TRAFFICO NEL MESE DI GENNAIO 2024 A -19,3% RISPETTO AL 2023. STIMA POSITIVA PER IL MESE DI FEBBRAIO, IL PRIMO BIMESTRE SI CHIUDE CON UN -10,2%.

Data pubblicazione: 11/03/2024

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 28

Il mese di gennaio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 1.763.181 tonnellate, in calo dello 19,3% (oltre 421 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023.

Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.531.857 e a 231.323 tonnellate (-21,5% e
-1,3% rispetto a gennaio 2023).

 

Il calo nei traffici del porto di Ravenna nel primo mese del 2024 riflette la situazione economica globale e del Paese, che sconta il permanere di politiche monetarie restrittive, la contrazione del mercato del credito, il peggioramento della fiducia di consumatori e imprese e il rallentamento dell’industria primaria, come conferma l’ultimo Bollettino economico di Bankitalia. La persistente debolezza del ciclo manifatturiero, delle costruzioni e degli altri settori altamente energivori si sarebbe estesa, inoltre, anche ai servizi.

Permangono elevati rischi al ribasso derivanti dalle tensioni politiche internazionali, in particolare in Medio Oriente e il 2024 si è avviato con una dinamica modesta degli scambi di merci e servizi, sui quali incide la debolezza della domanda mondiale. I prezzi del greggio e del gas naturale sono rimasti contenuti nonostante gli attacchi al traffico navale nel Mar Rosso.

Secondo l’Istat, a gennaio 2024 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE, una riduzione sia per le importazioni (-8,7%) che per le esportazioni (-4,5%). La contrazione su base mensile dell’export è dovuta alle minori vendite di beni strumentali (-9,2%) e beni intermedi (-8,3%); aumentano, invece, le vendite di energia (+13,2%) e beni di consumo durevoli (+0,6%) e non durevoli (+1,4%). Dal lato dell’import, si rilevano riduzioni congiunturali soprattutto per energia (-12,8%) e beni di consumo durevoli (-11,9%) e non durevoli (-9,7%).

 

Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 1.345.564 tonnellate - sono diminuite del 24,4% (quasi 435 mila tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2023.

Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container, con 117.009 tonnellate, sono calate del 30,9% rispetto a gennaio 2023, mentre le merci su rotabili, con 123.135 tonnellate, sono diminuite del 19,1%.

I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 417.617 tonnellate - sono cresciuti del 3,1% (quasi 13mila tonnellate in più) rispetto al mese di gennaio 2023.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 397.335 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2024 un calo pari al 30,0% (170 mila tonnellate in meno) rispetto a gennaio 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, particolarmente negativo l’andamento nella movimentazione dei cereali, con 146.329 tonnellate, in calo del 38%, delle farine, pari a 33.489 tonnellate, in calo del 66,4% e degli oli animali e vegetali che perdono il 32,3% (quasi 19 mila tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2023.

Buono, invece, il dato dei semi oleosi a gennaio 2024, con circa 133,5 mila tonnellate movimentate, in crescita del 13,7% rispetto a gennaio 2023.

I materiali da costruzione, con 181.420 tonnellate movimentate in gennaio 2024, hanno registrato una diminuzione del 57,5% rispetto alla movimentazione di gennaio 2023. In forte calo le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 154.200 tonnellate (il 61,6% in meno rispetto a gennaio 2023).

I prodotti metallurgici, con 360.845 tonnellate nel mese di gennaio 2024, risultano in calo del 17,8% (oltre 78 mila tonnellate in meno).

In aumento a gennaio 2024 i prodotti petroliferi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2023 e i prodotti chimici che crescono del 17,3%, grazie al sostanziale contributo positivo dei prodotti chimici liquidi (+28,7%).

Ottima la performance dei concimi che, con 208.859 tonnellate movimentate nel mese di gennaio 2024, risultano in aumento, rispetto a gennaio 2023, del 153,1% (oltre 126 mila tonnellate in più).

Per i contenitori, pari a 11.100 TEUs, si sono registrati 4.779 TEUs in meno rispetto a gennaio 2023
(-30,1%). In termini di tonnellate, la merce trasportata nel mese di gennaio 2024, pari a 117.009 tonnellate, è calata del 30,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (oltre 52.000 tonnellate in meno).

