PORTO DI RAVENNA TRAFFICO PRIMI 6 MESI 2023: QUASI 13,4 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA

Data pubblicazione: 10/08/2023

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 76

BUON RISULTATO, APPENA AL DI SOTTO RISPETTO AGLI ULTIMI DUE ANNI RECORD DEL PORTO DI RAVENNA

Il porto di Ravenna nei primi sei mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 13.391.310 tonnellate, in calo del 3,4% (oltre 475 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022 ma, comunque, un risultato significativo per il 1° semestre dell’anno, superato - se si considerano gli ultimi 23 anni - soltanto dal 1° semestre 2022.

Gli sbarchi sono stati pari a 11.732.965 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.658.345 tonnellate (rispettivamente, -2,7% e -8,5% in confronto ai primi 6 mesi del 2022).

Il numero di toccate delle navi a tutto giugno è pari a 1.227, per 138 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022.

Negativo, in particolare, l’andamento del mese di giugno, nel quale sono state movimentate 2.305.778 tonnellate, in diminuzione del 3,1% (73 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022; va segnalato, comunque, che giugno 2022 è stato uno dei migliori mesi nella storia del porto, per movimentazione complessiva.

Analizzando le merci per condizionamento, nel 1° semestre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 11.085.893 tonnellate - sono diminuite del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.267.574 tonnellate) sono diminuite del 3,7%.

Continua il buon andamento delle merci su rotabili che, nei primi 6 mesi del 2023, hanno movimentato 939.695 tonnellate, in crescita del 5,5% rispetto al 2022, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.305.417 tonnellate, sono in leggero calo (-2,4%).

Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) è in crescita, con il 1° semestre 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 2.716.840 tonnellate di merce, in crescita del 2,6% (quasi 68 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.

In particolare, è in aumento l’andamento dei cereali, con 977.660 tonnellate movimentate (+35,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 470.322 tonnellate, risulta in diminuzione del 9,6% rispetto al 2022.

Calano gli sbarchi dei semi oleosi che, con 635.276 tonnellate, hanno perso il 6,2% rispetto al 2022; segno negativo anche per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 338.464 tonnellate (-22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022).

I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel 1° semestre 2023, 2.368.014 tonnellate, in calo (-14,8%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.172.404 tonnellate, è anch’essa in diminuzione dell’14,2%.

Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.238.477 tonnellate, in calo dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda i prodotti petroliferi sono state movimentate 1.266.362 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+3,3%), mentre è negativo il risultato per i prodotti chimici
(-2,8%), con 545.345 tonnellate nei primi 6 mesi del 2023.

Continua invece l’andamento positivo dei volumi movimentati per i concimi, pari a 899.184 tonnellate (+22,9% rispetto al 2022).

Nel 1° semestre 2023 i contenitori, con 115.560 TEUS, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 88.169 (il 76% del totale dei TEUs), in calo del 8,1% rispetto al 2022, mentre, a partire da questo mese, tornano positivi i TEUs vuoti, pari a 27.391, in crescita dello 0,7% rispetto al 2022.

In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.267.574 tonnellate, è calata del 3,7% rispetto al 2022, con il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 228, diminuito rispetto alle 239 del 2022 (11 toccate in meno).

Nel mese di giugno sono stati movimentati 19.714 TEUs, di cui 15.024 pieni (-2,3% sul 2022) e 4.690 vuoti (+4,6% sul 2022), per 217.879 tonnellate mensili corrispondenti (+2,6% rispetto al 2022).

Negativo nel 1° semestre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in diminuzione del 2,8% per numero di pezzi movimentati (44.285 pezzi, 1.258 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 5,5% in termini di merce movimentata (939.695 tonnellate).

Positivi, in ogni caso, i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 40.535, in crescita dell’1,1% rispetto al 2022 (453 pezzi in più); per il solo mese di giugno i pezzi sono stati 6.683 (contro i 6.615 pezzi del 2022) con 68 pezzi in più e un incremento dell’1,0%.

Negativo, nei primi 6 mesi del 2023, il risultato per l’automotive, con 2.662 pezzi movimentati, per 1.614 pezzi in meno (-37,7%) rispetto ai 4.276 pezzi del 2022.

Per quanto riguarda le crociere, nel mese di giugno si sono registrati a Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 60.461 passeggeri (+123,0%), di cui 54.716 in “home port”.

Nel 1° semestre 2023 si sono registrati 29 scali di navi da crociera (contro i 40 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 90.418 passeggeri (+77,0%), di cui 78.983 in “home port”.

Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel 1° semestre 2023 ha registrato 3.350 treni, 1.176 treni in meno (-26,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Sono state trasportate via treno 1.573.367 tonnellate di merce, in calo del 20,2% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 30.782, è calato dello 15,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2022.

Il calo più significativo rispetto al primo semestre 2022, in termini percentuali, si è registrato nel traffico ferroviario degli inerti che, con 112.833 tonnellate movimentate, sono calati del 59,8% (quasi -168 mila tonnellate in meno) mentre, in termini assoluti, la diminuzione maggiore è quella dei metallurgici che hanno perso quasi 233 mila tonnellate (-19,3%).

Negativa la performance della merce in container (-28,2%). In termini di TEUs, si è registrata una diminuzione del 36,6% (ovvero 4.734 TEUs in meno) rispetto al primo semestre 2022 con quasi tutti i servizi intermodali che risultano con un segno negativo.

Una nota positiva è rappresentata dal nuovo traffico ferroviario che ha trasferito dalla Germania al porto ravennate 1.158 autovetture fabbricate dal gruppo BMW lo scorso mese di aprile 2023.

L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo, a tutto il primo semestre 2023, è pari all’11,7%.

In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System alla chiusura degli ordinativi, per il mese di luglio 2023 si stima una movimentazione complessiva di 2,2 milioni di tonnellate, in calo di oltre il 12% rispetto a luglio del 2022, anno record per il porto di Ravenna.

Buono il risultato degli agroalimentari solidi, in crescita nel mese di oltre il 2,5%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero calare di oltre il 35%, i chimici liquidi di oltre il 55%, i concimi di quasi il 7%, i materiali da costruzione di quasi il 14%, i metallurgici del 4,0% e i petroliferi di oltre il 10%.

In diminuzione rispetto a luglio 2022 la merce in container sia per tonnellate (-22%) che per numero teus (-28,0%), mentre si stima in aumento la merce su trailer sia per tonnellate (+6%) che per numero di trailer (+0,6%).

I primi 7 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 15,5 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 5% rispetto al 2022.

Come progressivo, sono in tenuta i prodotti petroliferi, con circa 1,5 milioni di tonnellate (+0,6%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi, in crescita di oltre il 7% (oltre 1,5 milioni di tonnellate) sia per i concimi, in crescita di oltre il 19,5% (circa 986.000 tonnellate).

In calo del 14,5%, invece, i materiali da costruzione (2,8 milioni di tonnellate movimentate), dell’8% i metallurgici (9,9 milioni di tonn. movimentate), del 18% gli agroalimentari liquidi (580.000 tonnellate movimentate) e di oltre il 13% i prodotti chimici (590.000 tonnellate movimentate).

Stima negativa nei primi 7 mesi del 2023 per i container, con 133 mila teus (-9,7% rispetto al 2022, oltre 14.000 teus in meno); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in circa 1,5 milione di tonnellate, in diminuzione del 6,5% rispetto al 2022.

Buono, invece, il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 7 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere i 47.362 pezzi (+0,1%) con la corrispondente merce su trailer, per 1.064.260 tonnellate, che dovrebbe superare di circa l’1% quella movimentata fino a luglio 2022.

Per quanto riguarda le crociere, in totale tra aprile e luglio sono 166mila i passeggeri transitati, di cui il 149mila in home port (arrivati e partiti da Ravenna) e 17mila in transito grazie alle 46 navi delle nove compagnie che hanno attraccato a Ravenna.

Nella prima quindicina di agosto, poi, saranno circa 22mila, tra imbarchi e sbarchi, i passeggeri che il terminal crociere di Ravenna servirà.

Si è cominciato domenica 6 agosto con Explorer of the Seas (Royal Caribbean), per poi continuare il giorno dopo con Celebrity Constellation (Celebrity Cruises) e poi ancora con Celebrity Infinity, Marella Explorer 2 (Marella Cruises), ancora Explorer of the Sea e Norvegian Gem (Norvegian Cruise Line) il 16 agosto.

A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione UE)

PORTO DI RAVENNA 

TRAFFICO PRIMI 6 MESI 2023: QUASI 13,4 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA

