CINQUE NUOVI PROGETTI EUROPEI PER L’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA GRAZIE AL LAVORO DI QUESTI MESI NUOVE IMPORTANTI PROGETTUALITA’ VEDONO L’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA COINVOLTA INSIEME A PORTI ITALIANI E DELL’ALTRA SPONDA DELL’ADRIATICO

Data pubblicazione: 08/03/2024

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 26

Hanno preso avvio nelle ultime settimane le attività che l’Autorità Portuale di Ravenna è tenuta a svolgere nell’ambito di cinque nuovi Progetti Europei - quattro finanziati dal Programma Interreg Italia-Croazia ed uno dal Programma INTERREG IPA Adrion - che la vedono coinvolta.

Partendo dai progetti finanziati dal Programma INTERREG Italia-Croazia, di grande interesse il Progetto MILEPORT, incentrato sul miglioramento, tramite sistemi ICT, dell’ultimo miglio stradale verso i porti dell’Adriatico., nell’ambito del quale l’Autorità Portuale di Ravenna si occuperà di sviluppare e testare un Sistema di prenotazione veicoli (VBS-vehicles booking system), collegato automaticamente al Port Community Sistem, in modo da ottimizzare le tempistiche e l’accessibilità alle aree portuali da parte dei mezzi pesanti, e ridurre, di conseguenza, l’impatto ambientale.

Molto importante anche l’attività del Progetto ADRIJOROUTES, relativo alla promozione e conservazione delle eredità storico e culturali. Le attività dell’Autorità Portuale di Ravenna in questo progetto riguarderanno la ristrutturazione di uno spazio all’interno dell’ex-stabulario a Marina di Ravenna che sarà destinato ad attività museali e sarà fruibile sia per i residenti che per i turisti, anche crocieristi sbarcati al vicino Terminal Passeggeri di Porto Corsini.

L’ Autorità Portuale di Ravenna è partner anche nel Progetto DIGITPORTS nel quale la propria attività sarà focalizzata sullo sviluppo di una Piattaforma "Just-In-Time” (e relativi test), integrata all’Open Digital Twin Port of Ravenna (il “gemello” digitale del porto di Ravenna) e allo Ship Footprint Evaluator (un sistema per valutare le emissioni di inquinanti delle navi) sviluppati in passato.

Inoltre l’Autorità Portuale di Ravenna coordina il Progetto CRESPORT, il cui scopo è quello di migliorare, attraverso azioni mirate che saranno sperimentate come "pilota", la sicurezza informatica delle infrastrutture ICT dei porti partner:  Ravenna, Ancona, Venezia, Trieste, Rijeka, Ploce e Dubrovnik.

Infine, venendo al Programma Interreg IPA Adrion, è stata comunicata di recente l’ammissione a finanziamento del progetto ADRIREC, incentrato sui temi della sostenibilità ambientale. Le attività di questa Adsp nel progetto riguarderanno studi per la realizzazione della comunità energetica portuale e l’installazione di pannelli fotovoltaici in area portuale.

Il budget complessivo di cui l’Autorità Portuale disporrà per la realizzazione di questi Progetti ammonta a € 1.656.322,00, somma finanziata al 100%.

“Essere riusciti a presentare proposte progettuali vincenti – dichiara il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi - conferma non solo l’efficacia delle relazioni che l’Autorità Portuale si è costruita a livello internazionale, con altre importanti realtà portuali italiane ed europee, ma anche la costante attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale, della transizione digitale, della promozione della conoscenza del nostro scalo-e della valorizzazione degli spazi portuali.”

 