Il numero delle toccate delle navi portacontainer, in particolare, è stato pari a 34 contro le 39 del gennaio 2023 (5 navi in meno, -12,8%).

Trailer e rotabili hanno fatto registrare complessivamente 5.847 pezzi movimentati, con un calo di 823 pezzi (-12,3% rispetto allo stesso mese del 2023) e, in termini di merce movimentata (123.135 tonnellate) una diminuzione del 19,1% rispetto a gennaio 2023, per 29.155 tonnellate in meno.

Inizio d’anno negativo anche per i trailer della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nel mese di gennaio, infatti, i pezzi movimentati, sono stati pari a 4.891, in deciso calo (+25,5%) rispetto al 2023 (1.672 pezzi in meno).

Molto positivo per il porto di Ravenna, invece, il risultato nel mese di gennaio 2024 per le automotive, pari a 914 pezzi, contro i soli 40 dello scorso anno (+2.185,0%), grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.

 

Dalle prime stime sui traffici a chiusura degli ordinativi sul Port Community System (PCS) si prospetta per il mese di febbraio 2024 una movimentazione di poco superiore ai 2 milioni di tonnellate, in lieve aumento (+0,6%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Sull’andamento positivo del mese di febbraio 2024 incidono certamente i buoni risultati dei concimi (+61,3%), dei metallurgici (+33,9%), dei combustibili minerali solidi (+24,6%), ma anche la ripresa dei materiali da costruzione (+7,2%) e dei prodotti petroliferi (+1,3%).

Buona la performance a febbraio 2024 anche per quanto riguarda i container, sia per i 950 TEUs in più (+5,9%) che per la merce, per quasi 17.000 tonnellate in più (+9,5%) rispetto lo stesso mese del 2023.

In crescita rispetto a febbraio 2023 anche la merce trasportata su trailer, per 5.900 tonnellate in più (+3,9%), anche se con circa 460 pezzi in meno (-7,0%).

In calo invece, rispetto a febbraio 2023, il dato degli agroalimentari sia liquidi (-57,3%) che solidi (-54,8%) e dei prodotti chimici liquidi (-2,5%).

La movimentazione complessiva per il primo bimestre del 2024 dovrebbe assestarsi sui 3,8 milioni di tonnellate, in diminuzione del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 (circa 427.000 tonnellate in meno).

Nonostante ciò, dovrebbero però chiudere in crescita il periodo gennaio – febbraio 2024 i concimi (+87,1%), i prodotti chimici liquidi (+14,2%), i metallurgici (+6,9%) e i petroliferi (+2,7%).

Negativa la stima, nei primi 2 mesi del 2024, per i container che dovrebbero di poco superare i 28 mila TEUs, con oltre 3.800 TEUs in meno rispetto al primo bimestre 2023 (-12,0%); anche la merce in container, stimata in circa 312 mila tonnellate, risulterebbe in calo del 10,2% (oltre 35.300 tonnellate in meno) rispetto ai primi 2 mesi del 2023.

Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nei primi 2 mesi del 2024 dovrebbero di poco superare quota 11.000 pezzi (oltre il 16% in meno sul 2023, per oltre 2.100 pezzi mancanti) e la corrispondente merce su trailer movimentata dovrebbe essere inferiore del 7,6% rispetto a quella movimentata fino a febbraio 2023 (circa 23.300 tonnellate in meno).

