ANDAMENTO TRAFFICI PORTO DI RAVENNA PRIMI 7 MESI 2023: QUASI 15,6 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA (-4,9% RISPETTO ALL’ANNO RECORD 2022).

Data pubblicazione: 05/09/2023

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 84

Il porto di Ravenna nei primi sette mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 15.572.366 tonnellate, in calo del 4,9% (oltre 800 mila di tonnellate in meno) rispetto l’anno precedente.

Gli sbarchi sono stati pari a 13.603.320 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.969.046 tonnellate (rispettivamente, -4,5% e -7,8% in confronto ai primi 7 mesi del 2022).

Il numero di toccate delle navi a tutto luglio è pari a 1.460, per 163 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022.

Nel mese di luglio, sono state movimentate 2.181.056 tonnellate, in diminuzione del 13,1% (quasi 328 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022.

 

Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-luglio 2023 le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 12.936.293 tonnellate - sono diminuite del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.453.116 tonnellate) sono diminuite del 6,5% rispetto al 2022.

Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili che chiudono i primi sette mesi del 2023 in crescita del 5,6% rispetto al 2022, movimentando 1.113.645 tonnellate, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.636.073 tonnellate, sono in calo (-6,8%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) risulta ancora in crescita, con il periodo gennaio-luglio 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 3.110.212 tonnellate di merce, + 0,7% (poco più di 22 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.

In particolare, sono ancora in aumento i cereali, con 1.060.599 tonnellate movimentate (+33,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 583.061 tonnellate, è diminuita del 12,2% rispetto al 2022. Stabili gli sbarchi dei semi oleosi che, con 763.537 tonnellate, segnano un +0,1% rispetto al 2022, mentre segno negativo nel periodo gennaio-luglio 2023 per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 381.417 tonnellate (-26,7% rispetto al 2022).

I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel periodo gennaio-luglio 2023, 2.743.517 tonnellate, in calo (-15,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.496.308 tonnellate, è anch’essa in diminuzione dell’15,1% rispetto ai primi 7 mesi del 2022.

Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.904.644 tonnellate, in calo dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2022

Per quanto riguarda i prodotti chimici, sono state movimentate 598.328 tonnellate (-11,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i prodotti petroliferi, nei primi 7 mesi del 2023 sono state movimentate 1.495.172 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,6%).

Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti, con una movimentazione pari a 982.641 tonnellate (+19,2% rispetto al 2022).

 

Nei primi 7 mesi del 2023 i contenitori, con 132.803 TEUs, sono diminuiti del 9,7% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare sia i TEUs pieni, pari a 101.465 (il 76% del totale dei TEUS), in calo del 10,7% rispetto al 2022, sia i TEUs vuoti, pari a 31.338, in diminuzione del 6,4% rispetto al 2022.

In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.453.116 tonnellate, è calata del 6,5% rispetto ai primi 7 mesi del 2022.

 

 

Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 269, è diminuito rispetto alle 291 del 2022 (22 toccate in meno).

 

Nel mese di luglio sono stati movimentati 17.243 TEUs, di cui 13.296 pieni (-24,8% sul 2022) e 3.947 vuoti (-37,2% sul 2022), per 185.542 tonnellate mensili corrispondenti (-22,2% rispetto a luglio 2022).

 

Positivo nel periodo gennaio-luglio 2023 il risultato complessivo del porto di Ravenna per trailer e rotabili, in aumento dell’1,3% per numero di pezzi movimentati (53.816 pezzi, 697 in più rispetto al 2022) e del 5,6% in termini di merce movimentata (1.113.645 tonnellate).  In crescita la linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania operata dal gruppo GRIMALDI, con i pezzi movimentati, pari a 47.860 (+1,1% e 544 pezzi in più); mentre per il mese di luglio i pezzi sono stati 7.325 (contro i 7.234 pezzi del 2022) con 91 pezzi in più e un incremento dell’1,3%.

Ancora negativo, ma in recupero, il risultato per l’automotive nei primi 7 mesi del 2023, con 4.383 pezzi movimentati, per soli 21 pezzi in meno (-0,5%) rispetto ai 4.404 pezzi del 2022, grazie ad un luglio molto positivo, in cui sono stati movimentati 1.721 pezzi, pari a 1.593 pezzi in più (+1.244,5%) rispetto allo stesso mese del 2022.

 

Per quanto riguarda le crociere, in totale tra aprile e luglio si sono registrati 46 scali di navi da crociera (contro i 59 scali del 2022), per un totale di 165.652 passeggeri (+85,0%), di cui 148.082 in “home port”. Nel mese di luglio si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 75.234 passeggeri (+95,7%), di cui 69.099 in “home port”.

 

In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System, per il mese di agosto 2023 si stima una movimentazione complessiva di 2,1 milioni di tonnellate, con un calo di oltre l’8% rispetto ad agosto 2022.

Buono il risultato dei chimici liquidi, in aumento di oltre il 68%, dei metallurgici (+17%), dei petroliferi (+6%) e degli agroalimentari solidi, in crescita nel mese di oltre il 4%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero calare di quasi il 49%, i materiali da costruzione di quasi il 55%, i concimi di oltre il 3%.

In diminuzione rispetto ad agosto 2022 anche la merce in container sia in tonnellate (quasi il -10% in meno) che per numero di TEUs (-13%), mentre si stima in aumento la merce su trailer sia per tonnellate (+29%) che per numero di trailer (+27%).

I primi 8 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 17,7 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 5% rispetto ai primi 8 mesi del 2022.