Data creazione: 08/03/2024

Data ultimo aggiornamento: 22/04/2024

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
La certificazione riconosce l’impegno di Bunge nel promuovere costantemente un ambiente di lavoro inclusivo. Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato un aumento del numero di dipendenti donne in Italia, in particolare nei ruoli di leadership. Attualmente, le donne rappresentano circa il 38% delle posizioni manageriali all'interno dell’azienda nel Paese, superando di gran lunga la media nazionale del 21,4% (secondo il Report Donne di Manageritalia, basato sugli ultimi dati ufficiali dell’INPS). “Questa certificazione conferma i nostri sforzi per promuovere l'uguaglianza in tutta la nostra organizzazione - dichiara Eleonora Babbo, rappresentante delle Risorse Umane di Bunge in Italia -. In Bunge, crediamo che una forza lavoro inclusiva e diversificata sia essenziale per il nostro continuo successo. I nostri dipendenti portano con sé una vasta gamma di competenze e background, fondamentali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mondo. Siamo impegnati a promuovere una cultura di appartenenza in cui tutti possano prosperare”. Il processo di certificazione per la Parità di Genere ha valutato Bunge secondo una serie di criteri stabiliti dal Dipartimento per le Pari Opportunità, tra cui cultura e strategia aziendale, processi di gestione delle Risorse Umane, opportunità di crescita, equità retributiva, congedo parentale ed equilibrio tra vita lavorativa e privata. L’azienda ha raggiunto questo traguardo attraverso diverse iniziative chiave: la creazione di comitati dedicati, la nomina di un coordinatore per le politiche di parità, l’implementazione di obiettivi chiari, misurabili e trasparenti e lo sviluppo di attività specifiche volte a promuovere una cultura di appartenenza per tutto il team. L’impegno di Bunge per l’uguaglianza si estende oltre le proprie operazioni interne. L’azienda supporta attivamente organizzazioni e programmi locali a Ravenna che promuovono l’inclusione e l’empowerment femminile, tra cui Casa della Donna, Linea Rosa, Arcigay e Galla Placidia. Inoltre, Bunge è stata recentemente accettata nei Women's Empowerment Principles (WEPs), un’iniziativa congiunta del UN Global Compact e di UN Women. Questi principi forniscono linee guida per l’empowerment delle donne sul posto di lavoro, nel mercato e nella comunità. A proposito di Bunge A Bunge (NYSE: BG), la nostra missione è connettere gli agricoltori con i consumatori per fornire al mondo alimenti essenziali, mangimi e biocarburante. Con oltre due secoli di esperienza, una presenza globale senza eguali e relazioni profondamente radicate, lavoriamo per rafforzare la sicurezza alimentare globale, migliorare la sostenibilità nei luoghi in cui operiamo e contribuire alla prosperità delle comunità. In qualità di leader nella lavorazione dei semi oleosi e di produttore e fornitore di oli e grassi vegetali, valorizziamo le nostre collaborazioni con gli agricoltori per portare prodotti di qualità dai luoghi in cui vengono coltivati a quelli in cui vengono consumati. Allo stesso tempo, collaboriamo con i nostri clienti per sviluppare soluzioni su misura e innovative in grado di rispondere alle esigenze alimentari in evoluzione e ai trend emergenti in ogni parte del mondo. La nostra azienda ha la sede legale a Ginevra, in Svizzera, e la sede centrale a St. Louis, Missouri. Contiamo circa 23.000 dipendenti, operanti in circa 300 strutture situate in più di 40 paesi.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rossi che ha tracciato le direttrici dello sviluppo del Porto di Ravenna, del quale è stato Presidente per oltre 8 anni, esemplari di quella nuova visione strategica che si deve avere dei porti, ovvero quali hub non solo logistici ma anche energetici e digitali. A questa visione deve essere legato ogni progetto che miri a coniugare il potenziamento dello scalo (infrastrutturale, dei servizi e della logistica) alla sostenibilità ambientale ed all’efficientamento energetico, nel segno di una sempre maggiore sicurezza del lavoro e della navigazione. Al dibattito, moderato da Nicola Capuzzo, sono intervenuti, oltre al Commissario Rossi, Andrea Annunziata, Commissario AdSP del Mare Tirreno Centrale, Vincenzo Garofalo, Presidente AdSP del Mare Adriatico Centrale,  Luciano Guerrieri, Presidente AdSP del Mare Tirreno Settentrionale, e Massimo Seno, Commissario AdSP del Mare Ligure Occidentale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rappresentanti di VODAFONE Business Italia ed il Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Ravenna, Fabio Maletti, nel corso di un evento dedicato a smart ports, green ports, alle nuove tecnologie e agli scenari che queste prefigurano in termini di automazione, sicurezza e sostenibilità nei porti e negli interporti, hanno illustrato il caso del porto di Ravenna, primo caso concreto di digitalizzazione portuale che vede, tra i tanti progetti in corso di realizzazione in questo settore nello scalo emiliano romagnolo, l’entrata in funzione della prima rete 5G a copertura di un intero ambito portuale, che permetterà ad operatori ed utenti portuali di usufruire in piena sicurezza dei benefici legati all'utilizzo delle nuove tecnologie.

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