RAVENNA AL CENTRO: LO SVILUPPO DEI PORTI E DELLA LOGISTICA PER UN TERRITORIO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE

Data pubblicazione: 11/09/2023

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 88

  • L’economia del mare in Emilia-Romagna rappresenta 3,7 miliardi di euro in termini di valore aggiunto. L’interscambio via mare della regione supera 40 miliardi di euro, il 30% del totale import export. 10mila le imprese regionali che operano nella logistica
  • Lo scalo ha raggiunto il suo record storico movimentando 27,4 milioni di tonnellate di merci, mostrando notevole resilienza in relazione alla guerra in Ucraina che ha riassestato le rotte delle materie prime
  • Il 2022 anno record anche per le crociere, con 193mila passeggeri movimentati

Ravenna, 11 settembre 2023 – Gli scenari nazionali e internazionali chiamano i nostri porti a sfide sempre più complesse, tra cui spiccano quelle in sostenibilità e digitalizzazione, per far crescere i livelli di competitività del sistema marittimo italiano. Obiettivi che necessitano di ingenti investimenti e capitale umano sempre più qualificato che sono stati al centro dell’incontro odierno organizzato in città da Intesa Sanpaolo, SRM e Autorità Portuale, che ha visto la presenza dei rappresentanti del mondo economico, accademico, logistico e istituzionale locale. Un appuntamento, ospitato presso la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna che ha partecipato alla organizzazione dell’evento, che ha preso spunto dalle analisi locali e dal Rapporto Rapporto 2023 Italian Maritime Economy di SRM (Centro Studi del Gruppo Intesa Sanpaolo) per far emergere i temi più importanti connessi allo svilupp del porto di Ravenna e della cosiddetta “economia del mare” regionale e nazionale.

L'evento è stato aperto Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo e dai rappresentanti delle principali istituzioni locali. A seguire Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM Centro Studi Gruppo Intesa Sanpaolo, e Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy SRM Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno presentato il “Rapporto 2023 Italian Maritime Economy”. Dati e riflessioni sulle quali hanno preso avvio le riflessioni di due tavole rotonde sul tema “Gli investimenti, le imprese e i mercati” e “Logistica e portualità” cui ha portato le proprie riflessioni, tra gli altri, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, Daniele Rossi. Conclusioni affidate al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi.


Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo: “La cosiddetta economia del mare in Emilia-Romagna genera un valore aggiunto di 3,7 miliardi di euro e la logistica regionale conta 10mila imprese con 91mila addetti. L’anno scorso lo scalo di Ravenna ha fatto registrare un record sia in termini di merci movimentate che per le crociere. Numeri che danno la dimensione di quanto sia importante investire su questa infrastruttura che assicura al territorio proiezione internazionale e connessioni con il mondo, grazie alle quali le imprese raggiungono i mercati esteri più diversi. Come prima banca italiana, storicamente radicata e ramificata in regione, siamo in prima linea per sostenere le imprese nel contesto macroeconomico e nel percorso verso gli investimenti strategici, con attenzione particolare a sostenibilità, efficientamento energetico, digitalizzazione e valorizzazione dei rapporti di filiera. Intesa Sanpaolo sostiene il settore della logistica poiché rappresenta un asset fondamentale per la competitività dell’Italia”.

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM: “Presentiamo il nostro Rapporto in questo territorio dove è ubicato uno dei porti più importanti del Paese, soprattutto per il traffico di materie prime. A livello strategico, il suo futuro, secondo le nostre analisi, è agganciato alla capacità di realizzazione dei progetti del PNRR, oltre che al decollo della Zona Logistica Semplificata che potrà supportare lo scalo nell’attrarre nuovi traffici. Fondamentale sarà altresì la strategia di diventare sempre più uno scalo Green, con investimenti sostenibili e rivolti a sviluppare altresì il ruolo di Ravenna come hub di bunkeraggio nell’ambito dei combustibili alternativi, una delle sfide più forti che il Mediterraneo sta presentando”.

