Balcani Occidentali: opportunità di business per le imprese Focus su Bosnia-Erzegovina

Data pubblicazione: 09/04/2024

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 47

Il prossimo 12 aprile, alle ore 10, la Camera di Commercio Italo-Bosniaca, in collaborazione con la Camera di Commercio Ferrara Ravenna, ospiterà, nella Sala Cavalcoli della sede camerale di Viale Farini 14 a Ravenna, un workshop dedicato ad un aggiornamento sulle opportunità di business per le imprese italiane nei Balcani Occidentali, con un focus particolare sulla Bosnia-Erzegovina. Il riconoscimento alla Bosnia-Erzegovina dello status ufficiale di “paese candidato” e l’impegno fortemente ribadito dalle istituzioni europee a sostenerne l’integrazione nella UE, incoraggiando il Paese ad accelerare il processo di allineamento con gli standard comunitari, aprono, sul piano economico, nuove opportunità per le nostre imprese. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto, assieme a illustri relatori e qualificati rappresentanti del mondo camerale della Bosnia-Erzegovina, sulle opportunità di cooperazione emergenti da tale prospettiva europea, in modo particolare in quei settori in cui la domanda di innovazione espressa dal mercato balcanico può incontrare risposta nella eccellente offerta di know-how delle nostre imprese.

Tecnologie green per l’ambiente (in particolare per la gestione sostenibile dei rifiuti, la riduzione dell’inquinamento e l’efficientamento energetico), nuove tecnologie per l’industria metalmeccanica e per il settore agricolo (rimodernamento delle macchine agricole e dei sistemi di concimazione, irrigazione e drenaggio), sviluppo di competenze digitali in tutti i settori della produzione e dei servizi, rappresentano oggi gli ambiti in cui si concentrano le maggiori opportunità per le aziende italiane.

“Ringrazio la Camera di commercio di Ferrara e Ravenna per aver voluto condividere con noi l’impegno ad organizzare questa iniziativa in un momento che possiamo definire ‘storico’ per la Bosnia-Erzegovina” -  dichiara Matteo Leoni, presidente della Camera di commercio Italo-Bosniaca. “L’avvio dei negoziati di adesione, deciso dal Consiglio Europeo lo scorso 21 marzo, rappresenta un passo fondamentale per il percorso del Paese verso la Unione Europea e delinea uno scenario di grande interesse anche sul piano economico che abbiamo voluto condividere con il nostro territorio, da sempre attento ai vicini mercati balcanici. Le già eccellenti relazioni bilaterali, con il nostro paese primo esportatore in Bosnia-Erzegovina, si arricchiscono oggi di ulteriori ambiti e opportunità di collaborazione che vogliamo segnalare alle imprese, affinchè, con il supporto della nostra Camera, solidamente presente da oltre 20 anni sul territorio, possano intraprendere con successo percorsi di internazionalizzazione nell’area”

Forti dei tanti primati in campo economico e della loro vocazione all'internazionalizzazione ha commentato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna - le imprese ravennati e ferraresi avranno la possibilità di entrare in contatto con le opportunità offerte dai mercati dei Balcani Occidentali, con la prospettiva di avviare o consolidare rapporti commerciali internazionali. Il nostro - ha proseguito Guberti- è un territorio ricco di attività e di imprenditori con una forte vocazione all’export, capaci di proporre all’estero prodotti innovativi di qualità e che, anche grazie a tale importante iniziativa, avranno modo di entrare in contatto con un consistente patrimonio di informazioni, di conoscenze e di contatti, frutto del radicamento della Camera di commercio Italo Bosniaca sul territorio e del legame costruito nel tempo con il mondo imprenditoriale e le istituzioni locali".

La Camera di Commercio Italo-Bosniaca opera dal 1996 a livello nazionale, con sede a Ravenna e un ufficio a Sarajevo attivo da oltre 20 anni, divenuto oggi un punto di riferimento per le imprese italiane che intendono approcciare il mercato balcanico.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione

Per informazioni:  Marina Vicini, 0544 481477 - mail camitalobosniaca@racine.ra.it

