Comunicazioni

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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 15/01/2024
Il Master in Diritto penale dell'impresa e dell’Economia, arrivato alla sua decima edizione, ha l’obiettivo di formare specialisti nel settore professionale e aziendale del diritto penale economico sia attraverso l'approfondimento rigoroso degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sia mediante l’analisi e il confronto di casi concreti. Il livello di formazione offerto dal corso consente sia l'inserimento nell'impresa nei ruoli apicali sia l'attività di consulenza esterna nei servizi giuridici a favore dell'impresa. Le lezioni del Master "in azienda", anche mediante piattaforma online, consentono agli iscritti di interagire con manager e dirigenti nelle strutture d'impresa. Lingua italiana Didattica in modalità blended Frequenza obbligatoria per il 75% delle lezioni Vai alla locandina/media/files/Master%20in%20diritto%20penale%20pieghevole%202024.pdf Per informazioni: http://www.masterpenaleimpresa.it
CONCLUSO IL PROGETTO EUROPEO "PASSPORT"
A Ravenna droni subacquei per l’acquisizione di dati batimetrici e l’ispezione delle parti sommerse delle infrastrutture portuali
GUARDA IL VIDEO
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 08/01/2024
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=VfhTQFpP0a8 Il progetto PASSPORT, finanziato dalla Commissione Europea - e risultato vincitore dell’Award 2022 della Sostenibilità nella categoria DIGITALIZZAZIONE per l’International Association of Ports and Harbors (IAPH) - si è concluso a fine novembre 2923. Il Progetto è nato con l’obiettivo di creare una piattaforma operativa per la gestione di una flotta di droni che grazie a innovative tecnologie satellitari saranno in grado di migliorare la sicurezza nelle aree portuali. La “soluzione PASSport” integrerà le piattaforme operative esistenti estendendo il perimetro di sorveglianza utilizzando una flotta di droni aerei e subacquei per fornire un supporto operativo innovativo agli aspetti di sicurezza e protezione delle operazioni portuali. In pratica, attraverso l’utilizzo di droni aerei e sottomarini, sarà possibile innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e protezione delle attività portuali, anche a tutela degli aspetti della loro sostenibilità ambientale. I droni offriranno la possibilità di: monitorare i livelli di inquinamento di aria ed acqua, monitorare lo stato dei fondali e delle infrastrutture subacquee e fornire supporto alla navigazione elettronica. In particolare il dimostratore realizzato a Ravenna riguarda l’uso di droni subacquei per l’acquisizione di dati batimetrici e l’ispezione delle parti sommerse delle infrastrutture portuali e l’utilizzo di droni aeronautici per l’ispezione di specifiche aree portuali.    
L’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA APPROVA IL SUO SECONDO BILANCIO DI SOSTENIBILITA’

Il Presidente Rossi: “Continua il nostro percorso di crescita sostenibile e responsabile”.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 29/12/2023
L' Autorità Portuale di Ravenna in continuità con il percorso intrapreso lo scorso anno, prosegue nella rendicontazione delle proprie attività e dei loro impatti sulle attività economiche, sulla Comunità e sull’Ambiente, presentando il suo secondo Bilancio di Sostenibilità. E’ il Bilancio di Sostenibilità 2022, un anno che seppure ha segnato il record storico di merce movimentata, è stato non facile per l’imprevisto scoppio del conflitto Russo-Ucraino che ha amplificato le criticità legate ai traffici commerciali ed ha portato, tra le altre cose, ad un aumento dei prezzi delle risorse energetiche ed alla comparsa di nuovi ostacoli all’approvvigionamento di alcune materie prime. In questo contesto diventa ancora più importante ed urgente investire in infrastrutture innovative, nel segno di uno sviluppo sostenibile e responsabile. Durante il 2022, dunque, sono proseguiti i cantieri relativi all’Hub Portuale e l’iter autorizzativo relativo allo sviluppo del nuovo Terminal Crociere e dell’area retrostante, i quali contribuiranno al rilancio del settore delle crociere nel porto di Ravenna ed al suo efficientamento infrastrutturale ed energetico. A tal fine e per la riduzione delle emissioni di CO2 sono state avviate le attività di progettazione di un impianto di Cold Ironing per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera e per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico per circa 20 MWp, che produrrà energia verde anche per le banchine di Porto Corsini. Ugualmente è stato fatto per rendere energeticamente autonoma la sede dell’Autorità Portuale, elaborando un progetto per la realizzazione di una copertura dell’attuale area di parcheggio, con pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare le esigenze della sede e delle vetture elettriche dell’Ente. Sostenibilità significa però anche e soprattutto salvaguardia delle persone e del loro benessere e, in questo senso, a tutela e garanzia del continuo miglioramento del livello di sicurezza delle attività portuali e dei lavoratori coinvolti, a Luglio 2022 è stato rinnovato il Protocollo di intesa quadro per l’implementazione del “Progetto per il miglioramento della sicurezza sul lavoro nell’ambito del sito portuale di Ravenna”. L’Autorità si è inoltre fissata l’obiettivo di istituire e rendere operativo, entro l’anno 2023, il “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG), che, assieme al costante investimento nella formazione, contribuirà al benessere del valore primario dell’Autorità Portuale: le sue persone. “I nostri progetti – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi - sia quelli già in atto che quelli pianificati, testimoniano l’esistenza di un importante processo evolutivo in corso, volto alla mitigazione degli impatti che la nostra attività ha sugli operatori portuali, sulle filiere produttive e sul territorio. Ma vi è più di questo, vi è una massima cura agli aspetti di tutela ambientale e di sostenibilità sociale che vogliamo prestare in tutto ciò che facciamo nell’interesse delle persone, dei lavoratori e del benessere organizzativo”. Per leggere il Bilancio di Sostenibilità 2022 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale:  https://www.port.ravenna.it/autorita-di-sistema-portuale/ambiente/bilancio-di-sostenibilita.html
