ed energetici. La grande sfida che il nostro porto ha davanti a sé – conclude Rossi - è l’implementazione capillare delle più moderne tecnologie digitali e la realizzazione di investimenti nella produzione di energie da fonti rinnovabili, nel segno della sostenibilità ambientale ed economica”. Il porto di Ravenna sta infatti scommettendo sul suo futuro e su quello delle tante realtà che vi lavorano, non solo con il progetto Ravenna Port Hub, ma con una serie di opere collegate che coinvolgono, tra gli altri, Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e ulteriori investimenti privati, per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro. "Stiamo investendo sulla portualità italiana e Ravenna è uno degli esempi in cui stiamo accompagnando la transizione energetica, con l'elettrificazione delle banchine e aiutando i privati – ha detto in apertura di lavori, in video collegamento, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ricordando i cinque miliardi complessivi di investimento sul Candiano e l'attenzione al progetto di hub portuale "fondamentale” per un sistema dell'Alto Adriatico.  - Venezia, Ravenna e Trieste hanno tre specializzazioni diverse, sarà fondamentale incrementare questa specializzazione. In finanziaria sono stati confermati Mare bonus e Ferro bonus per promuovere gli investimenti sull'intermodalità e stiamo lavorando alla riforma della governance dei porti per creare una cornice nazionale che promuova merito e innovazione - ha concluso il vicepremier Salvini. Anche il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami nel suo intervento ha rimarcato la strategia chiara del Governo per il porto di Ravenna, con una visione “non solo regionale ma nazionale e continentale che si concretizza per esempio con l'istituzione della Zona logistica semplificata”. Il viceministro si è poi soffermato sui progetti che riguardano il retroporto e sulla nomina del successore di Daniele Rossi alla guida dell'Autorità portuale. La sessione del pomeriggio si sta focalizzando sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. Domani, giovedì 24 ottobre, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub terminate, concluderà questa prima edizione degli Stati generali della portualità e della logistica del Nord Est.  Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it  UFFICI STAMPA True RP Carlo Prato cprato@true-rp.it 335 650 6483 Isabella Rhode – Eleonora Errico press@true-rp.it 320 0541543 - 335 1002079 Studio Comelli – Salvatore Bruno salvatore@studiocomelli.eu  335 398 913
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
https://www.adriashippingsummit.it/ https://www.risposteturismo.it/adriatic-sea-forum-cruise-ferry-sail-yacht/  
- 1 giorno all'Adria Shipping Summit
Tutto è pronto per la prima edizione della manifestazione che si terrà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
Guarda il programma: https://www.adriashippingsummit.it/programma/ Iscriviti per partecipare: https://www.adriashippingsummit.it/partecipa-2024/ Per informazioni: https://www.adriashippingsummit.it/
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 22/10/2024
  Nella foto Giorgio Guberti con Giovanni Rossi   Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sede della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, l’incontro tra il Presidente Giorgio Guberti, il Segretario generale Mauro Giannattasio e il nuovo Direttore Generale di Promos Italia, Giovanni Rossi. L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per consolidare la collaborazione tra i due enti, con particolare riferimento all'adesione della Camera di Commercio a Promos Italia e alla pianificazione delle attività per il 2025 a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese del territorio. I dati sull’export delle province di Ferrara e Ravenna dei primi 6 mesi del 2024, rispetto all’anno precedente, indicano un rallentamento, ma le analisi più recenti sono confortanti. Nel secondo trimestre dell’anno in corso, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2023, si è registrata una crescita del 3,1% in valore nominale delle esportazioni dei due territori, corrispondente ad un surplus di quasi 44 milioni di euro. Durante il colloquio, si è discusso delle azioni mirate per supportare le piccole e medie imprese nel loro processo di espansione sui mercati internazionali, alla luce delle nuove sfide globali e delle opportunità offerte da Promos Italia, attraverso servizi di assistenza e orientamento all’export; formazione sulle tematiche dell’internazionalizzazione, ricerca di partner internazionali; supporto per l’accesso a bandi e finanziamenti europei e soluzioni per il digital export. Oltre ad azioni mirate per promuovere a livello internazionale il sistema logistico-portuale e il turismo.   “In un contesto geopolitico caratterizzato da forti tensioni internazionali - sottolinea Guberti - è importante continuare a sostenere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e saperle indirizzare con servizi mirati su Paesi selezionati perché possano mantenere o consolidare adeguate quote di mercato. Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso. Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica 2022-2023, dai cambiamenti climatici fino ai conflitti bellici. Eppure, la quota di export di tante imprese ferraresi e ravennati aumenta ancora in questo difficile 2024: un risultato impensabile, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza, di capacità e di grande senso di dedizione”.   “Nel corso del 2024 - dichiara Rossi – abbiamo erogato oltre 500 servizi a imprese delle province di Ferrara e Ravenna. Il nostro obiettivo, per il prossimo anno, è ampliare la platea di imprese servite, sia aprendo nuovi mercati a quelle che già esportano, sia avviando all’export quelle che, pur non avendo ancora intrapreso un processo di internazionalizzazione, hanno le potenzialità per farlo. Siamo certi - prosegue Rossi - che nelle province di Ferrara e Ravenna siano numerose, ed è proprio a loro che mi rivolgo: affidatevi al Sistema Camerale per intraprendere questo percorso che contribuirà a rendervi più competitive e più solide. Noi vi affiancheremo in ogni fase”.   Nell’attività di Promos Italia agroalimentare, meccanica, beni strumentali, energia/ambiente, sistema casa/persona, sono le filiere nelle quali si registra un interesse più rilevante da parte delle imprese del territorio in relazione ad azioni di supporto all’export e all’internazionalizzazione. Oltre 500, infatti, i servizi erogati quest’anno alle imprese di Ravenna e Ferrara dall’Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’Internazionalizzazione. Al centro del confronto odierno, anche la prossima edizione di O.M.C., che si svolgerà nel mese di aprile, e l’attrazione di investimenti esteri nella Regione Emilia-Romagna, tema di particolare rilevanza a seguito dell'istituzione della zona logistica semplificata Emilia-Romagna (ZLS), che avrà come fulcro il Porto e che rappresenta un volano per lo sviluppo economico e per l’innovazione territoriale. Il Presidente Guberti e il Direttore Rossi hanno sottolineato l'importanza di strategie condivise per rafforzare il ruolo dei territori di Ferrara e Ravenna e della regione quale hub di riferimento per il commercio internazionale e per gli investimenti esteri, creando nuove sinergie tra attori pubblici e privati. L'incontro ha posto le basi per una collaborazione ancora più intensa e proficua, con l'obiettivo comune di favorire la crescita e la competitività delle imprese locali sui mercati esteri e di attrarre nuovi capitali sul territorio.    
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  

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