Daniele Rossi, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale: “Il porto di Ravenna sta vivendo un momento di grande cambiamento. Stiamo lavorando da anni per adeguare l’infrastruttura alle sfide della portualità del futuro ed ora siamo in grado di garantire entro il 2024 la conclusione di tutti i lavori della prima fase del Progetto dell’Hub portuale. Nuovi fondali, nuove banchine, nuove aree logistiche, collegamenti viari e ferroviari ampliati e servizi di eccellenza, com’è sempre stato nel nostro scalo. Grandi investimenti legati alla transizione energetica che renderanno il porto di Ravenna un hub energetico nazionale. La presentazione oggi dello studio di SRM a Ravenna e la presenza del Viceministro Rixi testimoniano la grande attenzione che oggi è puntata sul porto di Ravenna a livello nazionale per il rango che già riveste e per il riferimento strategico che rappresenterà nei prossimi anni per tutto il sistema portuale, logistico e produttivo del nostro Paese”.

Giorgio Guberti, Presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna: “Nella situazione economica che stiamo attraversando, segnata da incertezza e difficoltà, lo sviluppo delle principali infrastrutture del territorio può rivelarsi un fattore ancor più decisivo per favorire la ripartenza e la competitività dei più importanti comparti produttivi. Il potenziamento delle infrastrutture, anche attraverso il porto di Ravenna inteso in ogni sua specificità, anche crocieristica, è senza dubbio un driver fondamentale di sviluppo dell’economia locale e nazionale. Oltre il 13% dell’importo totale del PNRR è stato destinato alla Missione “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, un investimento di oltre 25 miliardi di euro per promuovere un profondo cambiamento nell’offerta di servizi e trasporto per creare nei prossimi cinque anni infrastrutture più moderne e sostenibili in tutto il Paese. Evidenzio altresì la necessità che si proceda con sollecitudine all’istituzione in regione della Zona Logistica Semplificata, un progetto speciale che andrà a beneficio, non solo del sistema del trasporto merci, ma del sistema imprenditoriale nel suo complesso

 

SINTESI DEI DATI DI RILIEVO PER RAVENNA E L’EMILIA-ROMAGNA

A cura di SRM

●       L’economia del mare in Emilia-Romagna genera un valore aggiunto di 3,7 miliardi di euro pari al 7% del totale nazionale.

●       L’import export marittimo traina l’economia della regione: 41,5 miliardi di euro pari al 30% del totale interscambio di cui 17 mld in import e 25 mld in export.

●       Via mare l’Emilia-Romagna importa soprattutto metalli, macchine e apparecchi meccanici e prodotti alimentari e bevande; tali merci superano la metà (54%) delle importazioni marittime complessive della regione. In uscita sono principalmente macchine e apparecchi meccanici, mezzi di trasporto e prodotti alimentari e bevande, che insieme pesano il 74% dell’export marittimo regionale.

●       Il principale mercato di importazione via mare è il Far East, che da solo pesa il 43%; a seguire i Paesi europei non UE e l’UE27; i mercati di export sono il Nord America con il 34%, il Far East con il 20% e il Centro-Sud America.

●       La logistica, una filiera importante e strategica: in Emilia-Romagna sono presenti 10mila imprese attive nella logistica e nella portualità (terza regione per numerosità dopo Lombardia e Campania) che occupano 91mila addetti.

●       Ravenna, da sempre un porto di riferimento dei paesi che si affacciano sul Mar Nero e, in particolare dell’Ucraina, ha registrato una performance importante nonostante il conflitto; nel 2022 ha movimentato 27,4 milioni di tonnellate di merci (record storico), pari ad un aumento su base annua dell’1%.

●       Il 2022 si è rivelato l’anno record per le crociere con 193mila passeggeri movimentati dal porto che ha attratto parte dei traffici prima destinati a Venezia.

●       Nei primi sette mesi del 2023 il porto ha totalizzato 15,6 milioni di tonnellate di merci, con un lieve calo del 4,9%, da ricondursi anche agli eventi meteorologici eccezionali che hanno causato interruzioni ai collegamenti stradali e ferroviari di ultimo e penultimo miglio. Riguardo al comparto passeggeri, si sono registrati 166mila croceristi (+85%).

Data creazione: 11/09/2023

Data ultimo aggiornamento: 11/09/2023

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  

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