2025, CAMERA DI COMMERCIO: 3 MILIONI E MEZZO DI EURO PER LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE FERRARESI E RAVENNATI 8 le priorità strategiche: Imprese solide, innovative e sostenibili, imprese internazionali, sviluppo delle competenze, accesso al credito, turismo e attrattività, giovani generazioni, infrastrutture, analisi socio-economica dei territorio. Circa 6 milioni di euro le risorse erogate attraverso contributi alle imprese nel 2023 e 2024 Guberti: “Le imprese sono il cuore pulsante delle nostre comunità, un cuore che non si arrende ma che cerca continuamente nuove strade per ricominciare a correre”

Data pubblicazione: 21/01/2025

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Pubblicazioni Generali

Numero: 5

 

Imprese solide, innovative e sostenibili, imprese internazionali, sviluppo delle competenze, accesso al credito, turismo e attrattività, giovani generazioni, infrastrutture, analisi socio-economica dei territorio: queste le priorità approvate all'unanimità, nelle scorse settimane, dal Consiglio della Camera di commercio di Ferrara Ravenna.

3 milioni e mezzo di euro le risorse stanziate per il 2025: misure, quelle adottate dalla massima Istituzione economica del territorio, che guardano tutte alla crescita e ad uno sviluppo duraturo e sostenibile. Scorrendo nel dettaglio il Piano degli interventi, particolare evidenza assumono i progetti e i contributi alle imprese per nuove assunzioni, l’elaborazione di piani di rilancio aziendale e di riposizionamento strategico, l’inserimento di manager a tempo, l’internazionalizzazione e il supporto all’export, la candidatura di progetti sui fondi europei, la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, la creazione di reti, progetti di ricerca e per la diffusione delle tecnologie Impresa 5.0.
Il Consiglio inoltre, su proposta della Giunta, ha stanziato specifiche risorse per la promozione della parità di genere, la vigilanza sui mercati e sui prodotti a tutela dei consumatori, la valorizzazione del “prodotto turistico” ferrarese e ravennate, il maggior utilizzo degli strumenti di risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori, il potenziamento delle procedure per la composizione negoziate delle crisi d’impresa, la valorizzazione dei brevetti internazionali e il ricambi generazionale. Poste, infine, le basi operative per recepire sin da subito lo schema del disegno di legge sulle piccole e medie imprese approvato dal Consiglio dei ministri il 14 gennaio scorso e che prevede compiti importanti proprio per le Camere di commercio.

“Le imprese sono il cuore pulsante delle nostre comunità, un cuore che non si arrende ma che cerca continuamente nuove strade per ricominciare a correre”Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio, che ha aggiunto: “Il lavoro resta la vera priorità e il mondo dell’impresa conosce bene il valore del lavoro e dell’impegno quotidiano, che è fonte non solo di migliori prospettive di reddito ma anche di partecipazione sociale e sviluppo personale. L’11 ottobre scorso – ha concluso Guberti - il Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito, su proposta della Regione Emilia Romagna, la Zona logistica semplificata, che permetterà alle imprese emiliano-romagnole - già insediate o di prossimo insediamento - di accedere alle semplificazioni amministrative e alle agevolazioni previste in relazione agli investimenti realizzati sul territorio, nonché al nuovo credito d’imposta. Un’opportunità da non perdere”.

Lavoro, l’indagine della Camera di commercio
A guidare la domanda di lavoro, nel primo trimestre di quest’anno, sono le imprese turistiche, seguite dal commercio e dalle costruzioni. In flessione, invece, le previsioni dell’industria manifatturiera e dei servizi alle imprese. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro – sottolinea la Camera di commercio - interessa oltre il 50% delle assunzioni programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati.
Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni, ingegneri, operatori qualificati nella cura estetica e nei servizi sanitari e sociali, operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche, fonditori, saldatori, lattonieri e calderai. Nel 30% dei casi, infine, le imprese ferraresi e ravennatimanifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate nei settori finanziario (41%), turistico (42%) e informatico (40%).