QUALE 2024 PER IL PORTO DI RAVENNA? IL PRESIDENTE ROSSI PRESENTA I TANTI PROGETTI PER IL 2024 DURANTE UN INCONTRO CON LA STAMPA E RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA' PORTUALE
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/12/2023
Il Presidente Rossi ha illustrato oggi alla stampa, alle Associazioni di categoria  ravennati ed alla comunità portuale i nuovi progetti che vedranno impegnata l'Autorità di Sistema nel 2024. Molte le attività già in corso che proseguiranno nel prossimo anno, ma anche tanti nuovi progetti, strategici per lo sviluppo del porto e per la città. Ha concluso l'incontro l'intervento dell'Assessora al Porto Annagiulia Randi. La presentazione del Presidente Rossi è disponibile al seguente link: /media/files/231221_Presentazione%20CS%20FINE%20ANNO.pdf
INFRASTRUTTURE, COMMERCIO, TURISMO, GUERRA AL GRANCHIO BLU: L’ASSESSORE REGIONALE, ANDREA CORSINI, INCONTRA LA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 20/12/2023
Corsini: “Camera di commercio naturale punto di riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico, attrattività territoriale e competitività” Guberti: “Le piccole e medie imprese siano al centro dell’iniziativa politica e delle strategie di svilupo del territorio”   Messa in sicurezza della Superstrada Ferrara-Mare, della Strada Statale 3bis ‘Tiberina’ (E45) e della Strada Statale 309 Romea, attivazione della Zona Logistica Semplificata, destagionalizzazione dei flussi turistici, incentivi alle imprese, lotta al granchio blu. Questi i temi al centro dell’incontro di mercoledì 20 dicembre a Ferrara tra la Giunta della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna e l’assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini. “Crediamo nelle Camere di commercio, interpreti dei bisogni e degli interessi economici sul territorio, e puntiamo sul loro operato e sulla loro stretta sinergia con le Organizzazioni imprenditoriali per raggiungere gli sfidanti obiettivi che ci siamo posti, primi fra tutti la mobilità sostenibile, la destagionalizzazione dei flussi turistici e la guerra al granchio blu per permettere alle imprese di ripartire e per garantire un regime fiscale agevolato per chi ha subito questa tragedia e rischia di non alzarsi più. E sulla questione granchio blu, a breve, incontrerò in Camera di commercio le associazioni di categoria. Questo il commento, a margine dell’incontro con la Giunta camerale, dell’assessore Corsini, che ha aggiunto: “Misure ed azioni, quelle concordate con l’Ente camerale, per una maggiore competitività delle imprese agendo sulle leve dell’innovazione e sulla trasformazione digitale, del credito e del sostegno all’export, sulla semplificazione e su nuovi modelli di fruizione turistica e culturale. In questa prospettiva – ha concluso Corsini - Regione Emilia Romagna è consapevole della necessità ed importanza di collaborare in modo trasparente e costruttivo con tutti gli enti intermedi e gli attori presenti sul territorio, a partire dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, naturale punto di riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico, attrattività territoriale e competitività”. “Ringrazio l’Assessore Corsini – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – per aver prontamente accolto il nostro invito volto a consolidare una visione strategica unitaria, stimolare l’aggregazione, la messa in campo di reti e la costruzione di network stabili sul territorio, coinvolgendo soggetti diversi in una prospettiva di addizionalità e di integrazione di risorse, soprattutto in un contesto, quale quello attuale, in cui la collaborazione diventa necessaria per andare incontro alle mutate esigenze del sistema produttivo. Parliamo spesso – ha proseguito il presidente della Camera di commercio - delle piccole e medie imprese, senza tuttavia raccontare mai chi sono davvero questi nostri piccoli imprenditori: 80.000 ferraresi e ravennati che non si rassegnano di fronte alle difficoltà, intraprendenti, orgogliosi del lavoro ben fatto, capaci di coniugare funzionalità e bellezza come nessun altro sa fare e che, rischiando in proprio, contribuiscono in modo decisivo alla creazione del PIL e all'occupazione. Essere competitivi oggi significa puntare su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Ecco allora che sinergie con altri soggetti, ad esempio Unioncamere e Regione Veneto, potrebbero essere decisive per ottenere la messa in sicurezza e il miglioramento della Strada Statale 309 Romea, ormai improcrastinabile”. Libertà di iniziativa economica, riduzione degli oneri amministrativi, tempi certi di pagamento nelle transazioni commerciali tra privati e con la pubblica amministrazione: sono questi alcuni dei temi su cui per la Camera di commercio occorre lavorare senza indugio, anche e soprattutto in ambito locale. “Senza dimenticare – ha concluso Guberti – la valutazione (preventiva ed ex post) dell'impatto di ogni singola norma sulle aziende e la compensazione degli eventuali nuovi oneri”.  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/12/2023
Roma: Le decisioni dei giorni scorsi da parte delle principali compagnie di navigazione di evitare il passaggio attraverso il Mar Rosso e il canale di Suez per ragioni di sicurezza della navigazione preoccupa la portualità italiana, considerati gli effetti che potrà avere sui traffici delle merci nel Mediterraneo. Tra l’altro questo duro colpa va ad aggiungersi alla direttiva ETS dell’Unione Europea, già dannosa per i porti dell’area MED. “Abbiamo appreso che diverse compagnie del settore contenitori e del settore petrolifero hanno deciso di dirottare le navi su altre rotte, addirittura circumnavigando l’Africa, per evitare possibili rischi connessi al conflitto in atto in quell’area geografica. Naturalmente, queste decisioni ci preoccupano per gli effetti che potranno avere sulla movimentazione delle merci, sui tempi di consegna e sui prezzi dei noli, con conseguente riflesso sul costo dei beni al consumatore finale, “ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. “Il Mediterraneo, ritornato al centro delle rotte di navigazione rendendo l’Italia ancor più strategica, rischia di subire un forzato rallentamento della movimentazione. Se questa decisione si dovesse protrarre nel tempo, per i porti italiani sarebbe un danno serio. ‘L’auspicio è che si possa giungere ad una risoluzione di questa criticità nel più breve tempo possibile.”  
