Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) del Comune di Bologna: al via il primo Hackathon per i servizi urbani innovativi

Data pubblicazione: 03/08/2023

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 71

Aperte  le candidature per l’Hackathon “Urban Challengers” promosso dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con Gellify, nell’ambito del progetto CTE COBO - Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna: si ricercano soluzioni innovative per i territori del futuro.

 

 

CTE COBO - Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna lancia “Urban Challengers”, il primo dei tre Hackathon previsti dal progetto  a cui è possibile candidarsi fino all' 1 di settembre 2023.

L’Hackathon si rivolge a chiunque voglia contribuire all’ideazione di soluzioni innovative nell’ambito dei  servizi urbani grazie all’utilizzo del 5G e di almeno una delle tecnologie emergenti (Blockchain, Intelligenza Artificiale, Realtà aumentata, virtuale ed immersiva, Internet of Things e tecnologie quantistiche). 

L’obiettivo è quello di rendere i territori e le aree urbane, più vivibili, efficienti, accessibili, sicuri, inclusivi, sostenibili e generativi per tutti e tutte.  Le soluzioni delineate nel corso dell’hackathon potranno fornire un contributo alla definizione delle politiche pubbliche nella prospettiva di una maggiore integrazione delle tecnologie emergenti.

Per partecipare all’Hackathon è possibile candidarsi attraverso questa pagina,  singolarmente o in gruppi da 4 a 6 persone. I partecipanti e le partecipanti avranno la possibilità di scegliere tra quattro stimolanti sfide, ognuna incentrata su un ambito di grande rilevanza per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del territorio, tra queste:

  • lo studio e la creazione di strumenti utili ai mobility manager per l’ottimizzazione della mobilità casa - lavoro;
  • le proposte d’uso e l’implementazione di big data e simulazioni per prevenire calamità naturali e proteggere il territorio;
  • l’utilizzo dei dati del turismo per organizzare un sistema integrato di trasporti e servizi;
  • la promozione e lo stimolo, attraverso gli strumenti di intelligenza artificiale e Internet of Things, di un maggiore coinvolgimento dei cittadini in attività e comportamenti sostenibili.

I due  gruppi vincitori avranno l'opportunità di partecipare a un programma immersivo di formazione, organizzato dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con Gellify, e di visitare istituzioni di rilevanza nazionale e internazionale, pubbliche e private, impegnate nel settore di riferimento.

Sarà possibile candidarsi fino alle ore 12.00 di venerdì 1° settembre 2023. L’Hackathon si svolgerà venerdì 29 e sabato 30 settembre 2023 presso la sede CTE COBO- Phygital HUB in Via Isonzo 55, offrendo ai partecipanti l'opportunità di lavorare su idee innovative e soluzioni tecnologiche.

CTE COBO invita tutti gli appassionati e le appassionate di tecnologia, gli innovatori e le innovatrici a partecipare a questa sfida. Per ulteriori informazioni e per candidarsi all'Hackathon, si invita a visitare il sito web ufficiale di CTE COBO: www.ctecobo.it

“Il progetto CTE COBO sta entrando nel vivo. - afferma la delegata del Sindaco di Bologna alla promozione economica e attrattività internazionale Rosa Grimaldi - Con questa prima call, e con le altre diverse che seguiranno entro il 2024, intendiamo dare impulso all’innovazione nel nostro territorio stimolando idee, attraendo talenti, promuovendo nuova imprenditorialità e promuovendo l’innovazione delle imprese esistenti. In questo modo la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie non saranno solo teoria ma parte attiva del processo di miglioramento della nostra società a vantaggio delle imprese, dei cittadini e delle cittadine di tutta l’area metropolitana”.

Link utili

CTE COBO - Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna

È un progetto finanziato dal MIMIT con i fondi FSC 2014-2020 e finalizzato a realizzare in Emilia-Romagna, attraverso la collaborazione di 16 partner, un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G (IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain), in 3 ambiti verticali quali: Industria 4.0,  Servizi Urbani Innovativi, Industrie Culturali e Creative. Il progetto mira inoltre a promuovere un ecosistema territoriale sempre più attrattivo e generativo in grado di promuovere soluzioni innovative, nuove idee imprenditoriali, l’accelerazione di start-up e il trasferimento tecnologico in particolare a favore delle PMI.

I partner di CTE COBO

Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Ravenna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Almacube, ART-ER, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, BI-REX Big data & research excellence, Cineca, CNIT - WiLab, Creative Hub Bologna, G-Factor, Gellify, Search On Media Group, START 4.0 - Centro di Competenza per la Sicurezza e l'Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche, TIM.