 

 

Data creazione: 21/01/2025

Data ultimo aggiornamento: 21/01/2025

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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
La certificazione riconosce l’impegno di Bunge nel promuovere costantemente un ambiente di lavoro inclusivo. Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato un aumento del numero di dipendenti donne in Italia, in particolare nei ruoli di leadership. Attualmente, le donne rappresentano circa il 38% delle posizioni manageriali all'interno dell’azienda nel Paese, superando di gran lunga la media nazionale del 21,4% (secondo il Report Donne di Manageritalia, basato sugli ultimi dati ufficiali dell’INPS). “Questa certificazione conferma i nostri sforzi per promuovere l'uguaglianza in tutta la nostra organizzazione - dichiara Eleonora Babbo, rappresentante delle Risorse Umane di Bunge in Italia -. In Bunge, crediamo che una forza lavoro inclusiva e diversificata sia essenziale per il nostro continuo successo. I nostri dipendenti portano con sé una vasta gamma di competenze e background, fondamentali per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mondo. Siamo impegnati a promuovere una cultura di appartenenza in cui tutti possano prosperare”. Il processo di certificazione per la Parità di Genere ha valutato Bunge secondo una serie di criteri stabiliti dal Dipartimento per le Pari Opportunità, tra cui cultura e strategia aziendale, processi di gestione delle Risorse Umane, opportunità di crescita, equità retributiva, congedo parentale ed equilibrio tra vita lavorativa e privata. L’azienda ha raggiunto questo traguardo attraverso diverse iniziative chiave: la creazione di comitati dedicati, la nomina di un coordinatore per le politiche di parità, l’implementazione di obiettivi chiari, misurabili e trasparenti e lo sviluppo di attività specifiche volte a promuovere una cultura di appartenenza per tutto il team. L’impegno di Bunge per l’uguaglianza si estende oltre le proprie operazioni interne. L’azienda supporta attivamente organizzazioni e programmi locali a Ravenna che promuovono l’inclusione e l’empowerment femminile, tra cui Casa della Donna, Linea Rosa, Arcigay e Galla Placidia. Inoltre, Bunge è stata recentemente accettata nei Women's Empowerment Principles (WEPs), un’iniziativa congiunta del UN Global Compact e di UN Women. Questi principi forniscono linee guida per l’empowerment delle donne sul posto di lavoro, nel mercato e nella comunità. A proposito di Bunge A Bunge (NYSE: BG), la nostra missione è connettere gli agricoltori con i consumatori per fornire al mondo alimenti essenziali, mangimi e biocarburante. Con oltre due secoli di esperienza, una presenza globale senza eguali e relazioni profondamente radicate, lavoriamo per rafforzare la sicurezza alimentare globale, migliorare la sostenibilità nei luoghi in cui operiamo e contribuire alla prosperità delle comunità. In qualità di leader nella lavorazione dei semi oleosi e di produttore e fornitore di oli e grassi vegetali, valorizziamo le nostre collaborazioni con gli agricoltori per portare prodotti di qualità dai luoghi in cui vengono coltivati a quelli in cui vengono consumati. Allo stesso tempo, collaboriamo con i nostri clienti per sviluppare soluzioni su misura e innovative in grado di rispondere alle esigenze alimentari in evoluzione e ai trend emergenti in ogni parte del mondo. La nostra azienda ha la sede legale a Ginevra, in Svizzera, e la sede centrale a St. Louis, Missouri. Contiamo circa 23.000 dipendenti, operanti in circa 300 strutture situate in più di 40 paesi.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rossi che ha tracciato le direttrici dello sviluppo del Porto di Ravenna, del quale è stato Presidente per oltre 8 anni, esemplari di quella nuova visione strategica che si deve avere dei porti, ovvero quali hub non solo logistici ma anche energetici e digitali. A questa visione deve essere legato ogni progetto che miri a coniugare il potenziamento dello scalo (infrastrutturale, dei servizi e della logistica) alla sostenibilità ambientale ed all’efficientamento energetico, nel segno di una sempre maggiore sicurezza del lavoro e della navigazione. Al dibattito, moderato da Nicola Capuzzo, sono intervenuti, oltre al Commissario Rossi, Andrea Annunziata, Commissario AdSP del Mare Tirreno Centrale, Vincenzo Garofalo, Presidente AdSP del Mare Adriatico Centrale,  Luciano Guerrieri, Presidente AdSP del Mare Tirreno Settentrionale, e Massimo Seno, Commissario AdSP del Mare Ligure Occidentale.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 11/03/2025
Rappresentanti di VODAFONE Business Italia ed il Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Ravenna, Fabio Maletti, nel corso di un evento dedicato a smart ports, green ports, alle nuove tecnologie e agli scenari che queste prefigurano in termini di automazione, sicurezza e sostenibilità nei porti e negli interporti, hanno illustrato il caso del porto di Ravenna, primo caso concreto di digitalizzazione portuale che vede, tra i tanti progetti in corso di realizzazione in questo settore nello scalo emiliano romagnolo, l’entrata in funzione della prima rete 5G a copertura di un intero ambito portuale, che permetterà ad operatori ed utenti portuali di usufruire in piena sicurezza dei benefici legati all'utilizzo delle nuove tecnologie.

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