Data creazione: 10/08/2023

Data ultimo aggiornamento: 31/08/2023

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/10/2024
  Al via mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 9.30 alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna la prima edizione di Adria Shipping Summit, la due giorni dedicata al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico rinviata a causa dell’alluvione dello scorso settembre. Protagonista indiscusso, Ravenna Port Hub: Infrastructural Works, il progetto di potenziamento infrastrutturale del porto di Ravenna dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale del quale si celebra, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, la conclusione della prima fase. Un’imponente opera da 1 miliardo di euro che permetterà lo sviluppo dell’intermodalità dello scalo ravennate con opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e altri investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro.   A raccontare la complessità del progetto al tavolo dei relatori si avvicenderanno i suoi principali attori con gli interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (in collegamento), del suo viceministro Galeazzo Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, di Riccardo Sabadini, presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru Operations SNAM FSRU Italia e Carlo Merli, AD Setramar.             Nella seconda parte della mattina l’attenzione si sposterà sull’architettura portuale ravennate che rappresenta il microcosmo dell’intero sistema marittimo del Paese e racchiude tutte le tipologie di traffico: container, rinfuse solide e liquide, project cargo, ro-ro e ro-pax e crociere. La sessione del pomeriggio si focalizzerà sulla geografia degli scali del nord Adriatico, sulla digitalizzazione e sulla transizione energetica. A completare il programma della manifestazione, giovedì 24 ottobre, alla mattina, la visita del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.   Nel pomeriggio, il testimone passerà ad Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato e organizzato da Risposte Turismo, in programma a Ravenna giovedì 24 dalle 14:00 al Teatro Alighieri e venerdì 25 ottobre al Palazzo Rasponi dalle Teste. Adria Shipping Summit è l’evento dedicato al cluster produttivo-marittimo dei porti dell’Alto Adriatico, a Ravenna, Venezia e Trieste. La prima edizione dell’evento si svolgerà a Ravenna il 23 e 24 ottobre 2024, ma diventerà itinerante posizionandosi a turno presso le altre due Autorità di Sistema Portuale alto-adriatiche. L’obiettivo della manifestazione è rafforzare l’integrazione e la collaborazione degli attori dei segmenti produttivi e dello shipping nello scenario competitivo europeo ed internazionale. Il format prevede due giornate animate da conferenze, workshop, business meetings e momenti di networking riservati ai partner. Le sessioni congressuali del Summit si svolgono in presenza, ma saranno trasmesse anche in live streaming. www.adriashippingsummit.it
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/10/2024
Cresce l’attesa per la settima edizione di Adriatic Sea Forum - Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale e con il sostegno di Edison e di Bassani Group, in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre. 200 partecipanti registrati e oltre 40 relatori, tutti in presenza A poco meno di tre settimane dal forum sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà nella suggestiva cornice del Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i numerosi momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Tra di loro, solo per citarne alcuni Alessandra Priante Presidente ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Pavle Tripković, Segretario di Stato al Ministero dei Trasporti ed affari Marittimi del Governo del Montenegro, Kristijan Pavic CEO ACI Marinas, Miha Zupanc CEO Marina Portorož, Roberto Perocchio Presidente Assomarinas, Giovanni Acampora Presidente Assonautica, Rodolfo Giampieri Presidente Assoporti, Christoph Schladör, Vice President Decarbonisation Carnival Maritime, Leonardo Massa Vice President Southern Europe MSC Cruises ed Explora Journeys, Sotir Ben Cipa, Presidente Saranda Tourism Association,  Georgios Vagiannis Director Newbuild TUI Cruises, Ana Karina Santini, AVP International Destination Development, Royal Caribbean Group,  Sylviane De Tracy Director Cruise Research & Development Ponant, Francesca Benati Senior Vice President Travel Seller Europe & Amministratore Delegato Italia Amadeus, Manjola Shehu Marketing and Sales Director AirAlbania. «Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum - Cruise Ferry Sail & Yacht per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare. «La settima edizione del forum – ha proseguito di Cesare – sarà ancora una volta un’importante occasione di apprendimento e di confronto tra tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica interessati a conoscere la situazione attuale, le tendenze e le prospettive del maritime tourism nell’area». «Il fatto che Risposte Turismo abbia scelto per la prima volta Ravenna per l’edizione 2024 dell’Adriatic Sea Forum, evento di rango internazionale, ben rappresenta il ruolo che il nostro terminal passeggeri si candida a svolgere in Adriatico nei prossimi