PRIMI 10 MESI 2023: 21,6 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA (-6,5% RISPETTO ALL’ANNO RECORD 2022). IN CRESCITA ROTABILI, PETROLIFERI, CONCIMI E FERTILIZZANTI, AUTO E CROCIERE. 
STIME DI FINE ANNO: 2023 CON CIRCA 26 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 18/12/2023
Il porto di Ravenna nei primi 10 mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 21.633.060 tonnellate, in calo del 6,5% (quasi 1,5 milioni di tonnellate in meno) rispetto all’anno precedente. Gli sbarchi sono stati pari a 18.785.007 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.848.053 tonnellate (rispettivamente -6,8% e -3,8% in confronto ai primi 10 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.114, 183 toccate in meno (-8,7%) rispetto al 2022. Negativo l’andamento del mese di ottobre, nel quale sono state movimentate 1.948.128 tonnellate, in diminuzione del 16,7% (391 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022. In particolare, nel periodo gennaio-ottobre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 17.747.652 tonnellate - sono diminuite del 7,0% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.989.718 tonnellate) sono diminuite del 4,4% rispetto al 2022. Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili che chiudono i primi 10 mesi del 2023 in crescita del 2,6% rispetto al 2022, movimentando 1.542.440 tonnellate, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.885.408 tonnellate, sono in calo (-4,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022, ma comunque in recupero grazie al mese di ottobre 2023, che ha chiuso con una leggera crescita a 425.923 tonnellate (+0,9%).   Continua il trend negativo, iniziato lo scorso mese, per il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) con una movimentazione complessiva dei 10 mesi del 2023 pari a 4.365.923 tonnellate di merce, in calo del 7,0% (330 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022. Analizzando le singole merceologie, nel periodo gennaio-ottobre del 2023, è negativo il risultato dei cereali, con 1.521.085 tonnellate movimentate (-6,6% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 777.835 tonnellate, è diminuita dell’8,2% rispetto al 2022. In aumento gli sbarchi dei semi oleosi (983.032 tonnellate), in crescita del 3,1% rispetto al 2022, mentre di segno negativo, ma in ripresa, la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 576.488 tonnellate (-23,3% rispetto al 2022). Negativo l’andamento dei materiali da costruzione nei 10 mesi del 2023, con una movimentazione complessiva di 3.499.304 tonnellate, in calo (-25,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022. La movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 3.152.342 tonnellate, è anch’essa in diminuzione del 27,1% rispetto ai primi 10 mesi del 2022. Stabile il traffico di prodotti metallurgici nei 10 mesi del 2023, dove sono state movimentate 5.588.984 tonnellate. Per quanto riguarda i prodotti chimici, sono state movimentate 869.775 tonnellate (-6,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i prodotti petroliferi, sono state movimentate 2.227.080 tonnellate, in aumento rispetto ai primi 10 mesi del 2022 (+2,9%). Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti, con una movimentazione pari a 1.366.313 tonnellate (+13,0% rispetto al 2022).   Nei primi 10 mesi del 2023 i contenitori, con 182.606 TEUs, sono diminuiti del 6,8% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 139.246 (il 76% del totale dei TEUs), in calo dell’8,7% rispetto al 2022, mentre sono in recupero i TEUs vuoti, pari a 43.360, e in sostanziale pareggio (un leggero aumento di 21 TEUs) rispetto al 2022. In termini di tonnellate, la merce trasportata in container nel periodo è pari a 1.989.718 tonnellate, in calo del 4,4% rispetto ai primi 10 mesi del 2022. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 382, è diminuito rispetto alle 427 del 2022 (45 toccate in meno). Performance positiva, invece, nel mese di ottobre dove sono stati movimentati 17.536 TEUs (+1,6%), di cui 13.272 pieni (-7,5% sul 2022) e 4.264 vuoti (+46,2% sul 2022), per 187.228 tonnellate mensili corrispondenti (-3,4% rispetto ad ottobre 2022).   Positivo nel periodo gennaio-ottobre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in aumento del 6,0% per numero di pezzi movimentati (79.532 pezzi, 4.515 in più rispetto al 2022) e del 2,6% in termini di merce movimentata (1.542.440 tonnellate). Leggermente negativi i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 65.856, in calo dell’1,2% rispetto ai primi 10 mesi del 2022 (786 pezzi in meno); negativo anche il risultato di ottobre, quando i pezzi movimentati sono stati 6.011 (contro i 7.636 pezzi del 2022), per 1.625 pezzi in meno e un calo del 21,3%. In crescita la movimentazione delle auto nuove nel periodo gennaio-ottobre 2023, con 11.145 pezzi movimentati, per 4.570 pezzi in più (+69,5%) rispetto ai 6.575 pezzi del 2022 e ottimo il contributo del mese di ottobre in cui sono stati movimentati 4.546 pezzi, pari a 3.420 pezzi in più (+303,7%) rispetto allo stesso mese del 2022. Quest’ottimo risultato è da imputare all’imbarco di 4.467 auto BMW su due navi dirette in estremo oriente.   Complessivamente nei 10 mesi del 2023 si sono registrati 93 scali di navi da crociera (contro i 105 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 330.155 passeggeri (+72,6%), di cui 281.192 in “home port”. Nel mese di ottobre si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 56.618 passeggeri (+38,7%), di cui 45.713 in “home port”.     