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Comunicazioni 27/03/2024
CERAMICANDA Puntata del 22/03/2024 La puntata si apre con l’intervista al Direttore dell’Autorità Portuale di Ravenna, Mario Petrosino, dalla quale emerge una ripresa degli arrivi di materie prime destinate al settore ceramico Guarda l'intervista https://youtu.be/N_XoKQni1Xw
Comunicazioni 25/03/2024
E’ di queste ore l’arrivo della comunicazione da parte del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA, con la quale si sancisce, nell’ambito delle attività previste dal “PNRR Green Ports” il finanziamento di circa 10 milioni e mezzo di euro per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico progettato dall’Autorità Portuale di Ravenna. Da molti mesi l’Autorità Portuale sta lavorando per la realizzazione di un grande impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico, del quale è stata completata la progettazione esecutiva, destinato a sorgere su una superficie di oltre 25 ettari nell’area ex Sarom situata sul Canale Candiano lungo Via Trieste, una zona industriale dismessa, un tempo occupata da una raffineria ed oggi bonificata e riconvertita alla produzione di energia verde per il porto. Il progetto, che nasce per soddisfare tramite fonti rinnovabili i fabbisogni energetici delle imprese portuali, si ricorderà, prevede che l’impianto produca energia verde anche per le banchine del Terminal Passeggeri di Porto Corsini, ovvero per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera, con una consistente riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento acustico prodotto dai motori endotermici. Il progetto che l’Autorità Portuale ha denominato “Zero immissioni: sviluppo di una piattaforma per l’autoproduzione di energia in porto da fonte solare”, si colloca nell’ambito dell’efficientamento infrastrutturale ed energetico dell’intera area portuale, in linea con l’obiettivo ambientale programmato nel PNRR. Nella gestione complessiva dell’impianto, l’energia prodotta, circa 20 MW, sarà prima ceduta alla Comunità Energetica Portuale che la ridistribuirà alle attività portuali dando priorità ai servizi pubblici, tra i quali il più importante sarà proprio l’impianto di Cold ironing in costruzione presso il Terminal Crociere. “L’obiettivo primario di questo progetto - ha dichiarato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - è rendere il più autonoma possibile l’area portuale utilizzando energia da fonte rinnovabile al fine di favorire l’impatto zero delle attività portuali. E’ ora importante procedere speditamente con le successive fasi attuative del progetto e per questo l’area dove sorgerà l’impianto verrà sgomberata e ripulita per renderla compatibile con la sua realizzazione. Bisogna avviare al più presto il cantiere per un intervento fondamentale, unitamente alle altre azioni che l’Autorità Portuale sta mettendo in campo, al fine di imprimere una concreta svolta Green al porto di Ravenna”. Il progetto “Zero immissioni, che vale oltre 26 milioni euro, è stato ritenuto meritevole di finanziamento nell’ambito degli interventi del PNRR Green Ports – “Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti” per un importo complessivo pari a euro 10.409.928,00 €.
Comunicazioni 23/03/2024
Si è conclusa il 21 marzo 2024, con la visita al porto di Giurgiulesti la missione del porto di Ravenna nella Repubblica di Moldova. Era ottobre 2023 quando l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu, in occasione di un incontro a Roma con il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, e l'Assessora al Porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi, auspicava una visita documentativa in Moldova e al porto di Giurgiulesti., per esplorare le possibili opportunità di una futura cooperazione tra i due territori. E così una delegazione composta, tra gli altri, dal Direttore Operativo, Mario Petrosino e dal Responsabile dell’Area Sviluppo Infrastrutture, Stefano Pasi, dell’Autorità Portuale di Ravenna, dalla Segretaria Generale della Camera di Commercio italo-moldava, Eleonora Pripa e da due operatori ravennati, ONE Srl e COFCO International, che già interagiscono con il porto di Giurgilesti, si è recata in Moldavia in questi giorni per conoscere meglio la realtà del porto di Giurgiulesti porto moldavo con il quale già esistono scambi commerciali (transita infatti dal porto di Ravenna circa il  20% dell’intero interscambio Italia-Moldavia), ma che ora, alla luce dello scenario geopolitico attuale, ha assunto un ruolo strategico a livello internazionale. Il porto di Ravenna è infatti il porto italiano di riferimento per l'import/export dal mare Nero. Prima della guerra i traffici con questa area raggiungevano circa 4,5 milioni di tonnellate di cui 3 milioni dalla sola Ucraina, sostanzialmente riferibili ad argille per il distretto della ceramica oltrechè a prodotti agroalimentari e siderurgici. Attualmente, a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni che colpiscono i porti russi del Mar Nero, questi numeri