PORTO DI RAVENNA: PER I PRIMI TRE MESI DEL 2024 SI STIMANO 6,1 MILIONI DI TONNELLATE IN CALO DI CIRCA IL 6% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2023, GRAZIE AL PARZIALE RECUPERO DEI MESI DI FEBBRAIO E MARZO

Data pubblicazione: 05/04/2024

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 45

 

Il Porto di Ravenna nei primi due mesi del 2024 ha movimentato complessivamente 3.813.170 tonnellate, in calo del 9,0% (quasi 379 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Gli sbarchi sono stati pari a 3.295.005 tonnellate e gli imbarchi pari a 518.165 tonnellate (rispettivamente, -10,6% e +2,4% in confronto ai primi 2 mesi del 2023).

Il numero di toccate delle navi è stato pari a 405, con 35 toccate in più (+8,6%) rispetto al 2023.

Il mese di febbraio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.049.990 tonnellate, in crescita del 2,1% (quasi 43 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023.

Analizzando le merci per condizionamento, nei primi due mesi del 2024, si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 3.020.992 tonnellate - sono diminuite del 10,6% (quasi 358 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023; negativo anche il risultato delle merci su rotabili (281.274 tonnellate), in calo del 7,6% rispetto al 2023 e dei prodotti liquidi, che, con una movimentazione di 792.178 tonnellate, sono diminuiti del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 640.423 tonnellate di merce, ha registrato nei primi due mesi del 2024, un calo pari al 39,3% (circa 414 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Analizzando l’andamento delle singole merceologie, risulta negativa la movimentazione sia dei cereali, con 160.948 tonnellate, in calo del 63,1% rispetto al 2023 (oltre 275.000 tonnellate in meno), che delle farine, pari a 133.454 tonnellate, in calo del 9,9% rispetto al 2023.

In diminuzione del 17,4% gli sbarchi dei semi oleosi, con 190.658 tonnellate; in calo anche gli oli animali e vegetali, pari a 72.190 tonnellate, (-47.182 tonnellate; -39,5% rispetto allo stesso periodo del 2023).

I materiali da costruzione movimentati sono stati complessivamente 512.523 tonnellate, in diminuzione (-29,9%) rispetto al 2023 e le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 437.273 tonnellate, sono in calo (-35,2%) rispetto ai primi 2 mesi del 2023.

Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 907.400 tonnellate, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Nei primi 2 mesi del 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 439.393 tonnellate, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2023 (-2,7%).

Positiva la movimentazione dei prodotti chimici (+26,7%), con 234.900 tonnellate e ottima la performance dei concimi, pari a 456.620 tonnellate (+88,6% rispetto al 2023).

Nel primo bimestre del 2024 i contenitori, con 28.142 TEUs, sono diminuiti del 12,0% rispetto al 2023, con un calo che ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 22.107 (il 78,5% del totale dei TEUS) con un segno meno dell’8,9% rispetto al 2023, sia i TEUs vuoti, pari a 6.035 ed una diminuzione del 21,5% rispetto al 2023.

La merce trasportata in container, pari a 312.161 tonnellate, è calata del 10,2%, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 72, è in linea rispetto al 2023(1 toccata in più).

Buona la performance del mese di febbraio con 17.042 TEUs movimentati, di cui 13.648 pieni (+7,7%) e 3.394 vuoti (-0,6%), per 195.153 tonnellate mensili corrispondenti (+9,5% rispetto a febbraio 2023).

Positivo il risultato complessivo nei primi 2 mesi del 2023 per trailer e rotabili, in aumento dell’8,7% per numero di pezzi movimentati (14.484 pezzi, 1.155 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 7,6% in termini di merce movimentata (281.274 tonnellate). In controtendenza l’andamento della linea Ravenna – Brindisi – Catania, dove i pezzi movimentati, pari a 11.075, sono calati del 16,2% rispetto al 2023 (2.135 pezzi in meno).

Risultato ottimo nei primi 2 mesi del 2024 per le automotive che hanno movimentato 3.094 pezzi, 3.054 pezzi in più rispetto ai soli 40 pezzi del 2023, grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.

Nel mese di febbraio al Terminal Crociere di Ravenna si sono registrati 3 scali di navi da crociera, per un totale di 140 passeggeri in “transito”. Complessivamente nel primo bimestre del 2024 si sono registrati 5 scali di navi da crociera (mentre nei primi due mesi del 2023 non ce n’era stato nessuno) per un totale di 226 passeggeri.

 

Dalle prime stime per il mese di marzo 2024 una movimentazione complessiva di poco superiore ai 2,3 milioni di tonnellate, in lieve diminuzione (-1%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Buono il risultato dei petroliferi, in aumento di oltre 100.000 tonnellate (+60%), dei metallurgici, in aumento di oltre 85.000 tonnellate (+ 21%), degli agroalimentari solidi, in aumento di oltre 42.000 tonnellate (+11,5%) e dei materiali da costruzione in aumento di oltre 21.000 tonnellate (+4,5%) mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: i chimici dovrebbero calare complessivamente del 53% (circa 67.500 tonnellate in meno), i concimi del 30% (circa 61.500 tonnellate in meno), gli agroalimentari liquidi del 4% (circa 4.000 tonnellate in meno) e i combustibili minerali solidi dell’82% (circa 55.500 tonnellate in meno).