Per leggere il Report completo  https://www.port.ravenna.it/porto-di-ravenna/statistiche/traffico-porto-gennaio-2024.html

A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione UE)

 

Data creazione: 11/03/2024

Data ultimo aggiornamento: 11/03/2024

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 13/09/2024
L’Autorità Portuale di Ravenna ha partecipato ad una missione internazionale in Egitto organizzata dalla Fiera MACFRUT. Nel corso della missione la delegazione italiana composta, oltre che dai rappresentanti della Fiera, anche da operatori locali del settore dell’ortofrutta, del packaging e della logistica, ha avuto modo di visitare alcune realtà produttive lungo il Fiume Nilo, e di partecipare alla conferenza stampa di presentazione della 42^ edizione della Fiera MACFRUT 2025, che si è tenuta al Cairo, con oltre 100 rappresentanti delle imprese egiziane e 300 operatori collegati da tutto il mondo. Erano presenti, tra gli altri, Michele Quaroni, Ambasciatore Italiano in Egitto, Khaled Emara, Ambasciatore del Ministero degli Affari Internazionali – Dipartimento UE (nella foto insieme a Petrosino), Matteo Zoppas, Presidente di Italia Trade Agency e Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut.  Sarà proprio l’Egitto infatti il protagonista internazionale di Macfrut 2025. Paese strategico nell’area del Mediterraneo, che da tempo ha scelto Macfrut quale vetrina di riferimento mondiale per la crescita del suo sistema ortofrutticolo. Durante la prossima edizione di MACFRUT all’Egitto non solo saranno dedicati eventi, incontri e presentazioni internazionali ma anche iniziative legate alla scoperta dei prodotti alimentari d’eccellenza di questo Paese. “Abbiamo accolto con molta convinzione l‘invito della Fiera MACFRUT, ad essere presenti in Egitto per questo evento – ha dichiarato il Direttore Operativo dell’Autorità Portuale di Ravenna Mario Petrosino – ed è effettivamente stata una bella opportunità poter presentare ad una platea tanto competente il nostro Porto e tutti i servizi che oggi può offrire.(nella foto un momento della presentazione) Da alcuni anni partecipiamo insieme agli operatori portuali che trattano i prodotti freschi alla Fiera MACFRUT e penso che questo stia dando i suoi frutti. Ravenna è indubbiamente un porto di riferimento per l’Egitto, basti pensare che nel solo 2023 sono transitati dal porto di Ravenna oltre un milione di tonnellate di prodotti da/per l’Egitto che rappresentano il 20% del totale degli scambi commerciali marittimi tra i due paesi. Ed è un numero in crescita costante negli ultimi anni. Ciononostante ritengo che il porto di Ravenna possa sviluppare ulteriormente la propria movimentazione di prodotti freschi migliorando l’efficienza dei servizi di controllo alle merci e soprattutto attraverso le opportunità derivanti dalla costruzione del nuovo moderno terminal container “  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 06/09/2024
  Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-luglio 2024 ha movimentato complessivamente 14.893.920 tonnellate, in calo del 4,4% (quasi 690 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 12.901.315 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.992.605 tonnellate (rispettivamente, -5,2% e +1,2% rispetto ai primi 7 mesi del 2023). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.502, con 42 toccate in più (+2,8%) rispetto al 2023. Il mese di luglio 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.281.583 tonnellate, in aumento del 4,3% (oltre 94 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-luglio 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 12.085.938 tonnellate - sono diminuite del 6,6% (858 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container, con 1.340.878 tonnellate, sono calate del 7,7% e le merci su rotabili, con 1.061.085 tonnellate, del 4,7%. I prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.807.982 tonnellate, invece, sono aumentati del 6,5%.   Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 2.835.131 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 7 mesi del 2024 un calo pari al 9,0% (oltre 280 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, i cereali risultano ancora in calo e pari a 750.593 tonnellate (-29,2% e quasi 310 mila tonnellate in meno rispetto al 2023), le farine, pari a 731.373 tonnellate, sono cresciute del 24,2%, gli sbarchi dei semi oleosi, con 658.253 tonnellate, risultano in diminuzione del 13,8% rispetto al 2023 e per quanto riguarda gli oli animali e vegetali, con una movimentazione di 378.452 tonnellate, sono in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-0,8%). Nei primi 7 mesi del 2024 i materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 2.546.910 tonnellate, in diminuzione del 7,2% rispetto al 2023 (quasi 197 mila tonnellate in meno); in particolare, in calo le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.269.019 tonnellate (-9,1%, e 227 mila tonnellate in meno). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.601.850 tonnellate in diminuzione del 7,8% (oltre 304 mila tonnellate in meno). Nel periodo gennaio-luglio 2024, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.666.590 tonnellate, oltre 171 mila tonnellate in più (+11,5%). Continua il trend positivo, nei primi 7 mesi del 2024, per i prodotti chimici (+6,8%), con 638.906 tonnellate (di cui 591.764 tonnellate di chimici liquidi) e per i concimi, con una movimentazione pari a 1.035.060 tonnellate (+5,3% rispetto al 2023). I contenitori, con 121.388 TEUs, sono diminuiti dell’8,6% rispetto al 2023 (11.415 TEUs in meno); in termini di tonnellate, la merce trasportata in container, pari a 1.340.878 tonnellate, è calata del 7,7% rispetto al 2023. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 264, è di 5 toccate in meno rispetto al 2023. Positivo il risultato complessivo nei primi 7 mesi del 2023 per trailer e rotabili e automotive, in aumento dell’8,8% per numero di pezzi movimentati (58.536 pezzi, 4.720 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 4,7% in termini di merce movimentata (1.061.085 tonnellate). Prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive che, nel periodo gennaio-luglio 2024 con 13.131 pezzi, 8.748 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture Bmw dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Per i trailer e altri veicoli, quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania, i pezzi movimentati, pari a 45.405, sono calati dell’8,1% rispetto al 2023 (4.028 pezzi in meno); Nei primi 7 mesi del 2024 si sono registrati 45 scali di navi da crociera (contro i 46 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 141.969 passeggeri (-14,3%), di cui 118.737 in “home port”.   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di agosto 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,0 milioni di tonnellate, in leggero calo di  76 mila tonnellate (-3,7%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I primi 8 mesi del 2024 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 16,9 milioni di tonnellate, in calo di circa il 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel mese di agosto, positivo il risultato dei concimi, in crescita di quasi 20 mila tonnellate (+17,2%), dei petroliferi in aumento di 18 mila tonnellate (+7,9%) e dei materiali da costruzione (+7,2%). Buono anche il risultato degli agroalimentari liquidi, in aumento del 5,3%. Le merceologie per le quali si riscontrano dati negativi, invece, sono i metallurgici (-23,3%), i chimici liquidi (-19,3%), e gli agroalimentari solidi (-4,2%). In calo anche la merce su trailer (-13,4%) e il relativo numero di trailer (-21,6%). In aumento invece la merce in container (+16,5%) e i TEUs (+17,5%). Nei primi 8 mesi, sono in crescita i combustibili minerali solidi (+15,8%), i prodotti chimici liquidi (+3,0%), i concimi (+6,6%) e i petroliferi (+11,0%). In calo, invece, del 4,3% gli agroalimentari liquidi e del 9,2% gli agroalimentari solidi. In diminuzione anche i materiali da costruzione (-5,9%), i chimici solidi (-11,6%) e i metallurgici (-10,0%). Molto buono il risultato dei container di agosto (+17,5%) anche se il periodo gennaio-agosto rimane ancora negativo con 137 mila TEUs (quasi 9 mila TEUs in meno rispetto al 2023) e la merce in container stimata in diminuzione del 5,4% rispetto al 2023. In calo anche il numero dei trailer che, per i primi 8 mesi del 2024 si stimano pari a 45.891 pezzi (-14,8%). La relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 5,7% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023.     A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 05/09/2024
Nell'ambito delle attività autorizzate con Ordinanza n.5/2024, firmata dal Presidente il 22 maggio scorso, (che si allega quale pronto riferimento), nella giornata del 07.09.2024 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo della Diga foranea Nord (“Cavalcoli”), lato interno Porto Corsini, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00 e nella giornata del 08.09.2024 è disposto il divieto di accesso al tratto conclusivo della Diga foranea Sud (“Zaccagnini”), lato interno Marina di Ravenna, corrispondente all’area ricompresa tra l’ultima piazzola e il faro finale della stessa, a partire dalle ore 06.00 fino alle ore 13.00 per consentire lo svolgimento di competizioni di pesca sportiva di interesse Nazionale. Nelle giornate, negli orari e nelle aree sopra indicate è sospesa la validità di ogni autorizzazione rilasciata dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale.

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