Contatti e Informazioni

Email: comunicazione@ctecobo.it

 
   

Data creazione: 03/08/2023

Data ultimo aggiornamento: 03/08/2023

Comunicazioni e Avvisi correlati

Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 16/05/2024
  Il Porto di Ravenna nei primi 3 mesidel 2024 ha movimentato complessivamente 6.109.816 tonnellate, in calo del 6,3% (quasi 413 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli sbarchi sono stati pari a 5.294.442 tonnellate e gli imbarchi pari a 815.374 tonnellate (rispettivamente, -6,7% e -4,1% rispetto ai primi 3 mesi del 2023). il numero di toccate delle navi è stato pari a 609, con 26 toccate in più (+4,3%) rispetto al 2023. Il mese di marzo 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.296.545 tonnellate, in calo dell’1,5% (circa 34 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023. Analizzando le merci per condizionamento, nei primi tre mesi del 2024 si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 4.901.217 tonnellate - sono diminuite del 7,9% (quasi 420 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023; i prodotti liquidi, con una movimentazione di 1.208.599 tonnellate, sono leggermente aumentati dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.136.007 tonnellate di merce, ha registrato nel primo trimestre del 2024 un calo pari al 25,2% (circa 383 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, risulta molto negativa la movimentazione dei cereali, con 280.187 tonnellate, in calo del 53,4% (oltre 320.000 tonnellate in meno) rispetto al 2023, mentre è in crescita la movimentazione delle farine, pari a 252.686 tonnellate (+4,8% rispetto al 2023). In diminuzione sia gli sbarchi dei semi oleosi, con 312.662 tonnellate (-2,0%),siagli oli animali e vegetali, con una movimentazione di 152.801 tonnellate (-21,4%). I materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 989.196 tonnellate, in diminuzione del 17,6% rispetto al 2023 (quasi 212 tonnellate in meno); in calo, in particolare, le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 875.692 tonnellate (-20,9%, e 231.133 tonnellate in meno). In crescita,rispetto allo stesso periodo del 2023, la movimentazione sia dei prodotti metallurgici, pari a 1.388.839 tonnellate (+12,1% e quasi 150 mila tonnellate in più), siadei prodotti petroliferi, pari a 688.354 tonnellate (+11,6% e 71.604 tonnellate in più), sia dei concimi, pari a 611.205 tonnellate (+36,8% e 164 mila tonnellate in più). In lieve flessione i prodotti chimici (-0,3%), con 311.392 tonnellate. Icontenitori, nel primo trimestre del 2024, con 45.979 TEUs, sono diminuiti del 15,8% rispetto al 2023 (8.627 TEUs in meno), un calo che ha riguardato sia iTEUs pieni, pari a 35.786 (il 78% del totale dei TEUs), in calo del 13,9% rispetto al 2023 (5.776 TEUs pieni in meno), sia i TEUs vuoti, pari a 10.193, in calo del 21,9% rispetto al 2023 (2.851 TEUs vuoti in meno). In termini di tonnellate, la merce trasportata in container nel periodo, pari a 504.229 tonnellate, è calata del 15,8% rispetto al 2023. Sono 2 in più, invece, rispetto al 2023 le toccate delle navi portacontainer, pari a 110. Negativo il mese di marzo con 17.837 TEUs movimentati, di cui 13.679 pieni (-20,9%) e 4.158 vuoti (-22,3%), per 192.067 tonnellate mensili corrispondenti (-23,7% rispetto a marzo 2023). Negativo il risultato complessivo nei primi 3 mesi del 2023 per trailer e rotabili, in leggero calo dell’1,1% per numero di pezzi movimentati (21.272 pezzi, 229 in meno rispetto al 2023) e in diminuzione dell’11,2% in termini di merce movimentata (430.379 tonnellate). Andamento analogo per i trailer della linea Ravenna – Brindisi – Catania, dove i pezzi movimentati, pari a 17.007, sono calati del 18,7% rispetto al 2023 (3.919 pezzi in meno). Risultato ottimo nei primi 3 mesi del 2024 per le automotive che hanno movimentato 3.676 pezzi, 3.354 pezzi in più rispetto ai soli 322 pezzi del 2023, grazie anche al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale. Per quanto riguarda il traffico crocieristico, nel primo trimestre del 2024 si sono registrati 8 scali di navi da crociera (contro i 2 scali dello stesso periodo del 2023) per un totale di 368 passeggeri (+304,4%), mentre nel mese di marzo si sono registrati 3 scali di navi da crociera, per un totale di 142 passeggeri in “transito”.   