si sono dimezzati, ma il porto di Ravenna mantiene comunque la leadership per i traffici ancora attivi con questa area. Durante gli incontri tenuti con l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Moldova, Lorenzo Tomassoni, il Segretario di Stato allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione, Viorel Garaz, ed il Segretario di Stato per i Trasporti, Mircea Pascalute è stata ribadita l’attenzione delle autorità della Repubblica di Moldova al consolidamento delle vie di trasporto, sia terrestri che marittime, al fine di ridurre l'impatto della guerra, ma anche per creare piattaforme utili a quella che sarà la ricostruzione dello stato confinante. L’ottenimento da parte della Moldova dello status di membro dell’Unione Europea, per il quale sono in corso tutte le procedure, crea inoltre nuove opportunità per entrambi i paesi, opportunità agevolate anche dalla grande presenza di investimenti italiani nell'economia della Repubblica di Moldova,dove l'Italia è storicamente tra i primi investitori stranieri. La visita della delegazione ravennate è stata dunque un momento importante per rafforzare i rapporti tra Ravenna e Repubblica di Moldova e tra porto di Ravenna e porto di Giurgiulesti, che si trova sul Danubio, in una posizione strategica, esattamente dove si incontrano i confini di Ucraina, Romaniae Moldova e che oggi può fare fronte alle esigenze dei traffici commerciali da est verso il Mediterraneo. Il porto si estende su un’area di circa 35 ettari ed è gestito da una società privata (DanubeLogistic) con una movimentazione di circa 2,6 ml di tonnellate di prodotti (grano, oli vegetali, prodotti petroliferi, container e general cargo). Nelle foto l’incontro tra la delegazione e le Istituzioni moldave e la visita della delegazione al porto di Giurgiulesti
Comunicazioni 21/03/2024
Si è tenuto quest'oggi, giovedì 21 marzo, presso la sede dell’Autorità Portuale di Ravenna il kick-off meeting del progetto CRESPORT, finanziato nell’ambito del Programma Italia-Croazia e coordinato proprio dall’Autorità Portuale di Ravenna. Erano presenti tutti i partner del progetto: l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (Ancona); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Trieste); l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia; l'Autorità Portuale di Dubrovnik; l'Autorità Portuale di Rijeka e l' Autorità Portuale di Ploče, oltre,naturalmente, all'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale - Porto di Ravenna. I porti dell'Adriatico rappresentano insieme un elemento chiave nello scenario attuale e futuro dei trasporti, non solo per l'Italia e la Croazia, ma anche per l'Europa nel suo complesso. L'uso di sistemi digitali espone le infrastrutture portuali a grandi rischi: un attacco informatico a un grande porto potrebbe interrompere in modo massiccio la catena di approvvigionamento e di conseguenza l'economia del Paese. Il progetto CRESPORT si propone di affrontare questa sfida e di garantire ai porti dell'area un'infrastruttura informatica più sicura e resiliente. Il progetto ha una durata di 30 mesi – dal 1° marzo 2024 al 31 agosto 2026.
Comunicazioni 20/03/2024
Si è aperta con un saluto di Gabriele Sangiorgi, Dirigente dell'Ufficio Legale dell'Autorità Portuale di Ravenna, l'interessante Tavola rotonda promossa e organizzata da Consiglio dell'Ordine delle Avvocate e degli Avvocati di Ravenna, Comitato per le Pari Opportunità e Fondazione Forense Ravennate, in occasione della Giornata Internazionale della Donna,  che si è tenuta nella Sala Convegni dell'Ente di Via Antico Squero il 18 marzo scorso. La tavola rotonda, intitolata "AFFRONTARE LE DISPARITÀ DI GENERE. STRATEGIE E SOLUZIONI PER L’UGUAGLIANZA NELLE PROFESSIONI GIURIDICHE" è stato un interessante momento di confronto e condivisione su un tema sul quale vi è oggi una giusta e quantomai necessaria attenzione. Dopo i saluti introduttivi di Gabriele Sangiorgi, Dirigente dell'Ufficio Legale dell'Autorità Portuale di Ravenna, e di Sonia Lama, avvocata, Presidente C.P.O. c/o il COA di Ravenna, sono intervenute Sonia Alvisi, Consigliere Regionale di Parità E.R., Laura Massaro, Delegata OCF, Paola Carpi, Presidente COA di Ravenna, Viola Bravi, Presidente AIGA, sez. Ravenna, Paola Parigi, consulente marketing e comunicazione, e Donata Giorgia Cappelluto Foro di Parma - testimonial «case history» La Tavola rotonda è stata coordinata da Cristina Federici e Mara Ossani, componenti C.P.O. di Ravenna Un ringraziamento al C.P.O. c/o il COA di Ravenna per aver scelto la sede dell'Autorità Portuale per questa iniziativa, coinvolgendo l'Ente in un ambito, quello della parità di genere, sul quale molto si sta facendo, con l'Istituzione del CUG, la redazione del GEP e molte altre attività che da tempo vanno nella direzione non solo dell'affermazione di un ambiente di lavoro inclusivo e di reali pari opportunità quanto di un più generale benessere organizzativo di tutte le lavoratrici ed i lavoratori.

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