Come progressivo, sono in tenuta i prodotti petroliferi, con circa 1,7 milioni di tonnellate (+1,3%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi, in crescita di oltre il 6% (oltre 2,9 milioni di tonnellate), sia per i concimi, in crescita di quasi il 16% (circa 1.120.000 tonnellate).

In calo di quasi il 21%, invece, i materiali da costruzione (2,9 milioni di tonn. movimentate), del 5% i metallurgici (4,5 milioni di tonn. movimentate), del 22% gli agroalimentari liquidi (620.000 tonn. movimentate) e di quasi il 3% i prodotti chimici (660.000 tonn. movimentate).

Stima negativa nei primi 8 mesi del 2023 per i container, con 146 mila TEUs (-10% rispetto al 2022, oltre 16.000 TEUs in meno); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in circa 1,6 milione di tonnellate, in diminuzione di quasi il 7% rispetto al 2022.

Ottimo il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 8 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere quasi 54.000 pezzi (+3,5%) con la corrispondente merce su trailer, per 1,25 milioni di tonnellate, che dovrebbe superare di quasi l’8% quella movimentata fino a agosto 2022.

Per quanto riguarda le crociere, in agosto si sono registrate 16 attracchi di navi da crociere e oltre 59.00 passeggeri e pertanto gli 8 mesi dovrebbero chiudersi con 225.000 passeggeri.

 

A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Pr

ANDAMENTO TRAFFICI PORTO DI RAVENNA
PRIMI 7 MESI 2023: QUASI 15,6 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA (-4,9% RISPETTO ALL’ANNO RECORD 2022).

Data creazione: 05/09/2023

Data ultimo aggiornamento: 05/09/2023

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ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA, GUBERTI: “LO SVILUPPO DELLE IMPRESE, DELL’OCCUPAZIONE
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“Se la posizione geografica di Ferrara e Ravenna può rappresentare un destino di sviluppo, tutti noi abbiamo la responsabilità di metterlo a fattor comune, efficientando capacità produttiva e infrastrutturazione logistica per essere competitivi, supportare il sistema delle imprese e generare benessere diffuso”. E’ tornato a scrivere alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, per l’emanazione dei decreti attuativi la Zona Logistica Semplificata nella regione Emilia-Romagna. Obiettivo dell’Ente di viale Farini, l’insediamento del Comitato d'Indirizzo, organo politico ed amministrativo a cui, tra le funzioni riconosciute, spetta il compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella ZLS, nonché la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali. “La zona logistica semplificata dell’Emilia Romagna - ha sottolineato Guberti - coinvolge 11 nodi intermodali tra Ravenna e Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni, e di questi una buona parte sono nelle Province di Ferrara e Ravenna, il tutto facendo perno sul Porto di Ravenna. Siamo di fronte ad un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna, in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico: dal decongestionamento dei centri abitati, liberati dal traffico di attraversamento dei mezzi pesanti, al miglioramento della qualità dell’aria, con quote di traffici spostate dalla gomma al ferro, e a nuove infrastrutture, il cui utilizzo potrà estendersi anche al traffico veicolare, aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili. Ora il Governo - ha concluso Guberti - dia finalmente piena operatività: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere". “ Oltre tutto - ha aggiunto Guberti - con la ZLS la Sapir Spa, come ben evidenziato dal suo Presidente Sabadini, potrebbe in tempi certi e celeri e senza i grossi vincoli della burocrazia, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna. Opera fondamentale e strategica per la cui realizzazione se ne parla ormai da oltre 15 anni. Darebbe un forte impulso a tutta l area con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire . Con l’approvazione della ZLS si ridurrebbero enormemente i tempi della burocrazia , con ampie agevolazioni alle aziende . Sarebbe un fondamentale volano per tutta l’economia del territorio e non solo”.   Le Zone Logistiche Semplificate     • La legge n. 205/2017, modificata dalla legge n. 160/2019, prevede, al fine di favorire condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti, la possibilità di istituire Zone Logistiche Semplificate nelle regioni individuate dalla normativa europea come “più sviluppate” che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti.     • La Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni. La proposta è corredata di un piano di sviluppo strategico, specificando la delimitazione delle zone interessate in coerenza con le zone portuali.     • Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficiano di una serie di facilitazioni - nazionali e regionali - come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna.    
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Nuovo bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di I livello in “Diritto Marittimo, Portuale e della Logistica” - Anno Accademico 2023-2024
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Il Master offre un percorso formativo che ha come obiettivo quello di: formare figure professionali specializzate nei settori dei trasporti marittimi, della portualità e della logistica, intesi come settori "strategici" per la competitività delle imprese e dunque per lo sviluppo economico del territorio non solo locale, ma anche nazionale. Il percorso formativo si caratterizza per una forte strutturazione didattica centrata principalmente sull'approfondimento rigoroso degli istituti giuridici di riferimento, attraverso anche l'analisi degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, nonché sull'introduzione ed il confronto delle varie esperienze di settore, attraverso lo studio di casi concreti e lo svolgimento di seminari. La scadenza per la preiscrizione al Master e per accedere alla selezione è il prossimo 18 gennaio 2024. Per informazioni: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/ https://www.unibo.it/it/didattica/master/2023-2024/diritto-marittimo-portuale-e-della-logistica Per vedere il bando: http://www.masterdirittomarittimologistica.it/upload/doc/bando-diritto-marittimo.pdf Di seguito il video di presentazione della scorsa edizione del Master: https://www.youtube.com/watch?v=axPXp3tVWf0&t=4s Nella foto la Professoressa Greta Tellarini, Direttrice del Master

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