Data creazione: 09/04/2024

Data ultimo aggiornamento: 09/04/2024

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
La certificazione riconosce l’impegno di Bunge nel promuovere costantemente un ambiente di lavoro inclusivo. Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato un aumento del numero di dipendenti donne in Italia, in particolare nei ruoli di leadership. Attualmente, le donne rappresentano circa il 38% delle posizioni manageriali all'interno dell’azienda nel Paese, superando di gran lunga la media nazionale del 21,4% (secondo il Report Donne di Manageritalia, basato sugli ultimi dati ufficiali dell’INPS). “Questa certificazione conferma i nostri sforzi per promuovere l'uguaglianza in tutta la nostra organizzazione - dichiara Eleonora Babbo, rappresentante delle Risorse Umane di Bunge in Italia -. In Bunge, crediamo che una forza lavoro inclusiva e diversificata sia essenziale per il nostro continuo successo. I nostri dipendenti portano con sé una vasta gamma di competenze e background, fondamentali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mondo. Siamo impegnati a promuovere una cultura di appartenenza in cui tutti possano prosperare”. Il processo di certificazione per la Parità di Genere ha valutato Bunge secondo una serie di criteri stabiliti dal Dipartimento per le Pari Opportunità, tra cui cultura e strategia aziendale, processi di gestione delle Risorse Umane, opportunità di crescita, equità retributiva, congedo parentale ed equilibrio tra vita lavorativa e privata. L’azienda ha raggiunto questo traguardo attraverso diverse iniziative chiave: la creazione di comitati dedicati, la nomina di un coordinatore per le politiche di parità, l’implementazione di obiettivi chiari, misurabili e trasparenti e lo sviluppo di attività specifiche volte a promuovere una cultura di appartenenza per tutto il team. L’impegno di Bunge per l’uguaglianza si estende oltre le proprie operazioni interne. L’azienda supporta attivamente organizzazioni e programmi locali a Ravenna che promuovono l’inclusione e l’empowerment femminile, tra cui Casa della Donna, Linea Rosa, Arcigay e Galla Placidia. Inoltre, Bunge è stata recentemente accettata nei Women's Empowerment Principles (WEPs), un’iniziativa congiunta del UN Global Compact e di UN Women. Questi principi forniscono linee guida per l’empowerment delle donne sul posto di lavoro, nel mercato e nella comunità. A proposito di Bunge A Bunge (NYSE: BG), la nostra missione è connettere gli agricoltori con i consumatori per fornire al mondo alimenti essenziali, mangimi e biocarburante. Con oltre due secoli di esperienza, una presenza globale senza eguali e relazioni profondamente radicate, lavoriamo per rafforzare la sicurezza alimentare globale, migliorare la sostenibilità nei luoghi in cui operiamo e contribuire alla prosperità delle comunità. In qualità di leader nella lavorazione dei semi oleosi e di produttore e fornitore di oli e grassi vegetali, valorizziamo le nostre collaborazioni con gli agricoltori per portare prodotti di qualità dai luoghi in cui vengono coltivati a quelli in cui vengono consumati. Allo stesso tempo, collaboriamo con i nostri clienti per sviluppare soluzioni su misura e innovative in grado di rispondere alle esigenze alimentari in evoluzione e ai trend emergenti in ogni parte del mondo. La nostra azienda ha la sede legale a Ginevra, in Svizzera, e la sede centrale a St. Louis, Missouri. Contiamo circa 23.000 dipendenti, operanti in circa 300 strutture situate in più di 40 paesi.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rossi che ha tracciato le direttrici dello sviluppo del Porto di Ravenna, del quale è stato Presidente per oltre 8 anni, esemplari di quella nuova visione strategica che si deve avere dei porti, ovvero quali hub non solo logistici ma anche energetici e digitali. A questa visione deve essere legato ogni progetto che miri a coniugare il potenziamento dello scalo (infrastrutturale, dei servizi e della logistica) alla sostenibilità ambientale ed all’efficientamento energetico, nel segno di una sempre maggiore sicurezza del lavoro e della navigazione. Al dibattito, moderato da Nicola Capuzzo, sono intervenuti, oltre al Commissario Rossi, Andrea Annunziata, Commissario AdSP del Mare Tirreno Centrale, Vincenzo Garofalo, Presidente AdSP del Mare Adriatico Centrale,  Luciano Guerrieri, Presidente AdSP del Mare Tirreno Settentrionale, e Massimo Seno, Commissario AdSP del Mare Ligure Occidentale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rappresentanti di VODAFONE Business Italia ed il Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Ravenna, Fabio Maletti, nel corso di un evento dedicato a smart ports, green ports, alle nuove tecnologie e agli scenari che queste prefigurano in termini di automazione, sicurezza e sostenibilità nei porti e negli interporti, hanno illustrato il caso del porto di Ravenna, primo caso concreto di digitalizzazione portuale che vede, tra i tanti progetti in corso di realizzazione in questo settore nello scalo emiliano romagnolo, l’entrata in funzione della prima rete 5G a copertura di un intero ambito portuale, che permetterà ad operatori ed utenti portuali di usufruire in piena sicurezza dei benefici legati all'utilizzo delle nuove tecnologie.

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