In base alle comunicazioni preventive caricate sul port community system, per il mese di novembre 2023 si stima una movimentazione complessiva di quasi 1,8 milioni di tonnellate, con un calo del 7,3% rispetto a novembre 2022. Si stimano cali più o meno significativi per tutte le merceologie ad eccezione dei metallurgici che dovrebbero essere in aumento di quasi il 3%. La peggior performance dovrebbe essere quella dei concimi con un calo del 47%. Male anche gli agroalimentari solidi in diminuzione di quasi il 46%, i chimici liquidi di quasi il 36% mentre i solidi del 48%, i materiali da costruzione del 24%, gli agroalimentari liquidi del 17%. Stabili invece i petroliferi nonostante una leggera perdita stimata dello 0,5%. In aumento invece, rispetto a novembre 2022, sia la merce su trailer che quella in container (rispettivamente +10% e +1%), mentre si stimano in calo il numero di trailer (-6%) e il numero di TEUs (-2,5%). Il periodo gennaio-novembre 2023 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 25,2 milioni di tonnellate, in calo di circa il 7% rispetto al 2022. Come progressivo, sono in crescita solamente i concimi (+6%) e i petroliferi (+2,6%). Stabili i metallurgici (+0,2%). In calo di oltre il 25%, invece, i materiali da costruzione (quasi 3,85 milioni di tonnellate movimentate), del 20% i chimici solidi e dell’8% i liquidi, di quasi il 17% gli agroalimentari liquidi (913.000 tonnellate movimentate) e di quasi il 9% quelli solidi (quasi 3,8 milioni di tonnellate movimentate). Stima negativa nei primi 11 mesi del 2023, ma comunque in ripresa, per i container, con poco più di 198 mila TEUs (-6,5% rispetto al 2022); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco meno di 2,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 4% rispetto al 2022. In calo del numero dei trailer movimentati che nei primi 11 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere poco più di 72.700 pezzi (circa 1.250 pezzi in meno, -1,7%) e con la merce su trailer che dovrebbe attestarsi su 1,7 milioni di tonnellate, in aumento del 3% rispetto a quella movimentata fino a novembre 2022.   Per leggere il report completo: https://www.port.ravenna.it/porto-di-ravenna/statistiche/traffico-porto-ottobre-2023.html A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione UE)
Porto di Ravenna, ecco il Programma promozionale 2024
Disponibile il piano per valorizzare il ruolo del sistema portuale e logistico
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 18/12/2023
Un piano organico di promozione del sistema portuale di Ravenna sui mercati esteri, pensato per comunicare efficacemente sia contenuti e tempi di realizzazione dei principali interventi di potenziamento e sviluppo del Porto dal punto di vista infrastrutturale, sia le attività del Porto come soggetto pubblico, collettore di interessi che integrano la catena logistico‐portuale con le competenze del sistema economico‐produttivo di riferimento. E’ il Programma promozionale 2024 del Porto di Ravenna, previsto dalla Convenzione quadro per azioni di marketing territoriale e di promozione congiunta sui mercati esteri del sistema logistico‐portuale di Ravenna, firmata a dicembre 2022 tra Autorità portuale del mare Adriatico centro-settentrionale, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna e Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Ravenna. La Regione Emilia-Romagna promuove lo sviluppo, nel proprio territorio, degli assi prioritari della rete europea TEN-T, in particolare quelli ferroviari, a sostegno della competitività della piattaforma logistica regionale, cercando di valorizzare in particolare il ruolo del Porto di Ravenna, che risulta quindi essere il terminale meridionale del Corridoio Baltico-Adriatico e del Mediterraneo ed è nella ristretta lista dei 14 core-ports europei (poli strategici per il livello comunitario).  Il Sistema logistico-portuale di Ravenna svolge un ruolo centrale per lo sviluppo socioeconomico del territorio, grazie all’ampiezza e alla varietà di soluzioni logistiche, inland e overseas, oggi disponibili e alla loro facilità di accesso logistico e documentale-procedurale, comprese le nuove procedure di accesso digitalizzate.  Già dal 2018 è stato sottoscritto tra la Regione Emilia‐Romagna e le piattaforme intermodali regionali un Protocollo d'Intesa finalizzato a dare avvio ad iniziative di qualificazione, sviluppo e promozione del "cluster intermodale regionale” sul contesto domestico e internazionale, nonché ad attività di analisi,  finalizzate a contribuire alla qualificazione del sistema delle competenze in regione per il settore logistico, intermodale e ferroviario.  Scarica il Programma promozionale 2024 del Porto di Ravenna (544.16 KB)
Riunione serrata in Assoporti

Le associazioni firmatarie del CCNL dei lavoratori dei porti trovano l'intesa
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 13/12/2023
Roma, su iniziativa di Assoporti, si è tenuta una riunione tra Presidenti e Segretari/Direttori di tutte le associazioni datoriali impegnate nella trattativa del rinnovo del CCNL dei lavoratori dei porti in scadenza a fine anno (ASSOPORTI, ASSITERMINAL, ASSOLOGISTICA, FISE UNIPORT, ANCIP) È stata rinnovata una piena intesa per giungere rapidamente, nei limiti del possibile, alla sottoscrizione del contratto, nell’interesse generale del comparto. Chiarita in maniera inequivocabile la questione del “lavoro intermittente” che aveva sollevato nei giorni scorsi perplessità in quanto non materia di rinnovo del CCNL. Viene condivisa a questo riguardo la necessità assoluta di risolvere problematiche specifiche nel porto di Gioia Tauro, uno dei porti più importanti per il transhipment di tutto il Mediterraneo, senza alcuna volontà di intervenire su un sistema normativo efficiente e collaudato. Tutte le criticità connesse sono rientrate nella riunione tra i Presidenti che hanno deciso unanimemente di sostenere la ricerca della soluzione del problema, insieme alle parti sociali e alla politica nazionale, come già sta avvenendo per il caso dell'ETS, ribadita come discutibile tassa europea. Naturalmente, nel corso della riunione è stata confermata tutta la linea strategica sulla quale i Presidenti hanno condiviso all’unanimità la volontà di trovare, assieme alle parti sociali, un intelligente e responsabile equilibrio tra le necessità delle imprese e il miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, anche in considerazione del particolare momento economico che stiamo vivendo.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 15/01/2024
