LUCA MAGGIO E PAOLO CAPPONCELLI CONVERSANO SU "I TACCUINI DELLA DARSENA" Lunedì 8 luglio alle ore 20,30 presso la sede dell'Autorità Portuale di Ravenna

Data pubblicazione: 06/07/2024

Data fine pubblicazione: 09/07/2024

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 90

 

La sera di lunedì 8 luglio alle ore 20.30 presso la sala convegni dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale in Via Antico Squero, 31 a Ravenna è programmata una conversazione fra Luca Maggio e Paolo Capponcelli.

Artista e curatore saranno presenti fin dalle ore 20 nell’area antistante per godere delle luci e dei colori del tramonto sulla darsena di città. 
L’evento, promosso e organizzato da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery, con l’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani e con Felsina Factory, si avvale del patrocinio del Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di SAGEM SRL.

La Mostra 

Lo spazio espositivo Pallavicini 22, in viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, accoglierà la prima mostra dedicata ai taccuini di Paolo Capponcelli dopo la prima presentazione del volume “Mille disegni dal vero. Architetture Luoghi Personaggi. Carnets 1980/2023, Forlì 2024” presso il Museo Civico Archeologico di Bologna lo scorso 16 maggio. 
Capponcelli ha una passione antica per Ravenna, frequentata sin da giovane e da lui detta “città fuoriserie dell’Emilia-Romagna avendo monumenti originali, unici al mondo per importanza storico artistica”. Ma è la Darsena ravennate il cuore pulsante del suo ritrovarsi, il dichiarato suo “vero amore”. Prendere la bicicletta e raggiungere ogni volta che gli è possibile questo quartiere della città rappresenta per lui una pratica di libertà “perché”, dice, “pur avendo dei legami di conoscenza, non ho altro interesse se non quello di scoprirne i luoghi”.
Le “mezze ore” sue, volte a delineare gli edifici che ne costituiscono il paesaggio antropico-naturale, come il palazzo condominiale a mosaico di Cino Zucchi, o quello dell’Autorità Portuale, o i pub e i locali che nel tempo hanno aperto riconvertendo vecchi magazzini dismessi, o altri colmi di fascinazione proprio perché in stato di abbandono, come il cosiddetto Sigarone insieme a ulteriori lacerti industriali, o gli oggetti mobili come la nave Lady Aziza e il Moro di Venezia, gli hanno suggerito, partendo da disegni di circa 15x20 cm, gli ingrandimenti su plexiglas (circa 50x80 cm) di questa esposizione, con stampe ora più lucide per restituire la liquidità marina e cromatica degli originali, ora più opache per i bianchi e neri delle piattaforme e dei pozzi di estrazione di idrocarburi. 
Per Capponcelli “il disegno è libero da regole” e “disegnare dal vero” è “atto (…) indispensabile”. Lo emoziona, senza pudore nel dichiararlo. Non parte con atteggiamento analitico, non registra solo al fine di mere progettazioni future. E non avverte questo come difetto, essendo in buona compagnia: esempio, Louis Kahn, di cui cita in un suo testo “i bei disegni pittorici (…) a Corinto” quali “pitture di emozione”. Questo non esclude che, a posteriori, alcuni frammenti raccolti si siano tradotti secondo i moti carsici e bizzarri della memoria in realizzazioni attuate come PANSTUDIO, dalla sala interrata della Pinacoteca di Bologna in cui viene reinterpretato il soffitto dell’auditorium del Louvre dell’architetto Pei, alle rampe pavimentali di Piazza Nettuno che custodiscono le reminiscenze “di situazioni analoghe ad Arezzo e a Pistoia dove i piani inclinati incontrano le gradinate ritagliandole geometricamente.”
 

Data creazione: 06/07/2024

Data ultimo aggiornamento: 06/07/2024

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Dopo 20 giorni di navigazione partendo dal porto di Cadice e attraversando il Mediterraneo, è arrivato nel porto di Ravenna questa mattina il bacino KUGIRA II. Di proprietà del gruppo spagnolo Acciona,il bacino è lungo 66,00 m e largo 42,00 m, ed è uno tra i più grandi del Mediterraneo. Nei prossimi mesi al suo interno saranno costruiti i 35 cassoni che poi saranno trainati da rimorchiatori al rigassificatore per fungere da base alla diga frangiflutti che dovrà riparare dalle condizioni meteomarine avverse l’impianto, garantendone il funzionamento in sicurezza e con più continuità. L’opera, del valore di oltre 200 milioni di euro, è stata assegnata dall’Autorità Portuale di Ravenna al raggruppamento di imprese con capogruppo RCM Costruzioni - azienda impegnata da anni nel settore delle opere marittime che a Ravenna ha già realizzato la prima fase del grande Progetto dell’ “Hub Portuale” - mandataria e, come mandante, il Gruppo spagnolo Acciona, attivo nelle grandi infrastrutture complesse, nel settore dell'energia e negli impianti di trattamento delle acque. Il rigassificatore al largo della costa ravennate è stato realizzato da Snam che vi ha investito più di un 1 miliardo e 300 milioni di euro.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 07/07/2025
https://youtu.be/OdJ4vfK3XVQ

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