In diminuzione rispetto a marzo 2023 anche la merce su trailer sia per tonnellate (-17,3% in meno) che per numero di trailer, con quasi 1.800 pezzi in meno (-23%).

Si stima in calo anche la merce in container per tonnellate (quasi -24% in meno) che per numero di TEUs (4.800 in meno, con un calo del 21%).

Il primo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 6,1 milioni di tonnellate, in calo di circa il 6% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al parziale recupero dei mesi di febbraio e marzo rispetto all’apertura di gennaio.

Come progressivo, sono in crescita solamente i concimi, per 153.000 tonnellate (+34%), i petroliferi per oltre 103.000 tonnellate (+14,3%) e i metallurgici per oltre 150.000 tonnellate (+12%).

In calo di quasi il 25%, invece, gli agroalimentari (oltre 375.000 tonnellate in meno) e di circa il 5,5% i chimici (oltre 18.000 tonnellate in meno). In diminuzione (-16,4%) anche i materiali da costruzione, per oltre 197.000 tonnellate in meno.

Stima negativa nei primi 3 mesi del 2024 per i container, con quasi 46 mila TEUs (oltre 8.600 TEUs in meno; -15,8% rispetto al 2023); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco più di 504 mila tonnellate, in diminuzione del 15,8% rispetto al 2023.

In calo anche il numero dei trailer movimentati che, nel primo trimestre del 2024, dovrebbero raggiungere i 17.000 pezzi (oltre 3.900 pezzi in meno, -18,7%) e con la merce su trailer attestata su poco più di 430 mila tonnellate, in diminuzione dell’11,2% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023. 

Per quanto riguarda le crociere a marzo 2024 si sono registrati 3 scali per 142 passeggeri e pertanto per i primi 3 mesi gli scali di navi da crociera sono 8 per un totale di 368 passeggeri, contro i 2 scali e i 91 passeggeri dello scorso anno registrati tutti a marzo 2023.

 

A cura dell’Area Programmazione e Sviluppo (Direzione operativa AdSP)

 

Data creazione: 05/04/2024

Data ultimo aggiornamento: 05/04/2024

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 20/07/2024
E' stata firmata dal Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, l'Ordinanaza n.11/2924, con la quale è vietato l’accesso alla Diga foranea Sud (“Zaccagnini”) del Porto di Ravenna, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024, fermo restando l’eventuale posticipo al giorno successivo dello spettacolo pirotecnico organizzato dal comune di Ravenna, in occasione dei festeggiamenti religiosi per il Santo Patrono di Ravenna. L’accesso è consentito unicamente ai mezzi ed al personale addetto, è altresì consentito l’accesso pedonale ai proprietari dei capanni ivi presenti fino al raggiungimento del proprio capanno. Per costoro sarà comunque vietato l’accesso e la permanenza sulla diga a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo fino ad un’ora dopo la fine dello stesso – in tale periodo, per ragioni di sicurezza, coloro già presenti nei capanni dovranno pertanto rimanere all’interno degli stessi. Fatto salvo quanto sopra indicato, dalle ore 07:00 del 21.07.2024 alle ore 03:00 del 23.07.2024 è sospesa la validità di ogni autorizzazione rilasciata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrosettentrionale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 17/07/2024
https://www.facebook.com/watch/?v=461839403474134&ref=sharing
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/07/2024
Agnes Srl ha annunciato che il Progetto Agnes Romagna 1&2 ha ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale (ai sensi del D. lgs 152/2006), completando con successo una delle tappe più critiche del nostro percorso. Questo traguardo rappresenta un record per il nostro paese, essendo il più grande e complesso impianto di energie rinnovabili ad aver mai ottenuto un risultato simile. Il Progetto Agnes Romagna 1&2 comprende: • un impianto eolico offshore composto da 25 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 200 MWp; • un impianto eolico offshore composto da 50 aerogeneratori con fondazioni fisse da 8 MWp cadauno, per una capacità di 400 MWp; • un impianto fotovoltaico offshore composto da moduli galleggianti con sistemi di ormeggio collegati al fondale marino, per una capacità complessiva di 100 MWp; • un sistema di stoccaggio di elettricità onshore con batterie agli ioni di litio di capacità 50 MWp; • un impianto di elettrolizzazione onshore per la produzione di idrogeno di capacità 60 MWe, inclusi sistemi di compressione e stoccaggio. Il Decreto V.I.A., firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di concerto con il Ministero della Cultura, è il risultato di oltre quattro anni di impegno e innumerevoli ore di lavoro. “È un momento di grande orgoglio per tutti noi," ha dichiarato Alberto Bernabini, Amministratore delegato di Agnes. "La nostra visione per un futuro più sostenibile sta diventando sempre più concreta grazie agli sforzi congiunti di un team incredibilmente talentuoso e dei nostri partner di fiducia." Il Progetto Agnes ora proseguirà con i prossimi passi necessari, tra cui l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica ai sensi del Decreto Legislativo 387/2003. Questo traguardo rappresenta un passo fondamentale nella transizione energetica del nostro paese e un esempio di eccellenza e innovazione nel settore delle energie rinnovabili. Un ringraziamento speciale va al team di Agnes e alle centinaia di professionisti che hanno contribuito al successo di questo progetto.

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