Il Master in Diritto penale dell'impresa e dell’Economia, arrivato alla sua decima edizione, ha l’obiettivo di formare specialisti nel settore professionale e aziendale del diritto penale economico sia attraverso l'approfondimento rigoroso degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sia mediante l’analisi e il confronto di casi concreti. Il livello di formazione offerto dal corso consente sia l'inserimento nell'impresa nei ruoli apicali sia l'attività di consulenza esterna nei servizi giuridici a favore dell'impresa. Le lezioni del Master "in azienda", anche mediante piattaforma online, consentono agli iscritti di interagire con manager e dirigenti nelle strutture d'impresa. Lingua italiana Didattica in modalità blended Frequenza obbligatoria per il 75% delle lezioni Vai alla locandina/media/files/Master%20in%20diritto%20penale%20pieghevole%202024.pdf Per informazioni: http://www.masterpenaleimpresa.it
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Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 08/01/2024
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L’AUTORITA’ PORTUALE DI RAVENNA APPROVA IL SUO SECONDO BILANCIO DI SOSTENIBILITA’

Il Presidente Rossi: “Continua il nostro percorso di crescita sostenibile e responsabile”.
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 29/12/2023
L' Autorità Portuale di Ravenna in continuità con il percorso intrapreso lo scorso anno, prosegue nella rendicontazione delle proprie attività e dei loro impatti sulle attività economiche, sulla Comunità e sull’Ambiente, presentando il suo secondo Bilancio di Sostenibilità. E’ il Bilancio di Sostenibilità 2022, un anno che seppure ha segnato il record storico di merce movimentata, è stato non facile per l’imprevisto scoppio del conflitto Russo-Ucraino che ha amplificato le criticità legate ai traffici commerciali ed ha portato, tra le altre cose, ad un aumento dei prezzi delle risorse energetiche ed alla comparsa di nuovi ostacoli all’approvvigionamento di alcune materie prime. In questo contesto diventa ancora più importante ed urgente investire in infrastrutture innovative, nel segno di uno sviluppo sostenibile e responsabile. Durante il 2022, dunque, sono proseguiti i cantieri relativi all’Hub Portuale e l’iter autorizzativo relativo allo sviluppo del nuovo Terminal Crociere e dell’area retrostante, i quali contribuiranno al rilancio del settore delle crociere nel porto di Ravenna ed al suo efficientamento infrastrutturale ed energetico. A tal fine e per la riduzione delle emissioni di CO2 sono state avviate le attività di progettazione di un impianto di Cold Ironing per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera e per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico per circa 20 MWp, che produrrà energia verde anche per le banchine di Porto Corsini. Ugualmente è stato fatto per rendere energeticamente autonoma la sede dell’Autorità Portuale, elaborando un progetto per la realizzazione di una copertura dell’attuale area di parcheggio, con pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare le esigenze della sede e delle vetture elettriche dell’Ente. Sostenibilità significa però anche e soprattutto salvaguardia delle persone e del loro benessere e, in questo senso, a tutela e garanzia del continuo miglioramento del livello di sicurezza delle attività portuali e dei lavoratori coinvolti, a Luglio 2022 è stato rinnovato il Protocollo di intesa quadro per l’implementazione del “Progetto per il miglioramento della sicurezza sul lavoro nell’ambito del sito portuale di Ravenna”. L’Autorità si è inoltre fissata l’obiettivo di istituire e rendere operativo, entro l’anno 2023, il “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG), che, assieme al costante investimento nella formazione, contribuirà al benessere del valore primario dell’Autorità Portuale: le sue persone. “I nostri progetti – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi - sia quelli già in atto che quelli pianificati, testimoniano l’esistenza di un importante processo evolutivo in corso, volto alla mitigazione degli impatti che la nostra attività ha sugli operatori portuali, sulle filiere produttive e sul territorio. Ma vi è più di questo, vi è una massima cura agli aspetti di tutela ambientale e di sostenibilità sociale che vogliamo prestare in tutto ciò che facciamo nell’interesse delle persone, dei lavoratori e del benessere organizzativo”. Per leggere il Bilancio di Sostenibilità 2022 dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale:  https://www.port.ravenna.it/autorita-di-sistema-portuale/ambiente/bilancio-di-sostenibilita.html
QUALE 2024 PER IL PORTO DI RAVENNA? IL PRESIDENTE ROSSI PRESENTA I TANTI PROGETTI PER IL 2024 DURANTE UN INCONTRO CON LA STAMPA E RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITA' PORTUALE
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 21/12/2023
Il Presidente Rossi ha illustrato oggi alla stampa, alle Associazioni di categoria  ravennati ed alla comunità portuale i nuovi progetti che vedranno impegnata l'Autorità di Sistema nel 2024. Molte le attività già in corso che proseguiranno nel prossimo anno, ma anche tanti nuovi progetti, strategici per lo sviluppo del porto e per la città. Ha concluso l'incontro l'intervento dell'Assessora al Porto Annagiulia Randi. La presentazione del Presidente Rossi è disponibile al seguente link: /media/files/231221_Presentazione%20CS%20FINE%20ANNO.pdf