Dai primi dati rilevati sul PCS, per il mese di aprile 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a 2 milioni di tonnellate, in diminuzione (-6,9%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Positivo il risultato dei materiali da costruzione, in aumento di oltre 30.000 tonnellate (+9,8%), mentre tutte le altre merceologie mostrano segni negativi. in particolare gli agroalimentari liquidi risultano in diminuzione di oltre 30.000 tonnellate (-33,1%), degli agroalimentari solidi, calano di quasi 40.000 tonnellate (-13,5%), i concimi diminuiscono di quasi 67.000 tonnellate (-35,8%), i metallurgici calano di 35.600 tonnellate (-6,1%). In aumento rispetto ad aprile 2023 la merce su trailer sia per quanto riguarda le tonnellate (+5,1% in più) sia per il numero di trailer, con 59 pezzi in più (+1%). Si stima in calo la merce in container sia per quanto riguarda le tonnellate (quasi -12% in meno) che per il numero di TEUs (1.341 in meno, con un calo del 6,3%). Il primo quadrimestre 2024 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 8,1 milioni di tonnellate, in calo di circa il 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Come progressivo, sono in crescita i concimi, per 97.000 tonnellate (+34%), i petroliferi per oltre 52.000 tonnellate (+6,2%) e i metallurgici per oltre 114.000 tonnellate (+6,3%). In calo di quasi il 25%, invece, gli agroalimentari liquidi (quasi 100.000 tonnellate in meno), di oltre il 23% gli agroalimentari solidi (oltre 350.000 tonnellate in meno). In diminuzione (-12%) anche i materiali da costruzione, per oltre 180.000 tonnellate in meno. Stima negativa nei primi 4 mesi del 2024 per i container, con quasi 66 mila TEUs (quasi 10.000 TEUs in meno; -13,1% rispetto al 2023); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in 712 mila tonnellate, in diminuzione del 14,8% rispetto al 2023. In calo il numero dei trailer movimentati che, nel primo quadrimestre del 2024, dovrebbero raggiungere i 23.000 pezzi (quasi 3.900 pezzi in meno, -14,4%) e con la merce su trailer attestata su poco più di 570 mila tonnellate, in diminuzione del 7,7% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023.   A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)
RAVENNA SMART PORT - PROGETTI IN CORSO E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 15/05/2024
Il 27 maggio presso la Sala convegni dell'Autorità di Sistema Portuale si svolgerà un incontro dedicato alle Aziende del porto di Ravenna durante il quale saranno presentate le iniziative e opportunità di trasferimento tecnologico della Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna e della stessa Autorità di Sistema Portuale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 09/05/2024
Inaugurato ieri alla Fiera di Rimini, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, la quarantunesima edizione di Macfrut, fiera internazionale della filiera dell’ortofrutta. Erano presenti, oltre a Renzo Piraccini Presidente Macfrut, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia. Macfrut 2024, evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero è il luogo dove si incontrano gli operatori e buyers di tutta la filiera, comparto strategico del made in Italy agroalimentare tanto da valere 50 miliardi di euro sull’intera filiera. La Fiera ha raggiunto quest’anno numeri record con oltre 1400 espositori di cui il 40% provenienti dall’estero. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale – Porto di Ravenna è presente anche quest’anno alla Fiera di Rimini (stand n.196 Padiglione B5), insieme a diversi operatori del Porto di Ravenna tra cui Terminal Container Ravenna, le Case di Spedizione Olympia di Navigazione, Sagem/S.F.A.C.S e DCS TRAMACO (vedi FOTO). Determinante la presenza di Promos Italia, Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese di cui è socio fondatore la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, nell’ambito della collaborazione recentemente avviata per azioni di promozione congiunta sui mercati esteri, che ha organizzato l’incoming a Ravenna di una delegazione di esportatori turchi interessati ad approfondire le relazioni con il porto di Ravenna. Sono inoltre programmati diversi incontri bilaterali con rappresentanti/operatori di vari paesi del medio oriente. Il porto di Ravenna si conferma un gate strategico per i prodotti agricoli e ortofrutticoli con ulteriore potenziale di crescita anche alla luce delle progettazioni in corso e grazie pure al Progetto ACCESS2NAPA, cofinanziato dall’Unione Europea.  

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