anni», ha affermato Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale. «Nel Porto di Ravenna – ha proseguito Rossi – si sta lavorando da tempo per un rilancio del settore delle crociere e di un comparto della nautica che rappresenta una eccellenza di questo territorio. Si è molto fatto in questi anni e molto si farà ancora nell’immediato futuro per portare avanti una visione di sviluppo di queste attività che garantisca l’intera filiera di settori che coinvolgono numerose imprese e migliaia di occupati. Questo, però, si sta realizzando con una costante attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità, che ormai è elemento imprescindibile di qualsiasi disegno di crescita delle attività portuali. In questa ottica si collocano il progetto per il sistema di cold ironing al terminal passeggeri, che consente alle navi di spegnere i motori a gasolio durante la sosta nel porto, con evidenti benefici ambientali (cold ironing alimentato da energia green prodotta da un grande impianto fotovoltaico realizzato dall’Autorità Portuale), per la realizzazione del parco delle Dune a Porto Corsini (un grande polmone verde di 12 ettari dove spazi a verde pubblico attrezzato e percorsi ciclo-pedonali si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto del Terminal), e per la costruzione della nuova stazione marittima, una tra le più ecosostenibili del settore», ha concluso Rossi. I flussi turistici via mare attesi a fine 2024: le nuove anticipazioni dell’Adriatic Sea Tourism Report Il programma del forum si aprirà, come da tradizione, con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico. Dalle nuove anticipazioni fornite dagli analisti della società di ricerca e consulenza veneziana, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023). E ad essi vanno aggiunti i numerosi turisti nautici che si muovono nell’area, utilizzando, assieme ai clienti stanziali, le numerose marine a disposizione. Nel dettaglio, per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia. La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico). Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati). Per quanto riguarda il segmento dei traghetti e degli aliscafi, la classifica per nazione vedrà a fine anno la Croazia al primo posto con circa il 69% dei passeggeri movimentati nell’area (circa 22,5 milioni considerando anche le rotte interne con circa 12 milioni di passeggeri movimentati) grazie soprattutto al risultato di Split (5,6 milioni, di cui 2,9 milioni di rotte interne) e Zadar (2,6 milioni, di cui 1,5 milioni di rotte interne). A seguire la Grecia con i porti di Igoumenitsa (per la prima volta sopra i 3 milioni), Corfù (1,9 milioni) e Patras (549 mila), per un totale di oltre 5 milioni di passeggeri movimentati nelle rotte internazionali interne all’Adriatico (+2.5% sul 2023). L’Italia confermerà il terzo posto raggiunto nel 2023, con oltre 3 milioni di passeggeri. Il porto italiano a registrare la miglior variazione positiva in passeggeri trasportati sarà Brindisi (+12% su 2023), che supererà per la prima volta i 660 mila passeggeri. Passando infine alla nautica, la mappatura delle marine effettuata da Risposte Turismo ha portato all’individuazione di 344 strutture (tre in più rispetto alla precedente edizione di Adriatic Sea Tourism Report: il nuovo Airport Marina Tivat nella costa montenegrina nella seconda parte del 2023; e i nuovi Marina Drage e Marina Resort Cavtat nella costa croata quest’anno). L’Italia conferma la sua leadership sia per numero di strutture (192) che per numero di posti barca (oltre 49.200 posti barca), davanti alla Croazia con 126 marine (+2 rispetto allo scorso anno) e quasi 21.300 posti barca (oltre 500 in più rispetto al 2023) e al Montenegro con 9 porti turistici (+1 rispetto allo scorso anno) e 3.750 posti barca (+200 rispetto al 2023). Complessivamente, Italia e Croazia ospitano il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,5% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, che quest’anno per la prima volta ha superato gli 80.000 ormeggi. Analizzando la clientela delle strutture nautiche adriatiche, più della metà del campione intervistato (78) quest’anno dichiara una situazione di stabilità nel numero di clienti (55%), mentre più di un terzo (36%) sostiene di aver registrato una quantità di clienti superiore rispetto al 2023. Meno di una marina su dieci ha subìto una flessione nella clientela. Più nel dettaglio, ad aumentare è stata soprattutto la clientela straniera in transito giornaliero (50%), mentre a decrescere sono stati i clienti domestici che hanno utilizzato il marina come base di partenza di charter nautico (15%). Considerando, infine, il charter nautico, secondo gli operatori ascoltati da Risposte Turismo (20) dopo una ripresa importante post pandemia il mercato sembra aver subìto una frenata. L’andamento della stagione 2024 è stato descritto in calo rispetto al 2023 da circa il 78% dei rispondenti al l’indagine di Risposte Turismo per numero di clienti, e dal 72% dei rispondenti considerando il valore economico generato. «Il maritime tourism in Adriatico è tornato ad assumere volumi e dinamiche che ne assicurano una centralità tra le principali aree del Mediterraneo e non solo», ha affermato Francesco di Cesare - Presidente Risposte Turismo. «Quanto