INFRASTRUTTURE, COMMERCIO, TURISMO, GUERRA AL GRANCHIO BLU: L’ASSESSORE REGIONALE, ANDREA CORSINI, INCONTRA LA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA E RAVENNA
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 20/12/2023
Corsini: “Camera di commercio naturale punto di riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico, attrattività territoriale e competitività” Guberti: “Le piccole e medie imprese siano al centro dell’iniziativa politica e delle strategie di svilupo del territorio”   Messa in sicurezza della Superstrada Ferrara-Mare, della Strada Statale 3bis ‘Tiberina’ (E45) e della Strada Statale 309 Romea, attivazione della Zona Logistica Semplificata, destagionalizzazione dei flussi turistici, incentivi alle imprese, lotta al granchio blu. Questi i temi al centro dell’incontro di mercoledì 20 dicembre a Ferrara tra la Giunta della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna e l’assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini. “Crediamo nelle Camere di commercio, interpreti dei bisogni e degli interessi economici sul territorio, e puntiamo sul loro operato e sulla loro stretta sinergia con le Organizzazioni imprenditoriali per raggiungere gli sfidanti obiettivi che ci siamo posti, primi fra tutti la mobilità sostenibile, la destagionalizzazione dei flussi turistici e la guerra al granchio blu per permettere alle imprese di ripartire e per garantire un regime fiscale agevolato per chi ha subito questa tragedia e rischia di non alzarsi più. E sulla questione granchio blu, a breve, incontrerò in Camera di commercio le associazioni di categoria. Questo il commento, a margine dell’incontro con la Giunta camerale, dell’assessore Corsini, che ha aggiunto: “Misure ed azioni, quelle concordate con l’Ente camerale, per una maggiore competitività delle imprese agendo sulle leve dell’innovazione e sulla trasformazione digitale, del credito e del sostegno all’export, sulla semplificazione e su nuovi modelli di fruizione turistica e culturale. In questa prospettiva – ha concluso Corsini - Regione Emilia Romagna è consapevole della necessità ed importanza di collaborare in modo trasparente e costruttivo con tutti gli enti intermedi e gli attori presenti sul territorio, a partire dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, naturale punto di riferimento istituzionale sul territorio in materia di sviluppo economico, attrattività territoriale e competitività”. “Ringrazio l’Assessore Corsini – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – per aver prontamente accolto il nostro invito volto a consolidare una visione strategica unitaria, stimolare l’aggregazione, la messa in campo di reti e la costruzione di network stabili sul territorio, coinvolgendo soggetti diversi in una prospettiva di addizionalità e di integrazione di risorse, soprattutto in un contesto, quale quello attuale, in cui la collaborazione diventa necessaria per andare incontro alle mutate esigenze del sistema produttivo. Parliamo spesso – ha proseguito il presidente della Camera di commercio - delle piccole e medie imprese, senza tuttavia raccontare mai chi sono davvero questi nostri piccoli imprenditori: 80.000 ferraresi e ravennati che non si rassegnano di fronte alle difficoltà, intraprendenti, orgogliosi del lavoro ben fatto, capaci di coniugare funzionalità e bellezza come nessun altro sa fare e che, rischiando in proprio, contribuiscono in modo decisivo alla creazione del PIL e all'occupazione. Essere competitivi oggi significa puntare su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Ecco allora che sinergie con altri soggetti, ad esempio Unioncamere e Regione Veneto, potrebbero essere decisive per ottenere la messa in sicurezza e il miglioramento della Strada Statale 309 Romea, ormai improcrastinabile”. Libertà di iniziativa economica, riduzione degli oneri amministrativi, tempi certi di pagamento nelle transazioni commerciali tra privati e con la pubblica amministrazione: sono questi alcuni dei temi su cui per la Camera di commercio occorre lavorare senza indugio, anche e soprattutto in ambito locale. “Senza dimenticare – ha concluso Guberti – la valutazione (preventiva ed ex post) dell'impatto di ogni singola norma sulle aziende e la compensazione degli eventuali nuovi oneri”.  
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 19/12/2023
Roma: Le decisioni dei giorni scorsi da parte delle principali compagnie di navigazione di evitare il passaggio attraverso il Mar Rosso e il canale di Suez per ragioni di sicurezza della navigazione preoccupa la portualità italiana, considerati gli effetti che potrà avere sui traffici delle merci nel Mediterraneo. Tra l’altro questo duro colpa va ad aggiungersi alla direttiva ETS dell’Unione Europea, già dannosa per i porti dell’area MED. “Abbiamo appreso che diverse compagnie del settore contenitori e del settore petrolifero hanno deciso di dirottare le navi su altre rotte, addirittura circumnavigando l’Africa, per evitare possibili rischi connessi al conflitto in atto in quell’area geografica. Naturalmente, queste decisioni ci preoccupano per gli effetti che potranno avere sulla movimentazione delle merci, sui tempi di consegna e sui prezzi dei noli, con conseguente riflesso sul costo dei beni al consumatore finale, “ha dichiarato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri. “Il Mediterraneo, ritornato al centro delle rotte di navigazione rendendo l’Italia ancor più strategica, rischia di subire un forzato rallentamento della movimentazione. Se questa decisione si dovesse protrarre nel tempo, per i porti italiani sarebbe un danno serio. ‘L’auspicio è che si possa giungere ad una risoluzione di questa criticità nel più breve tempo possibile.”  
PRIMI 10 MESI 2023: 21,6 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA (-6,5% RISPETTO ALL’ANNO RECORD 2022). IN CRESCITA ROTABILI, PETROLIFERI, CONCIMI E FERTILIZZANTI, AUTO E CROCIERE. 
STIME DI FINE ANNO: 2023 CON CIRCA 26 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCE MOVIMENTATA
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 18/12/2023
Il porto di Ravenna nei primi 10 mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 21.633.060 tonnellate, in calo del 6,5% (quasi 1,5 milioni di tonnellate in meno) rispetto all’anno precedente. Gli sbarchi sono stati pari a 18.785.007 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.848.053 tonnellate (rispettivamente -6,8% e -3,8% in confronto ai primi 10 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.114, 183 toccate in meno (-8,7%) rispetto al 2022. Negativo l’andamento del mese di ottobre, nel quale sono state movimentate 1.948.128 tonnellate, in diminuzione del 16,7% (391 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022. In particolare, nel periodo gennaio-ottobre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 17.747.652 tonnellate - sono diminuite del 7,0% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.989.718 tonnellate) sono diminuite del 4,4% rispetto al 2022. Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili che chiudono i primi 10 mesi del 2023 in crescita del 2,6% rispetto al 2022, movimentando 1.542.440 tonnellate, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.885.408 tonnellate, sono in calo (-4,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022, ma comunque in recupero grazie al mese di ottobre 2023, che ha chiuso con una leggera crescita a 425.923 tonnellate (+0,9%).   Continua il trend negativo, iniziato lo scorso mese, per il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) con una movimentazione complessiva dei 10 mesi del 2023 pari a 4.365.923 tonnellate di merce, in calo del 7,0% (330 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022. Analizzando le singole merceologie, nel periodo gennaio-ottobre del 2023, è negativo il risultato dei cereali, con 1.521.085 tonnellate movimentate (-6,6% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 777.835 tonnellate, è diminuita dell’8,2% rispetto al 2022. In aumento gli sbarchi dei semi oleosi (983.032 tonnellate), in crescita del 3,1% rispetto al 2022, mentre di segno negativo, ma in ripresa, la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 576.488 tonnellate (-23,3% rispetto al 2022). Negativo l’andamento dei materiali da costruzione nei 10 mesi del 2023, con una movimentazione complessiva di 3.499.304 tonnellate, in calo (-25,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022. La movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 3.152.342 tonnellate, è anch’essa in diminuzione del 27,1% rispetto ai primi 10 mesi del 2022. Stabile il traffico di prodotti metallurgici nei 10 mesi del 2023, dove sono state movimentate 5.588.984 tonnellate. Per quanto riguarda i prodotti chimici, sono state movimentate 869.775 tonnellate (-6,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i prodotti petroliferi, sono state movimentate 2.227.080 tonnellate, in aumento rispetto ai primi 10 mesi del 2022 (+2,9%). Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti, con una movimentazione pari a 1.366.313 tonnellate (+13,0% rispetto al 2022).   Nei primi 10 mesi del 2023 i contenitori, con 182.606 TEUs, sono diminuiti del 6,8% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 139.246 (il 76% del totale dei TEUs), in calo dell’8,7% rispetto al 2022, mentre sono in recupero i TEUs vuoti, pari a 43.360, e in sostanziale pareggio (un leggero aumento di 21 TEUs) rispetto al 2022. In termini di tonnellate, la merce trasportata in container nel periodo è pari a 1.989.718 tonnellate, in calo del 4,4% rispetto ai primi 10 mesi del 2022. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 382, è diminuito rispetto alle 427 del 2022 (45 toccate in meno). Performance positiva, invece, nel mese di ottobre dove sono stati movimentati 17.536 TEUs (+1,6%), di cui 13.272 pieni (-7,5% sul 2022) e 4.264 vuoti (+46,2% sul 2022), per 187.228 tonnellate mensili corrispondenti (-3,4% rispetto ad ottobre 2022).   Positivo nel periodo gennaio-ottobre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in aumento del 6,0% per numero di pezzi movimentati (79.532 pezzi, 4.515 in più rispetto al 2022) e del 2,6% in termini di merce movimentata (1.542.440 tonnellate). Leggermente negativi i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 65.856, in calo dell’1,2% rispetto ai primi 10 mesi del 2022 (786 pezzi in meno); negativo anche il risultato di ottobre, quando i pezzi movimentati sono stati 6.011 (contro i 7.636 pezzi del 2022), per 1.625 pezzi in meno e un calo del 21,3%. In crescita la movimentazione delle auto nuove nel periodo gennaio-ottobre 2023, con 11.145 pezzi movimentati, per 4.570 pezzi in più (+69,5%) rispetto ai 6.575 pezzi del 2022 e ottimo il contributo del mese di ottobre in cui sono stati movimentati 4.546 pezzi, pari a 3.420 pezzi in più (+303,7%) rispetto allo stesso mese del 2022. Quest’ottimo risultato è da imputare all’imbarco di 4.467 auto BMW su due navi dirette in estremo oriente.   Complessivamente nei 10 mesi del 2023 si sono registrati 93 scali di navi da crociera (contro i 105 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 330.155 passeggeri (+72,6%), di cui 281.192 in “home port”. Nel mese di ottobre si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 56.618 passeggeri (+38,7%), di cui 45.713 in “home port”.     