notiamo è un interesse ormai stabile da parte dei grandi gruppi armatoriali così come delle società di charter e dei tour operator nello sviluppare movimentazioni turistiche lungo la costa orientale ed occidentale di questo mare», ha continuato di Cesare. «Gli investimenti e le professionalità dei porti e delle marine nautiche (e con loro di molti altri professionisti ed aziende) stanno contribuendo a far sì che il turismo nautico possa essere ospitato e gestito sempre meglio. Va ricordato come il turismo marittimo non limiti i propri effetti al mare e alle coste, ma estenda i propri benefici e, talvolta, le proprie complessità, anche ad aree estese di hinterland che diventano luoghi di visita o di semplice spostamento. Credo che le politiche turistiche - comunali, regionali, nazionali, transnazionali - debbano sempre di più contemplare l’interconnessione mare-terra non solo in termini di intermodalità ma anche di prodotti turistici compositi.  L’Adriatico potrebbe essere un eccezionale laboratorio di sviluppo di questo approccio», ha concluso di Cesare. Il programma di Adriatic Sea Forum ed. 2024 Dopo la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, con le prime previsioni relative al 2025 che verranno annunciate in apertura di evento, il forum proseguirà con numerosi momenti di confronto e discussione dedicati a temi centrali per il presente e il futuro del turismo via mare nell’area: dall’utilizzo dei di carburanti alternativi  per una maggiore sostenibilità dei traffici via mare (“Fueling maritime tourism”), all’evoluzione del turismo crocieristico nell’area (“Which cruise tourism we are going to have in Adriatic?”), dall’impatto delle politiche e delle iniziative pubbliche sul turismo marittimo nell’Adriatico (“The impact of public policies and initiatives on maritime tourism in Adriatic”) alla possibilità di estendere la stagione turistica oltre l’estate (“Will summer always be the season for maritime tourism in the Adriatic?”) fino ai nuovi itinerari e le destinazioni per la nautica (“Sailing the Adriatic (new routes and nautical destinations”). Tra i temi affrontati da Adriatic Sea Forum 2024 anche il valore delle crociere a bordo di navi di media – piccola taglia (“Small cruise ships and alternative itineraries”), la possibile competizione tra traghetti e aereo (“Is there something ferries can learn from airline companies?”), le nuove opportunità di collaborazione tra stati dall’Interreg Italia-Croatia 2021-2027 Programme, l’economia marittima in Emilia-Romagna e per la costa adriatica e l’attrattività del comparto maritime tourism per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro (“Working in maritime tourism: does this sound like a promising career opportunity?”). Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht si svolgerà in inglese con traduzioni in italiano e croato. La partecipazione è possibile previa iscrizione a questo link. L’edizione 2024 del forum ideato e organizzato da Risposte Turismo si realizza in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e con il sostegno di Edison e del gruppo Bassani. Il gruppo Ferretti è sponsor ed il forum conta sul contributo di Ravenna Civitas Cruise Port. Adriatic Sea Forum – Cruise Ferry Sail & Yacht è patrocinato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Quest’anno all’Adriatic Sea Forum 2024 porteremo diverse novità», ha dichiarato Francesco Parisi - SSLNG Business Development & Wholesale Market Manager Edison. «Da quando abbiamo realizzato la nostra catena integrata di GNL nel 2021 - ha proseguito Parisi - tanti passi in avanti sono stati fatti e la domanda ha continuato ad evolvere. Edison oggi si presenta sul mercato come un operatore solido e di riferimento sia per quanto riguarda il settore road sia per quanto riguarda il settore marittimo. Proprio nell’Adriatico questa estate abbiamo condotto i primi rifornimenti di GNL a navi da crociera, aprendo a un nuovo segmento di mercato che crescerà sempre più nei prossimi anni con il fine di accelerare il percorso di decarbonizzazione e transizione energetica». «Siamo entusiasti di supportare l'Adriatic Sea Forum 2024, un evento cruciale per il turismo crocieristico che promuove il dialogo e l'innovazione del settore», ha affermato Filippo Olivetti - Presidente Bassani Group «Con oltre un secolo di esperienza nel settore dei servizi portuali e del turismo, - ha continuato Olivetti - il gruppo Bassani riconosce in questa regione una piattaforma strategica per sviluppare soluzioni sostenibili e opportunità di crescita. Il nostro impegno nel sostenere questo forum è guidato dalla convinzione che un turismo responsabile e interconnesso sia essenziale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro condiviso. Crediamo che eventi come questo siano fondamentali per promuovere un Mediterraneo dinamico e sostenibile, dove innovazione e collaborazione siano al centro delle nostre strategie», ha concluso Olivetti. Aggiornamenti, informazioni e modalità di partecipazione su risposteturismo.it e sulle pagine X e LinkedIn. Contact:           Barabino & Partners Tel. 010.27.25.048 Jacopo Pedemonte Email. j.pedemonte@barabino.it Cell. 347.06.91.764 Federico Zoni Berisso Cell. 348.61.21.460 Email. f.zoniberisso@barabino.it  

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