In base alle comunicazioni preventive caricate sul port community system, per il mese di novembre 2023 si stima una movimentazione complessiva di quasi 1,8 milioni di tonnellate, con un calo del 7,3% rispetto a novembre 2022. Si stimano cali più o meno significativi per tutte le merceologie ad eccezione dei metallurgici che dovrebbero essere in aumento di quasi il 3%. La peggior performance dovrebbe essere quella dei concimi con un calo del 47%. Male anche gli agroalimentari solidi in diminuzione di quasi il 46%, i chimici liquidi di quasi il 36% mentre i solidi del 48%, i materiali da costruzione del 24%, gli agroalimentari liquidi del 17%. Stabili invece i petroliferi nonostante una leggera perdita stimata dello 0,5%. In aumento invece, rispetto a novembre 2022, sia la merce su trailer che quella in container (rispettivamente +10% e +1%), mentre si stimano in calo il numero di trailer (-6%) e il numero di TEUs (-2,5%). Il periodo gennaio-novembre 2023 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di poco più di 25,2 milioni di tonnellate, in calo di circa il 7% rispetto al 2022. Come progressivo, sono in crescita solamente i concimi (+6%) e i petroliferi (+2,6%). Stabili i metallurgici (+0,2%). In calo di oltre il 25%, invece, i materiali da costruzione (quasi 3,85 milioni di tonnellate movimentate), del 20% i chimici solidi e dell’8% i liquidi, di quasi il 17% gli agroalimentari liquidi (913.000 tonnellate movimentate) e di quasi il 9% quelli solidi (quasi 3,8 milioni di tonnellate movimentate). Stima negativa nei primi 11 mesi del 2023, ma comunque in ripresa, per i container, con poco più di 198 mila TEUs (-6,5% rispetto al 2022); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in poco meno di 2,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 4% rispetto al 2022. In calo del numero dei trailer movimentati che nei primi 11 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere poco più di 72.700 pezzi (circa 1.250 pezzi in meno, -1,7%) e con la merce su trailer che dovrebbe attestarsi su 1,7 milioni di tonnellate, in aumento del 3% rispetto a quella movimentata fino a novembre 2022.   Per leggere il report completo: https://www.port.ravenna.it/porto-di-ravenna/statistiche/traffico-porto-ottobre-2023.html A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione UE)
Porto di Ravenna, ecco il Programma promozionale 2024
Disponibile il piano per valorizzare il ruolo del sistema portuale e logistico
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 18/12/2023
Un piano organico di promozione del sistema portuale di Ravenna sui mercati esteri, pensato per comunicare efficacemente sia contenuti e tempi di realizzazione dei principali interventi di potenziamento e sviluppo del Porto dal punto di vista infrastrutturale, sia le attività del Porto come soggetto pubblico, collettore di interessi che integrano la catena logistico‐portuale con le competenze del sistema economico‐produttivo di riferimento. E’ il Programma promozionale 2024 del Porto di Ravenna, previsto dalla Convenzione quadro per azioni di marketing territoriale e di promozione congiunta sui mercati esteri del sistema logistico‐portuale di Ravenna, firmata a dicembre 2022 tra Autorità portuale del mare Adriatico centro-settentrionale, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna e Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Ravenna. La Regione Emilia-Romagna promuove lo sviluppo, nel proprio territorio, degli assi prioritari della rete europea TEN-T, in particolare quelli ferroviari, a sostegno della competitività della piattaforma logistica regionale, cercando di valorizzare in particolare il ruolo del Porto di Ravenna, che risulta quindi essere il terminale meridionale del Corridoio Baltico-Adriatico e del Mediterraneo ed è nella ristretta lista dei 14 core-ports europei (poli strategici per il livello comunitario).  Il Sistema logistico-portuale di Ravenna svolge un ruolo centrale per lo sviluppo socioeconomico del territorio, grazie all’ampiezza e alla varietà di soluzioni logistiche, inland e overseas, oggi disponibili e alla loro facilità di accesso logistico e documentale-procedurale, comprese le nuove procedure di accesso digitalizzate.  Già dal 2018 è stato sottoscritto tra la Regione Emilia‐Romagna e le piattaforme intermodali regionali un Protocollo d'Intesa finalizzato a dare avvio ad iniziative di qualificazione, sviluppo e promozione del "cluster intermodale regionale” sul contesto domestico e internazionale, nonché ad attività di analisi,  finalizzate a contribuire alla qualificazione del sistema delle competenze in regione per il settore logistico, intermodale e ferroviario.  Scarica il Programma promozionale 2024 del Porto di Ravenna (544.16 KB)
Riunione serrata in Assoporti

Le associazioni firmatarie del CCNL dei lavoratori dei porti trovano l'intesa
Comunicazioni – Pubblicazioni Generali 13/12/2023
Roma, su iniziativa di Assoporti, si è tenuta una riunione tra Presidenti e Segretari/Direttori di tutte le associazioni datoriali impegnate nella trattativa del rinnovo del CCNL dei lavoratori dei porti in scadenza a fine anno (ASSOPORTI, ASSITERMINAL, ASSOLOGISTICA, FISE UNIPORT, ANCIP) È stata rinnovata una piena intesa per giungere rapidamente, nei limiti del possibile, alla sottoscrizione del contratto, nell’interesse generale del comparto. Chiarita in maniera inequivocabile la questione del “lavoro intermittente” che aveva sollevato nei giorni scorsi perplessità in quanto non materia di rinnovo del CCNL. Viene condivisa a questo riguardo la necessità assoluta di risolvere problematiche specifiche nel porto di Gioia Tauro, uno dei porti più importanti per il transhipment di tutto il Mediterraneo, senza alcuna volontà di intervenire su un sistema normativo efficiente e collaudato. Tutte le criticità connesse sono rientrate nella riunione tra i Presidenti che hanno deciso unanimemente di sostenere la ricerca della soluzione del problema, insieme alle parti sociali e alla politica nazionale, come già sta avvenendo per il caso dell'ETS, ribadita come discutibile tassa europea. Naturalmente, nel corso della riunione è stata confermata tutta la linea strategica sulla quale i Presidenti hanno condiviso all’unanimità la volontà di trovare, assieme alle parti sociali, un intelligente e responsabile equilibrio tra le necessità delle imprese e il miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, anche in considerazione del particolare momento economico che stiamo vivendo.

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